Nell’incontro di stamane a Foggia, il Questore Maiorano ha garantito al Sindaco e all’assessore Reddavide che “la situazione della nostra città è in cima alle sue preoccupazioni e merita risposte serie, che verranno date al più presto”. Per il primo cittadino è urgente la nomina del nuovo dirigente del Commissariato di P.S.: “I tempi criminali non sono gli stessi della burocrazia”Le nuove “imprese” della fauna criminale cerignolana sono tra le principali preoccupazioni del Questore di Foggia, Maria Rosaria Maiorano: la recrudescenza malavitosa merita risposte concrete che non tarderanno ad arrivare, a cominciare dalla nomina in tempi brevi del nuovo dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza. Garanzie arrivate dallo stesso questore, nell’incontro di stamane a Foggia con il Sindaco, Antonio Giannatempo, e l’Assessore alla Sicurezza Franco Reddavide. “E’ necessario procedere velocemente al conferimento dell’incarico in questione, dopo il trasferimento in altra sede del dottor Di Prisco – ha affermato il primo cittadino – purtroppo i tempi della criminalità non sono gli stessi della burocrazia”. La dottoressa Maiorano, che ha espresso la sua solidarietà a Giannatempo per l’atto intimidatorio da quest’ultimo subito ieri, ha voluto rassicurare i nostri amministratori, non nascondendo fatti peraltro noti, che cioè in questo momento è tutta la Capitanata a soffrire l’assedio del gruppi mafiosi e della microcriminalità. “Ci rendiamo conto del carico di lavoro che grava sulla Polizia di Stato, cosi come sull’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza – ha detto Giannatempo – ma abbiamo comunque rimarcato il fatto che Cerignola deve rappresentare una priorità tra le emergenze, considerata la sua densità criminale, una tra le più alte d’Italia. Da tempo dicìamo che c’è bisogno di un numero maggiore di unità negli organici della Polizia, peraltro composta da uomini che svolgono un lavoro eccezionale. Non possiamo, né rimarremo inerti di fronte all’aumento esponenziale di reati predatori come gi scippi, ripresi dopo un periodo di relativa calma, e delle rapine ai danni di istituti bancari ed esercizi commerciali”. Timori pienamente condivisi dal questore, che ha promesso che il posto di Luciano Di Prisco verrà preso da un funzionario all’altezza di una situazione così complicata come quella patita da troppi anni dalla parte onesta di una città la cui immagine è sfregiata dai numerosi episodi di cronaca nera che riempiono le pagine e i notiziari dei media locali e non solo.