L’Assessore alla Sicurezza: “Vogliamo capire se esistono le condizioni per riprendere il rapporto con l’Ente, adeguandolo alle nuove direttive in materia del ministro Maroni”. E’ prioritario rendere più sicura e civile la circolazione stradale nella nostra città”. La Giunta comunale sta valutando l’eventuale ripristino della convenzione con l’Automobile Club di Foggia. Per questo ha incaricato il dirigente della Polizia Municipale, Giuseppe Mandrone, di concerto con l’avvocato Vittorio Triggiani, del Foro di Bari, già nominato dall’allora gestione commissariale dell’Amministrazione, di porre in essere un’istruttoria per capire se esistano le condizioni per riprendere, in via transattiva, il rapporto con l’A.C. Foggia, adeguandolo alla direttiva Maroni che ha statuito alcune linee guida in materia, ed in particolare riguardo ai canoni di servizio da riconoscere e versare in condizioni simili. Una volta terminata l’istruttoria, qualora la Giunta valutasse come percorribile la strada di una nuova convenzione, ne informerà il Consiglio Comunale, chiamato a pronunciarsi sull’argomento. “L’auspicio – afferma il Sindaco Antonio Giannatempo – è che vi siano i presupposti di vantaggio per la pubblica amministrazione nell’affrontare la transazione”. Ad esprimere la posizione dell’Amministrazione sul tema è stato l’Assessore alla Sicurezza, Franco Reddavide, nel rispondere ad una mozione presentata dal consigliere del “La Cicogna” Franco Metta. Era stata la giunta guidata da Matteo Valentino a stipulare la convenzione con l’A.C. Foggia, a cui era stato affidato il compito di rilevare le infrazioni al Codice della Strada avvenute sul territorio di Cerignola attraverso il noleggio al Comune delle apparecchiature dell’autovelox e del rosso stop e di gestire il servizio di sosta tariffata attraverso un gestore operativo, la Compagnia Cerignola parcheggi. “Venne poi risolta dal Commissario prefettizio Michele Di Bari – ha ricordato Reddavide – a causa di gravi inadempienze dell’A:C:, come il mancato pagamento dei salari del personale dipendente e dei relativi contributi fiscali e previdenziali”.
Reddavide non ha però nascosto gli indubbi vantaggi della convenzione: “Adesso sono gli stessi titolari delle attività commerciali a sollecitare il ripristino del servizio della sosta tariffata. Inoltre l’uso di apparecchiature elettroniche per rilevare le infrazioni rappresenta un deterrente nei confronti di molti indisciplinati automobilisti e motociclisti. E non possiamo certo dimenticare la creazione, nell’ambito di quella convenzione, di una centrale operativa di videosorveglianza all’interno del Comando della Polizia Municipale, che si rivelò molto efficiente: Da una lato la convenzione aveva innalzato i livelli di sicurezza e disciplina stradale, dall’altro aveva anche fruttato notevoli introiti per le casse comunali, provenienti dalle sanzioni comminate per le infrazioni, introiti impiegati per assunzioni di agenti di Polizia municipale e per la segnaletica stradale”. Secondo l’assessore, “un eventuale nuova convenzione farebbe di Cerignola una città in cui il rispetto delle norme stradali non è più un optional, dopo anni in cui, per usare un eufemismo, ha dominato un’assoluta deregulation. Ciò porterà maggiore sicurezza alla città”.