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    Metta si rivolge ancora una volta alla Magistratura

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    Esimio Magistrato, nel procedimento penale emarginato mi sono occupato dei lotti 3 e 10 del comparto E Rione Torricelli di Cerignola,sui quali la Cadinvest srl ha realizzato un Centro Commerciale senza pagare oneri di urbanizzazione. La stessa Cadinvest srl ha in proprietà,nella medesima zona, i lotti 15 e 20,sui quali ha edificato,se non vado errato,ben 48 alloggi. SENZA PAGARE,NEMMENO QUESTA VOLTA, ONERI DI URBANIZZAZIONE. Primo dato inconfutabile: la Cadinvest, di cui è legale rappresentate l’ing. Vincenzo Di Canosa,cognato del Calice,ma che è società gestita di fatto,a tutti gli effetti,dal Calice medesimo, non paga mai gli oneri di urbanizzazione secondo le scadenze prescritte dalla legge. E ciò grazie alla totale acquiescenza e complicità degli organi tecnici comunali. Mentre tutti gli altri costruttori versano, secondo le rateizzazioni di legge, le somme dovute,alla Cadinvest si consente di posticipare,rinviare,fino a quando – magari appena concluse le elezioni comunali – sulla non opposizione di politici amici,i tecnici comunali varano operazioni di discutibile leicità,al termine delle quali – anche in questo caso, come vedremo – il Calice non deve versare un becco di un quattrino nelle casse comunali. Dicevo dei lotti 15 e 20. Secondo la determina n.491 del 29 \4 \ 2010,a firma – questa volta – dell’ing. Custode Amato, la Cadinvest era a quella data debitrice nei confronti del Comune di oltre 100.000 euro per oneri di urbanizzazione. La storia si ripete tale e quale. Come per i lotti 3 e 10, dal 2005 Calice non ha mai pagato le urbanizzazioni,se non in misura miserrima – 10.000 – così per i lotti 15 e 20. Quasi 50 alloggi: versati solo 10.000 euro ( gli altri 59.000 riguardano l’allaccio Enel e,dunque,sono stati saldati), il Comune resta creditore di 100.639 euro,che nessuno si sogna MAI di esigere coattivamente dal potente ingegnere. Questo fino a quando non si maturano le condizioni politiche per far “passare” una sconcia speculazione,che porti la Cadinvest a risparmiare altri 100.000 euro,dopo aver risparmiato circa 150.000,se non 200.000, nella edificazione del Centro Commerciale. Succede,infatti,che la Cadinvest di Vincenzo Di Canosa,cognato di Calice; e la Sea Costruzioni, di Corrado Altomare,altro cognato di Calice,( quando si dice…..i valori della famiglia…..) siano proprietarie di terreni soggetti ad esproprio per la realizzazione di impianti sportivi nell’ambito del PRU del Rione Torricelli. Queste due società sottoscrivono con la ditta Tennis Tecnica srl,titolare dell’appalto per la realizzazione degli impianti sportivi, un accordo “amichevole” per la cessione dei suoli interessati all’opera pubblica. Nel quadro economico dell’appalto gli oneri espropriativi sono quantizzati in 280.203,80 euro. Invece,in questo accordo amichevole le parti – Tennis Tecnica – Cadinvest – SEA Costruzioni – si danno atto reciprocamente ed AMICHEVOLMENTE, che l’importo per espropri è lievitato del 50 % in più di quanto previsto. Dai 280.000 euro previsti si è saliti a 422.100 euro. UNA ENORMITA’. Come ciò sia stato possibile è una bella domanda da porsi,ma che – ahinoi – non si pone il Comune di Cerignola,tanto meno il fedelissimo di Calice,ingegner Custode Amato( ma dagli atti già acquisiti sappiamo che anche Mastroserio ed Izzillo non sono da meno). 141.896 in più si giustificano con l’occupazione illegittima e non prevista in progetto di ulteriori 7.000 mq. Il calcolo,illustre Magistrato,è facile. L’indennità espropriativa dei terreni è stabilita in 20 euro al mq. Cadinvest e SEA si trovano così a dover riscuotere 141.000 euro in più di quanto loro competeva sulla scorta degli atti progettuali. Due precisazioni si impongono. Alla realizzazione degli impianti sportivi in discussione si pervenne a mezzo della aggiudicazione alla Tennis Tecnica ( dopo alterne vicende giudiziarie amministrative) di un appalto – concorso. Perfettamente calcolato doveva,dunque,essere l’estensione di terreno interessata all’intervento. Invece no. 7.000 metri in più vengono occupati: nessuno si chiede perché,come mai, chi abbia reso possibile un simile sforamento. Questo sforamento si traduce in un danno o in un lucro imprevisto per le due società “caliciane” proprietarie dei terreni? Che domande……………..ovviamente………in enorme lucro. Trattasi di terreni vincolati,non utilizzabili per l’edificazione. Il prezzo della cessione,quantificato in 20 euro al mq, è ampiamente remunerativo,anzi è speculativo rispetto al costo dell’acquisto. Per la loro destinazione quei suoli non furono pagati più di 8 euro al mq. Dunque, quando inopinatamente la società Tennis Tecnica,senza che il Comune batta ciglio, informa di aver occupato,così, senza spiegazione alcuna, 7.000 metri quadri in più,magicamente,le due società caliciane realizzano una plus valenza di 12 euro al metro quadro e diventano creditrici del Comune di ben 141.896 euro. Un bel colpo; non fine a se stesso,ovviamente. Se Cadinvest e SEA sono creditrici di 141.000 euro; è pur vero che la Cadinvest è da anni debitrice,ma nessuno chiede mai seriamente i pagamenti all’”ingegnere”, del Comune di 100.639 euro per oneri di urbanizzazione. Ai lotti 15 e 20 del comparto E di Torricelli la Cadinvest ha,infatti,realizzato circa 50 alloggi( 48,se non erro). Per i quali nessuno,in oltre cinque anni,ha mai chiesto a Cadinvest di pagare gli oneri. Certo, risultano versati 59.101 euro all’Enel per gli allacci elettrici. Ma lì non c’è né Amato né Mastroserio: pagar si deve! In oltre cinque anni Calicione ha anticipato appena 10.000 euro: giusta la somma che aveva anticipato per i lotti del Centro Commerciale. E’ un limite oltre il quale non si va. L’ingegner non tira fuori mai più di 10.000 euro di oneri,anche se realizzasse il nuovo “Eur”. 10.000 e basta. Dunque,la Cadinvest srl è debitrice per oneri di 100.639,mentre Cadinvest avanza 77.900 euro per i terreni espropriati e la SEA COSTRUZIONI 344.200 euro,sempre per lo stesso titolo. 422.000 euro in totale,dunque. 280.203 previsti nel quadro economico dell’appalto concorso; gli altri 141.896 spuntati come funghi. Pagherà,dunque,il Comune la differenza in favore di Calice? E quando mai! Come gestire,poi,questo versamento dal punto di vista fiscale e societario ? Meglio …………compensare……………Meglio ……………….meglio far apparire all’orizzonte il Sole Splendente. Cioè la cooperativa Sole Splendente srl,che ha in corso di realizzazione un intervento residenziale in via Alassio(rione Torricelli) e che deve al Comune di Cerignola 44.872 euro di oneri di urbanizzazione. Il 23 aprile la Tennis Tecnica comunica di aver sforato di 7.000 metri quadri a favore di Cadinvest e Sea,trasformando non se stessa, ma – si badi bene – il Comune di Cerignola (!!!!!!!!) in creditore di ben 141.896 euro in favore delle due società. Il 23 aprile la Cadinvest autorizza il Comune ( ma non è Lei la debitrice?) a scomputare i 100.000 euro e passa dovuti come oneri di urbanizzazione,con la cifra di 141.896 dovuta alla stessa Cadinvest e alla Sea per occupazione  maggiorata. Il 23 aprile – che traffico alle Poste quel giorno – questa cooperativa Sole Splendente “autorizza” ( anche Lei….) a scomputare la somma dovuta – 44.872 euro – compensandola con quella da versare alla Cadinvest e alla Sea. Alla fine di questo vorticoso giro di denaro virtuale Calice dovrà al Comune per oneri di urbanizzazione poco più di 3.000 euro. Meno male che la Tennis Tecnica ha sforato! Ma con questo sforamento ci azzecca nulla la ditta che ha realmente realizzato i lavori appaltati alla Tennis Tecnica? Le interessa – signor Procuratore della Repubblica – sapere se i lavori della Tennis Tecnica sono stati realizzati da maestranze alle dipendenze dell’ingegner Donato Calice? Tanto mi risulta con ogni certezza. Ma Ella e chi mi legge ha mezzi di indagine ben più pregnanti di quelli di un povero avvocatuccio di provincia,ancorché consigliere comunale. So di indirizzare questo scritto a soggetti più che competenti: non mi impegno nella individuazione delle fattispecie di reato; né devo esaltare alla Corte dei Conti il tema evidente del  “danno erariale”, a vantaggio della sbadata Tennis Tecnica,dei suoi subappaltatori,delle società caliciane e della splendente cooperativa ultima arrivata. A parte ciò,mi sorge un dubbio significativo: in tutto questo vorticoso compensarsi di cifre e somme non vi sono fattispecie di evasione o elusione fiscale? Non si pagano le tasse sulle somme intascate a titolo di indennità di espropriazione? Non si “annegano” così,in un atto amministrativo illegittimo, una serie di plus valenze? Nei libri contabili di queste tre società distinte,queste voci come si iscrivono e come si collocano? Con quali pezze giustificative? Ha un terzo cognato “Sole Splendente” Calice o questa è semplicemente una delle tante società cooperative costituite in apparente osservanza delle norme in materia,in realtà creata dal costruttore per beneficiare del favorevole regime fiscale riservato alle cooperative; senza che di cooperativa vera si tratti ? Bel tema anche questo per il Comando Tenenza delle Fiamme Gialle. Il Comune – come al solito – è il soggetto danneggiato. Ha un quadro economico,sforato del 50 %; copre lo “sforamento” senza un battito di ciglia,una richiesta di spiegazioni,una doverosa attribuzione alla società responsabile Tennis Tecnica della responsabilità economica di una realizzazione del progetto che ha impegnato il 50% di terreno da espropriare in più di quanto previsto originariamente. Che equità e legittimità c’è in un appalto concorso che una società vince,dovendo rispettare il progetto appaltato e che – poi – realizza secondo modalità diverse ed arbitrariamente ed autonomamente decise ? Anche se,non la abitazione dell’ingegner Amato si stava realizzando,ma una opera pubblica. Sono attonito. La Signoria Vostra completi quanto sin qui esposto, con quanto già illustrato in sede di denuncia relativa al Centro Commerciale. Io mi piango il mio Comune,sottomesso a questi predoni,che non si fermano dinanzi a nulla. Forse perché sono abituati a non ricevere obbiezioni e resistenze alcuna. Come sempre sono a disposizione per ogni ulteriore contributo. Domenica 19 dicembre,tanto nel pubblico comizio che il mio Movimento ha già convocato, quanto nella mia trasmissione radiofonica in onda su TRC alle ore 11.30 darò conto alla mia cittadinanza di questo ennesimo scandalo. Ossequi.

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