Questa mattina, alle ore 3.05, il Consiglio Comunale di Cerignola ha iniziato la discussione generale sulla installazione,in borgo Tressanti, di un mortale inceneritore di rifiuti solidi urbani.
Antonio Giannatempo, il patrigno cattivo di questa città, ha così mortificato
l’attesa ed il diritto di una intera città a sentire discutere questo
drammatico argomento.
Stremati da una indecorosa e interminabile attesa le centinaia di cittadini
che avevano gremito la sala delle adunanze; fiaccati e “mandati a casa”
giornalisti e reporter; solo quando è stato ben sicuro di poter discutere in
totale clandestinità, Antonio Giannatempo ha permesso che si discutesse dell’
inceneritore.
Erano le 4 del mattino quando, recependo in toto la proposta del gruppo de “La
Cicogna”,che aveva autoconvocato il Consiglio su questo argomento, è stato
deciso di promuovere tutte le opportune iniziative giudiziarie,penali e
amministrative,per tentare di impedire la realizzazione e la messa in uso dell’
inceneritore.
Ininfluente la presenza del sempre più mortificato Presidente Curiello.
Deriso il capogruppo Vitullo,che aveva sancito un patto tra “gentiluomini”,
promettendo che l’argomento sarebbe stato trattato sollecitamente.
Giannatempo, aduso al mattino ad interrogare il suo specchio magico,
chiedendogli chi sia il più furbo del reame, aveva predisposto ed organizzato
tutto,affinchè l’argomento divenisse clandestino.
All’alba, in una aula deserta e a banchi sbracati e disfatti,ha promesso “
ogni iniziativa”.
Senza solennità,senza pubblicità,senza coinvolgere – e si sa quanto ciò sia
importante in questi casi – la opinione pubblica.
Poi, il Sindaco biascica ad ogni piè sospinto di democrazia,partecipazione,
rispetto per il diritto alla informazione dei cittadini.
Il Giannatempo vero,quello sincero, è sempre quello che ha minimizzato l’
impatto ambientale e di salute dell’inceneritore,durante il convegno di
oncologia al Teatro Mercadante!
Alle 4 del mattino ha inscenato una sceneggiata,con l’auspicio che la stessa
resti ignota ai più,per poter dire di aver fatto tutto e in realtà non fare
nulla.
Se – dunque – registriamo come fatto positivo la condivisione della scelta e
della proposta de La Cicogna,
sottolineamo che la maggioranza ha atteso l’autoconvocazione dei “gialloblù”
per portare in Consiglio l’argomento.
Con il denunciato sistema ha di fatto minimizzato e celato la decisione
presa.
Atteggiamento propedeutico ad un ancora più scarso impegno in fase di
concretizzazione dell’impegno preso.
La Cicogna vigilerà perché questo non accada.
Ma ancor prima coinvolgerà la città e porterà in piazza,all’attenzione dei
cittadini, la questione per coinvolgere anche l’intera pubblica opinione nella
lotta all’inceneritore e nella vigilanza,a chè l’Amministrazione passi
finalmente dalle parole ai fatti.
Non potendo,per ragioni di termini di preavviso alle Autorità,convocare una
riunione in piazza per questa domenica,la Cicogna ha indetto per la sera di
domenica 10 ottobre una mobilitazione ed un comizio sul tema:
Tutta Cerignola in campo:
NO ALL’INCENERITORE DI BORGO TRESSANTI.
Cerignola,23 settembre 2010.
FRANCO METTA
CONSIGLIERE COMUNALE.
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Buffoni!
SOLO QUELLO VI HA INSEGNATO METTA!!!
“BUFFONI”