Contrariamente a quanto avvenuto negli ultimi anni, in occasione della Festa Patronale della Madonna di Ripalta i venditori ambulanti autorizzati saranno disposti lungo tutto il perimetro della villa comunale e ospitati in appositi stand. A darne notizia è l’Assessore alle Attività produttive, Michele Romano, il quale comunica che “gli stand saranno riforniti di energia elettrica direttamente da un unico generatore a norma e che non produce inquinamento né atmosferico né acustico. Scompariranno, insomma, tutti i piccoli generatori che creavano un cattivo decoro. Sarà anche potenziata l’illuminazione degli stand”. Tutta l’area sarà dotata di bagni chimici, sorvegliati e assistiti da personale autorizzato, riconoscibili dal cappellino e dalla maglietta che indosseranno. Verrà così garantita la presenza di quel servizio igienico-sanitario assente negli anni passati.
La domanda che alcuni politici e cittadini si sono posti, già venerdì sera, è “quei gazebo sono stati pagati dagli ambulanti in aggiunta all’occupazione di suolo pubblico”? Si indaga per accertare il tutto.
E’ pur vero che quest’anno dal punto di vista dell’immaggine è stato fatto un notevole passo avanti. Ma bisogna pur dire che i costi per i relativi stand sono lievitati notevolmente a quanto si dica vanno dai 350 ai 500 euro. La corrente elettrica è allacciata a un generatore o è allacciata all’illuminazione pubblica? Per quanto riguarda invece lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani chi provvederà? A quanto se ne dica dagli organi di stampa, chi ha provveduto a selezionare gli ambulanti (visti i cartelli posti da non si sà chi all’interno del comando dei visgili urbani) e sopratutto, si è verificato se tutti erano provvisti di regolare licenza? Da chi è stato svolto questo compito?
1. cosa: quante domande
2. cosa: immaggine? o immagine