Nella caldissima serata del 23 luglio si è consumata una delle pagine più nere della politica italiana. Urla e ingiurie pesanti all’indirizzo dell’Amministrazione Giannatempo. Dopo qualche parola di circostanza, da parte del Presidente del Consiglio Comunale Curiello, consiglieri sul palco e silenzio dai microfoni. Proprio questo silenzio ha fatto si che la rabbia fermentasse negli animi dei cittadini del quartiere S. Barabara, i quali hanno cominciato ad insultare pesantemente l’Amministrazione in carica, tentando più volte di raggiungere Sindaco, Assessori e Consiglieri. Vanno via Giannatempo & Co. scortati dalle Forze dell’ordine. A seguire tafferugli e urla. Sviene una donna.

Tutto questo perchè  il Consiglio Comunale a Santa Barbara viene annullato in exstremis; ma perchè viene annullato? Giannatempo riferisce che il consigliere del PD Luigi Giurato eccepiva circa la validità del Consiglio stesso, poichè non era stato rispettato il termine dei 5 giorni (per la convocazione). Giurato smentisce.  Inoltre lo stesso Sindaco in carica accusa l’opposizione, per aver aizzato i cittadini del quartiere. Per Metta esiste invece una mancanza di tipo tecnico, infatti sui documenti esisterebbero 48 appartamenti in più rispetto a quelli stabiliti, oltre alla mancanza di un collegamento tra il quartiere Montagnola e  Santa Barbara. Infine non si serebbe trattato di un’approvazione, ma solo una ri-adozione.

Anche il PD dice la sua, considerando irresponsabile la possibilità di un contradditorio. Si legge nel Comunicato Stampa del PD: «A tutti gli effetti il consiglio comunale, quindi, non si è tenuto, visto che non è stato fatto neanche l‘appello dei presenti, elemento fondamentale ai fini della validità dell’assemblea. Il vergognoso episodio, senza precedenti nella storia democratica di Cerignola, ci costringe a chiedere le dimissioni di un sindaco inetto e irresponsabile, che ha messo inutilmente a repentaglio persino l’incolumità fisica dei suoi cittadini, che affollavano numerosi la piazza per avere risposte chiare sulle loro richieste. È evidente che gli equilibri tra i vari “interessi” e le diverse fameliche pretese non sono stati ancora raggiunti…nel frattempo i problemi della cittadinanza aumentano, e loro sono sempre inetti ed incapaci….Chiediamo ufficialmente le dimissioni di Giannatempo! Andate tutti a casa!»