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    Apre l’isola della differenziata ed è subito caos

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    Chi l’aveva detto che i cerignolani non hanno pollice verde ed animo ambientalista? Per convincersi del contrario bastava farsi un salto, ieri pomeriggio, nel piazzale antistante il Palazzetto dello Sport, dove è cominciato il progetto di educazione ambientale ‘Peter Pan e l’isola che c’è’, che si concluderà il 30 di giugno. Obbiettivo semplice ed ambizioso per il concorso a vocazione ‘green’: più rifiuti porti nell’isola, più bollini guadagnerai con i quali, poi, aggiudicarti dei premi messi in ballo dal Comune. Il pomeriggio primaverile ha fatto da perfetta cornice all’evento, bambini con una mano stretta da quella del genitore e l’altra che stringeva sacchi di plastica pieni di cartone, vetro, alluminio o semplice carta. Un quadro idilliaco per le aspirazioni dell’assessore Palladino, che lo scorso 13 aprile, davanti ai dirigenti scolastici, aveva battezzato l’iniziativa alla presenza dell’ideatore della stessa, il professore Enrico De Giorgi, consulente ambientale di origini tarantine. Peccato, però, che l’atmosfera da ‘scampagnata ambientalista’ sia stata rovinata da qualche episodio ‘antipatico’, da un mancato controllo e da una approssimativa organizzazione. Ma andiamo per ordine. Gli alunni delle classi seconde, terze e quarte sono stati invitati a conferire, dal lunedì al sabato, in orario extrascolastico (16.30-20.30), i sacchetti contenenti i rifiuti di vario genere e provenienza, ad esclusione di rifiuti umidi o maleodoranti. Ad ogni bambino è stata consegnata una tessera con all’interno trenta spazi vuoti da riempire con 30 bollini, ognuno dei quali vale 2 punti. Per ogni chilogrammo di plastica viene assegnato un bollino; per ogni 6 chilogrammi complessivi di vetro, alluminio e carta viene assegnato un bollino. Sono previsti premi sia per le scuole più virtuose che per gli alunni più ‘ricicloni’ (in ordine di classificazione: un computer, una bici, un kit didattico). Che cosa è andato storto allora? Innanzitutto l’orario. In molti si son presentati puntuali all’appuntamento delle 16.30, anche perché molti genitori, poi, devono scappare a lavorare. Una ‘puntualità svizzera’ che ben dovrebbe conciliarsi con la nuova vocazione nordica di Cerignola in tema di rifiuti…Macchè…Alle 16.30 le bilance deputate a soppesare i sacchetti non c’erano, non erano arrivate in tempo. Ed allora, per i bambini che non potevano restare, il soppesamento è avvenuto…‘ad occhio’. Qualche addetto si è preso la briga di ‘tarare’ con le proprie pupille il carico dei bambini, per poi, non si sa come e con quali competenze, decretare l’effettivo peso del sacchetto. Ma anche sul reperimento rifiuti in molti hanno avuto da ridire e qui la colpa è anche, o soprattutto, di genitori poco inclini ad accettare una ‘sana competizione’. “A un certo punto non si è capito più niente – afferma uno dei genitori più arrabbiati -. C’era gente che aveva palesemente raccolto l’immondizia dai bidoni e la portava lì come se l’avessero raccolta loro nelle proprie abitazioni. E poi ho visto bambini a cui, secondo me, sono stati dati bollini con molta superficialità, senza soppesare in maniera adeguata, bollini quasi regalati insomma”. Ve l’immaginate la scena, no, con la corsa alla ‘monnezza’ di padri premurosi di assicurare ai propri figli un notebook in regalo. Ed è qui l’altra nota dolente della serata. Il personale addetto a tale servizio, ovvero pesatura e consegna bollini, non si sa chi sia. “Erano dei ragazzi – racconta chi c’è stato -, senza alcun segno distintivo, non ho visto né tesserini né tantomeno una pettorina che li rendesse riconoscibili”. Un altro mistero: chi gestirà, durante questi pomeriggi, l’isola di Peter Pan? Chi sono questi ragazzi che, a detta dei genitori, non sono riconoscibili come addetti al servizio e che elargiscono bollini con presunta ‘disinvoltura’? Per non parlare dell’ultima chicca di giornata. Molte madri si sono viste rifiutare i cosidetti cartoni ‘TetraPack’, quelli di latte, vino e succhi di frutta per intenderci. “No signora, quello non è cartone reciclabile” – si sono sentite rispondere. Non si discute se sia vera o meno un’affermazione del genere, però, è altrettanto vero che, in nessun materiale informativo distribuito agli alunni, è presente un avviso del genere, considerando, appunto, che i ‘TetraPack’ rappresentano una buona percentuale dei cartoni che, nelle nostre case, finiscono nell’immondizia. E sugli stessi volantini non è neanche specificato, in caso di arrivo a pari merito, chi si aggiudichi i premi. Una gara, tra l’altro, il cui ‘traguardo’ (30 bollini) è sembrato, forse, sin troppo esiguo se si considera che soltanto nella prima giornata del 18 aprile ci sono stati ragazzini con al loro attivo, già 10 bollini. Una volta raggiunti i 30, in così breve tempo, è evidente che gli altri concorrenti non avranno lo stesso incentivo a partecipare alla gara. Ecco perché, bene si è fatto ad aprire l’isola e a cominciare finalmente un discorso di sensibilizzazione ed educazione sul tema della ‘differenziata’. Organizzazione e serietà sono, però, un’altra cosa ed è meglio che ci si affretti a porre rimedio alle ‘sbavature’ di cui sopra. A Peter Pan, del resto, piacevano i sogni. Mica gli incubi…

    22 COMMENTS

    1. purtroppo se queste iniziative le organizzano dei perfetti incompententi bhe allora e’ normale che succeda questo.
      che peccato abbiamo fatto per meritarci certa gente?

    2. Chi scrive queste fesserie, palesemente, rosica. Invito CHIUNQUE, anche il sig. Campese, ad assistere al lavoro dei ragazzi che puntualmente dalle 16:30 alle 20:30 – e spesso oltre – sono a completa disposizione dei bambini e dei genitori che portano con se centinaia di kg di rifiuti giornalieri. Venghino i moralisti e gli attaccabrighe. Io una passeggiata me la son fatta per rendermi conto. Chi scrive certe cose, invece, dov’ era? Se l’ è fatta una capatina da quelle parti? Mi sembra proprio di no. Le fonti andrebbero verificate ed un giornalista dovrebbe saperlo. Non si perde occasione per attaccare e fare brutta figura, a quanto pare.
      Antonio Carducci

      • Ragazzi il giornalista che non conosco ha detto sacrosante verità. Forse non avete letto bene l’articolo o forse siete coinvolti e state rosicando. Rispetto i ragazzi che lavorano, ma mi chiedo: chi sono??? Chi li ha assunti? C’è stato un regolare bando a cui una cooperativa ha partecipato? Il Palladino sia più chiaro…
        Poi cosa non è vero? Che si sono viste cose ridicole e si vede gente che è evidente che porta carta e plastica di locali o presa da bidoni? Ma che serietà è questa? I commentatori di prima hanno sottomano il volantino pieno di inesattezze e omissioni? Non credo.
        Complimenti Campese per l’articolo, ha colpito nel segno e ha fatto bene il suo mestiere.

    3. Un’altra cosa: da giovedì fino a martedì scorso si è deciso di ‘andare in ferie’ senza avvisare i genitori e i ragazzi. Ho visto con i miei occhi genete tornare a casa (l’ho fatto anch’io…). I giorni festivi sono Pasqua e Pasquetta… Bene la differenziata, ma come dice l’articolista male l’organizzazione…

    4. Mi complimento con il giornalista, si fa bene a denunciare… La stampa serve anche a questo! Il primo giorno sono andato con mio fratello e alle 16,50 c’era genete e si pesava ‘ad occhio’. Penso proprio che Campese era sul posto…

    5. l’articolo è del 20 aprile ve ne siete accorti? C’è tempo per migliorare. Lo speriamo tutti. Non è un notebook che conta ma inculcare la cultura della differenziata e perché no?! un po’ di civiltà nei nostri concittadini

    6. Io avrei un’altra cosa da segnalare a Stefano: sulla lettera del Consigliere e dell’Assessore a noi genitori c’è scritto che il progetto è rivolto ai bambini delle scuole secondarie di primo grado… cioè (a casa mia!) alle scuole medie!!! Invece mi pare che sitratti di bambini delle elementari. Beata ignoranza. Verissima l’omissione del TetraPak sul Volantino.

    7. Leggo ora l’articolo e i vostri commenti. Ma di che cooperativa si tratta? Chi gestisce? Ma la vulem fé ‘na cos regolr in questa city!!!

    8. La cooperativa che gestisce questa iniziativa è la ALTERECO. Informatevi. Inoltre, ho motivo di credere che un assessore abbia il potere e la facoltà di nominare a propria discrezione un ente ritenuto valido senza alcun bando di concorso. Strano ma vero. Ho condotto indagini in precedenza inerenti altre questioni e mi è stato detto così da funzionari comunali, per la precisione il Segretario Comunale. Riguardo l’ inesattezza dei volantini, non saprei dirvi. Forse avete ragione, forse no. Ma sapete, siamo tutti esseri umani e capita di sbagliare. Ah già, voi e Campese siete perfetti. Paradossalmente, voi siete così perfetti da non essere stati in grado ne di proporre, ne tantomeno di attuare una simile iniziativa: vi dico solo che non c’ è mai stato un tasso così alto di differenziata in città. Continuate a rosicare. Dovete capire che il progetto serve ad educare con una sana competizione. Poi, qualche genitore si accanisce ed è normale. Ma che volete fare, piazzarvi dinanzi ai cassonetti armati ad intimidire chi voglia raccogliere una bottiglia in più? Volete che i genitori proprietari di ristoranti e locali chiudano fino a giugno in modo da non produrre rifiuti? Dovete ficcarvi in testa che questa iniziativa serve ad EDUCARE ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. Basta con le polemiche sterili ed inutili. Informo inoltre voi esseri perfetti che siamo a completa disposizione ogni pomeriggio presso il palazzetto per fornire spiegazioni a chiunque ne voglia. E abbiate un po’ di coraggio, firmatevi. Non vi mangiamo mica…! Antonio Carducci

    9. io ho visto persone con i camioncini svuotare i bidoni per la plastica e conferirli ai ragazzi della cooperativa…..questa non e’ differenziata ma una pure e semplice competizione.la differenziata si fa in casa e non andando a svuotare i bidoni dove gia altri cercano di differenziare.
      caro il mio antonio difensore del Palladino(parole parole) bastava un piccolo accorgimento e tutto sarebbe filato liscio, ma purtroppo quando si fanno le cose con il copia incolla di solito si fanno sbagliate, bastava mettere una clausola” limite di conferimento giornaliero 5 kg” e cosi diventava educativo.
      meditate gente….a chi avete votato.

    10. Pulce, allora non ce la fai a capire. La gente non viene ogni giorno con il camioncino a scaricare immondizia! Non difendo nessuno, perchè non c’ è niente da difendere. Non sono l’ amico di Tizio e Caio. Le discussioni le ho sempre affrontate e continuerò a farlo in qualsiasi ambito. Ripeto, venite a vedere con i vostri occhi come si lavora e quanto impegno ci mettono genitori e figli, sia nella competizione che nell’ apprendere come condurre la raccolta differenziata correttamente. E i ragazzi non fanno parte di nessuna cooperativa. Se poi volete stare comodamente davanti ai pc di casa vostra a cercare il pelo nell’ uovo, affogherete nella vostra supponenza e presunzione.

    11. scusa Antonio ma due post prima avevi ammesso molte cose e avevi parlato di una cooperativa!!! Ora lo rinneghi? Comunque, bravi voi ragazzi, figurati… Il problema è più alto però!!!

    12. Ammesso cosa? Scusami eh! La cooperativa gestisce: e quindi? Il problema è che non va giù che qualcun altro stia portando avanti un’ iniziativa ammirevole. Invece, chi si eleggeva ad “amico dell’ ambiente” non ha mai saputo fare NIENTE. Questa è l’ unica verità! Poi, è normale che alla prima ci sia sempre qualche imperfezione. Questo non si vuole capire. Ed è una vergogna sparlare sul buon lavoro altrui. Perchè si fa il bene della città!
      Pulce, forse tu sei fazioso/a. Anzi, direi “partigiano/a”. Peccato che non siamo in guerra! Allora sei chiaramente un/a sovversivo/a e sobillatore/trice. Apprezza, una volta tanto, qualcisa di buono che si fa. Ripeto: non sto in nessun partito, ne tifo per qualcuno. Forse quello implicato nella politica sei tu! E a questo punto devi vergognarti, perchè il progetto può essere molto utile a questa città!

    13. caro carducci se leggi bene quello che ho scritto potresti capire una cosa….. che a quell iniziativa ,diciamo pure lodevole, andava aggiunto un “peso quotidiano” da non oltrepassare…….questi sono degli improvvisatori, loro sono degli amministratori lecose non le devono fare cosi’ cosi’ ma le devono fare in maniera perfetta perche’ caro il mio carducci fanno cazz…ate con i soldi pubblici e non con i loro.
      hai capito? anzi diciamo meglio mi sono spiegato?

    14. Vincenzo Pugliese ed Antonio Carducci.
      Il primo lo conosco e credo non si possa negare che il suo commento, oltre che offensivo, sia quantomeno interessato, in quanto la coop AlterEco gestisce il servizio ed è da lui presieduta. Vengo a sapere del coinvolgimento della AlterEco solo in un secondo momento, in quanto in nessun materiale informativo del comune la suddetta cooperativa viene citata. Suggerisco, in tal senso, un forte investimento nel settore marketing. Battute, a parte, il mio numero Vincenzo ce l’ha… se vuole rettificare o cmq chiarire quanto da me scritto non ha da fare altro che chiamarmi. Alla sua replica sarà dato lo stesso spazio della mia ‘denuncia’ (sebbene le ‘denunce’ giornalistiche siano ben altra cosa).

      Per quanto riguarda Antonio Carducci credo di conoscerlo… forse è il collaboratore di MarchioDoc. Anche in questo caso, dunque, potrebbe essere, il suo, un commento interessato. Non so quindi se parla da semplice cittadino, da giornalista o da aspirante tale. In quesa sede ha già dichiarato di non essere direttamente coinvolto nella vicenda: voglio fare il serio sforzo di crederci. Da parte mia confermo tutto quanto scritto nell’articolo del 20 aprile: nessuno ha ancora smontato punto per punto quanto da me scritto (dai ritardi delle bilance, alle omissioni nei volantini, ai comportamenti poco urbani dei cerignolani). Per un semplice motivo: quello che scrivo, come sempre, è vero perchè realmente accaduto…. Lo confermano, oltre ad alcuni commentatori che ringrazio personalmente, anche le parole di Gianvito Casarella domani sul Quotidiano di Foggia. Sui ‘partigiani’, le ‘passeggiate che mi dovrei fare’ e tanti altri gentili inviti lascio perdere… per fortuna, nel mio mestiere ho ben altri maestri e sopratutto per scrivere, non ho bisogno di una rissa al giorno in piazza mercadante.
      Stefano Campese

      • Se ti ho offeso con il mio commento mi dispiace,ma al momento non avevo altre parole rispetto ad un articolo scritto senza aver conosciuto le facce,i colori ,gli odori,il lavoro di 2 ragazzi straordinari all’interno dell’isola ecologica ma soprattutto uno striscione dal quale si evince il coinvolgimento della Coop:AlterEco…
        Per il marketing ci penserò,pensavo fosse bastata la presentazione del progetto agli alunni delle scuole!

    15. Divertente! Io mi metto all’ opera, non monto polemiche sterili. Ripeto, venite a rendervi conto del lavoro che si svolge invece di stare sempre a polemizzare. Non sono ne giornalista, ne aspirante tale. Mi diletto, semplicemente. Anche a raccontare le buffe risse che succedono puntualmente in città. Chissà dove sei tu quando succedono questi gravi episodi… Non faccio il figo in giacca e cravatta con una penna nel taschino, presentandomi ai convegni o altri eventi simili in qualità di giornalista. Se hai qualche problema tu, carissimo, le porte sono sempre aperte. Lasci perdere i confronti solo perchè non hai il coraggio di affrontare la discussione. Ma di questo mi importa poco. Di certo, hai riportato parole di presunti testimoni, ma non ti sei fatto un giro all’ isola ecologica, caro il mio giornalista professionista! I tuoi maestri non ti hanno insegnato che bisogna riscontrare le notizie? Che p’ cct… Ho capito tutto. Bollite nel vostro brodo, non vi rispondo più. Tanto non serve parlare al muro.

    16. Ma l’italiano? Venghino (reminiscenza di Totò, dubito…), lascia perdere (dai del lei? Dubito…). Ma li leggi i quotidiani? Io tutti i giorni, lavoro nell’amministrazione e mi informo. Campese scrive di politica, cultuta, società… Di rado di convegni ahahahahah Cum stm arruvnt!

    17. grande campese complimenti….fino ad adesso nessuno ha parlato di quello che hai scritto……

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