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    “Le determine dirigenziali scavalcano Giunta e Consiglio comunale”

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    Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Franco Metta, presidente del Movimento politico La Cicogna, riguardante una pratica a suo avviso in uso nell’Amministrazione. Si tratta delle determine dirigenziali che molto spesso assumono veri e propri atti di indirizzo politico scavalcando il Consiglio comunale e la Giunta. Ecco il testo completo.

    ……….. E MENO MALE………CHE MANDRONE ………..C’ERA……….

    Lo scenario descritto dalla determina dirigenziale che commento è questo: agosto 2010; Cerignola assolata e deserta. Tutti al mare. Specialmente i titolari delle imprese edili,gli artigiani del settore, mastri e capo mastri. Tutti al mare. Chi alle Mauritius,chi alle Baleari………..figuriamoci……..fortunati quelli che riuscirono a farsi due giorni a Torre di Rivoli………… Urge fare dei lavori. Meno male che ……. Mandrone c’è ! Non chiede preventivi a nessuno. Non compara proposte tra loro alternative. Ma è giusto così. Nell’intera città – si legge nella fantasiosa determina dirigenziale – le “ UNICHE”, dico uniche,ditte presenti sono quelle tre che sceglie Mandrone. Meno male. Non cito le ditte,perché non sono loro le destinatarie del mio commento \ segnalazione. I lavori da svolgere erano,il primo: messa in opera di “birillini” qua e là nella città. Soldi buttati. Secondo lavoro: la messa in opera di dossi su corso Scuola Agraria. Alla faccia dei dossi: quasi 15.000 euro. Terzo lavoro: la riattivazione dei semafori. 5.200 euro di soldi nostri buttati dalla finestra,per riattivare semafori,prima che “Cumbà Cicc” Reddavide scoprisse che i “semafori inquinano” e decidesse di abolirli definitivamente. Decisione che ha scatenato il panico, a Roma e a Milano. Scelte le ditte,perché erano le “UNICHE”; oggi, le ditte, uniche e sole,passano all’incasso. Volano via circa 25.000 euro di soldi nostri. Liquidate le fatture,a vista. Senza un controllo tecnico,senza un giudizio di congruità,senza sia citato un collaudo,una verifica,un minimo di controllo. Soldi buttati (quelli dei semafori); malissimo spesi (quelli dei dossi); inutilmente impegnati gli altri,per opere delle quali nessuno ha compreso l’utilità ed il giovamento civico. Il tutto,senza che nessuno abbia verificato se,per caso,non abbiamo pagato di più del dovuto e non abbiamo pagato  per lavori fatti male. Cito la vicenda,dopo aver in settimana – ma pochi hanno colto la “esplosività della denuncia – segnalato come in zona PAP, a colpi di determine dirigenziali,sia stia facendo scempio degli interessi comunali. E della vocazione della zona industriale. La riflessione che affido alla opinione pubblica è questa. La Giunta è in affanno. Non tanto e non solo per la crisi politica,che essendo condizione stabile nelle amministrazioni Giannatempo, viene considerata come fisiologica. La Giunta è in affanno per il controllo assiduo della opposizione cicognina. E anche per gli opposti interessi di alcuni assessori,che tirano la coperta amministrativa ognuno dalla propria parte,estraniando gli altri assessori e il Consiglio Comunale. Ed allora,per uscire dall’affanno,si ricorre ai dirigenti. A quello della cultura,affidandogli l’incarico di far passare la scelta del tal Maestro: Giannatempo dixit: “manco io lo conosco, è dell’UdC……” Amen! Ci si affida a quelli – soliti – del terzo piano,per fare,disfare,accontentare,promettere. Mediante atti formalmente attribuibili ai dirigenti e agli esperti amministrativi,ma in realtà facenti capo a ben individuabili assessori. Uno super potente; l’altra in crescita disperata,a dispetto della matrigna natura. Invito gli osservatori a riflettere su questa situazione. E’ in corso un gioco “allo scavalco”. Prima vittima: il Consiglio Comunale. Ma pare non basti. Ora si “zompa” anche la Giunta. Si va direttamente ai dirigenti. Con tanti saluti alla separazione tra atti di indirizzo politico e atti di gestione. Veramente qualcuno crede che, dietro i lavori assegnati da Mandrone,non ci sia una “copertura” politica ? Credete a me,che lo conosco: la copertura politica è esigenza vitale per Mandrone,quasi quanto l’aria che respira. Dietro il vorticoso scambiarsi di suoli in zona PAP a prezzi rigorosamente ribassati rispetto al corrente e deliberato 20 euro al metro quadro,c’è solo l’intraprendenza di dirigente ed esperti e nemmeno un politico ? Manco un assessore mignon? E’ questo il frutto di quell’ “effe effe” (facente funzione) dinanzi alla qualifica di dirigente e dinanzi al relativo incremento di stipendio. Chi vuole conservarsi l’ effe effe ( e lo stipendio rimpinguato) sarà mai capace di dire un NO, davanti ad una ingerenza,una pressione,una richiesta ? A me risultano molti Don Rodrigo e molti Don Abbondio,al terzo piano e dintorni. Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. E con tanti saluti alla divisione tra politica e amministrazione concreta. Del resto,basta guardarsi indietro. Chi scelse la ditta per le luminarie? Il dirigente o l’assessore Palladino ? Da allora questo è stato l’andazzo costante. Con gli assessori più furbi ( e più piccoli),ben nascosti dietro le determine dirigenziali. E Palladino,il più alto, a capo scoperto,colto con il cerino in mano.

    Cerignola,28 aprile 2011.

    Franco Metta

    Movimento Politico La Cicogna.

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