Pubblichiamo di seguito un comunicato del Consigliere Provinciale Pezzano (Pd) sulla questione del rione fornaci. L’esponente del centro sinistra aveva già esplicitato i suoi dubbi e le sue proposte tempo fa ma, ad oggi, ancora nulla pare essersi mosso. Ecco il documento completo.
Pezzano: «Sulle Fornaci solo slogan e le solite promesse non mantenute»
Il consigliere provinciale aveva proposto semplici misure per la messa in sicurezza del quartiere«Sono passati quattro mesi da quando ho sollecitato il sindaco sul quartiere Fornaci: come al solito ci si diletta più in polemiche sterili che in fatti concreti e da quel giorno, nel quartiere residenziale, nonostante i soliti slogan della giunta, non è cambiato nulla. Anzi vi è stato un incidente mortale in cui due giovani hanno perso la vita. Adesso basta! La sicurezza è una cosa seria». Ad esprimere tutta la sua indignazione è Rino Pezzano, consigliere provinciale e membro di segreteria con delega agli Enti Locali nel Partito Democratico, che già a gennaio 2011 aveva chiesto che il rione fosse messo in sicurezza adottando semplici provvedimenti quali la chiusura di Via delle Rose (con accesso riservato ai soli residenti) e lo sgombero di via dei Salici nei giorni del mercato settimanale, oltre al ripristino della pavimentazione stradale. «Se non si riesce neanche ad avere la forza e il buonsenso di sbarrare una via, mi chiedo – continua Pezzano – come possa un’Amministrazione Comunale agire addirittura su grande scala per il bene della città. Giannatempo aveva promesso di restituire ordine al mercato settimanale del mercoledì, ma tutto è rimasto così com’era. Di certo- aggiunge il consigliere provinciale – non gli abbiamo chiesto di costruire un grattacielo: chissà, in quel caso il primo cittadino sarebbe stato molto più ricettivo e celere!».
Questioni di ordine pubblico da cui dipende, evidentemente, la sicurezza dei cittadini del quartiere. «I cani randagi – osserva Pezzano – si aggirano sempre nelle strade a far da spauracchio a bambini ed anziani. Si era parlato di sterilizzazione di massa, di toponomastica, di segnaletica orizzontale, ma questa amministrazione si tiene a debita distanza dai veri problemi sollevati dai cittadini, quasi fosse allergica! Ciò che chiedono i residenti – evidenzia il consigliere provinciale – è di una banalità disarmante, come altrettanto disarmante è l’incuranza dell’ente comunale, che chiude una strada per fare spazio ad una festa privata e non ritiene di dover fare altrettanto per garantire sicurezza ed ordine pubblico, soprattutto – conclude – in concomitanza con eventi ad altissimo tasso di affluenza!».