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    La verità di Matteo Valentino sull’Inceneritore

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    Sono oramai alcuni mesi che il tema “inceneritore” occupa un posto di rilievo nella discussione politica. Il dito puntato verso questo o quel politico, magari ritenuto diretto responsabile, è cosa facile, sopratutto nel contraddittorio tra destra e sinistra, con la new entry Metta. Matteo Valentino, da assessore prima e da sindaco poi, è stato in più disquisizioni additato come uno dei possibili responsabili. E’ proprio a tal proposito che lanotiziaweb.it ha chiesto al diretto interessato (l’ex Sindaco Valentino) di far chiarezza in una lunga conversazione, figlia di due sole domande, di cui riportiamo il testo integrale.

    Senza mezzi termini chiediamo subito all’ex primo cittadino, …da più parti vengono addebitate a lei responsabilità circa l’inceneritore e il famoso “contratto d’area”, cosa ci dice?

    «Chi dice questo – afferma Matteo Valentino – è un emerito delinquente politico, per esser buoni. Perchè sanno benissimo di stare nel torto, perchè se ancora oggi parliamo di termovalorizzatore o di inceneritore, questo lo dobbiamo a Matteo Valentino, che ha avuto la capacità di bloccare Marcegaglia in tutti i modi. Attraverso la consulenza, le istanze, le richieste di conferenze dei servizi a livello regionale, gli incontri e le delegazioni con i residenti di Tressanti a Massafra per conoscere l’inceneritore che venivano ad insediare qui. Rispetto al contratto d’area, che si sappia, Matteo Valentino, in qualità di Assessore, di concerto con CGIL, CISL, UIL e Confindustria, ha gestito una difficile trattativa che riguardava l’Enichem di Manfredonia. In merito alla riconversione si decise l’inserimento di alcune imprese, tutte col vincolo di salvaguardia ambientale. Non fu gestito però dall’assessorato. Fu costituita una società, riconosciuta dall’allora On. Borghini, per gestire il tutto, compresa la selezione delle imprese che dovevano insediarsi nell’area. Non ricordo il nome preciso, ma faceva capo a Confindustria. Si fece un bando pubblico. Poche imprese locali vi parteciparono; moltissime del nord. Marcegaglia partecipò con un insediamento che riguardava solo ed esclusivamente le biomasse. Chi poi ha gestito il contratto d’area non è stato Matteo Valentino, ma l’amministrazione Paolo Campo, di concerto col Sindaco di Mattinata e Monte Sant’Angelo. Tutti gli insediamenti dovevano rientrare nel territorio di questi tre comuni, con il controllo di CGIL, CISL, UIL e Confindustria. La Provincia non c’azzecca niente. Dopo diversi anni che il comune di Manfredonia ha tentato di convincere i manfredoniani rispetto a questo insediamento (l’inceneritore) e al suo inserimento laddove c’era l’Enichem, non essendoci appunto riusciti e poichè nelle aree degli altri due comuni ci sono i vincoli e non è possibile fare insediamenti, si sono inventati la soluzione di andare, sempre nell’agro di Manfredonia, in quel di Borgo Mezzanone, località storicamente mai considerata come “propria”, che alla città non è mai andata giù. Fanno diventare un podere agricolo edificabile e rilasciano l’autorizzazione. Questa decisione del Consiglio Comunale di Manfredonia è stata presa nella legislatura precedente alla mia. Era quello l’unico momento in cui istituzionalmente si poteva far qualcosa, opponendosi a quella delibera. Il Consiglio Comunale di Cerignola, Sindaco Giannatempo e Assessore alle Borgate Mennuni nulla fecero. In quel periodo io ero Assessore Provinciale e contestai la cosa. Tuttavia non ci fu alcuna opposizione e/o ricorso. Perchè dare quindi una responsabilità a Matteo Valentino mi chiedo? Le autorizzazioni davano ragione a Marcegaglia. Lì è nato come biomasse. Poi il decreto Ronchi ha consentito di estendere la lavorazione, perchè quell’impianto, che si dice obbligatoriamente funzionante 24 ore su 24, non avrebbe avuto sempre biomasse. Gli fu allora consentito di bruciare anche Cdr. Questa è la storia. Io ho sempre contestato la scelta di quella location, poichè lì vivono 500 famiglie. E non è affatto vero quello che risulta agli atti, ovvero la storia del territorio desertico. Ma di quale deserto parliamo? Lì vivono 500 famiglie. Inoltre ci sono produzioni pregiate. E con Tressanti l’intero territorio di Cerignola ne subirà come agricoltura, perchè quando si diffonderà la notizia che in zona c’è un inceneritore, il prodotto si svaluterà notevolmente».

    Il fatto che in presenza di un ricorso, Gianatempo vada a chiedere a Garavaglia…”se lo fate, fateci almeno un festival delle colture pregiate, piuttosto che farlo ittico per Manfredonia”, le pare un comportamento giusto?

    «Evidentemente non conosce la psicosi del consumatore che deve comprare i prodotti che mangia. Il sol fatto di sapere che nella zona di produzione insiste un impianto di quel tipo distoglierebbe chiunque dall’acquisto. E poi sul ricorso. Mi sembra una vera stupidagine. E’ vero che la Prestigiacomo ha detto che in presenza di autorizzazioni laddove insistono abitazioni e famiglie bisogna subito bloccare? Perchè non l’hanno fatto? Chi ci sta governando? La decisione qui è politica. Rivolgersi al Presidente della Repubblica vuol dire bypassare chi deve e ha il potere di bloccare. Oltretutto non capisco la posizione del Sindaco, che partecipa ad una manifestazione contro l’inceneritore da cittadino e non da Sindaco».

    14 COMMENTS

    1. Quindi grandi responasbilità di Paolo Campo che ha gestito il contratto d’area. Se non ricordo male a Paolo Campo lo avete portato a Cerignola in una grossa campagna elettorale per farlo diventare Presidente della Provincia, lo slogan era “Lo conosci Paolo?” Valentino era sindaco e Gentile Assessore regionale, ora riconoscete Campo grande colpevole. Il SIndaco sfila durante ilo corteo contro l’inceneritore per 1,5 minuti da cittadino e non da sindaco (afferma Valentino, ed è vero) intanto il PD non sfila nè come cittadini e neanche come Politici, completamente assenti come sempre. Il problema è che non si può disertare dalle proprie responsabilità affibiando colpe ad altri, Valentino era prima Assessore Provinciale, poi sindaco e tante verità le conosceva bene prima e dopo e su queste il suo impegno è stato scarso. Non si vuole buttare la croce addosso a lui, la croce è di tutti i ploitici ma con tutti c’è anche Lui. Voi del PD avete fatto grande campagna per Paolo Campo sapendo cosa Campo ci ha portato, siete folli, pubblicizzavate colui che sta rovinando il nostro ambiente, le nostre colture, la nostra salute,i nostri bambini, sta ammazzando noi e voi lo sapevate bene altrimenti Valentino non avrebbe mei scritto ciò che ha scritto oggi a sua discolpa. Attenzione a muovere gli escrementi altrimenti la puzza diventa piùforte.

    2. VALENTINO SFILAVA……MURO MURO MA SFILAVA.
      GIANNATEMPO SFILAVA……. MURO MURO MA SFILAVA.

      E TENGONO FACCIA? SONO PROPRIO DEI POLITICANTI E PENSANO CHE LA GENTE E’ STUPIDA MA NON SONO TUTTI COME VOI…….

    3. Vergognatevi. Da destra a sinistra di ogni scala.
      Questa è l’unica cosa da dire.
      Per il resto non c’è alcun problema…abbiamo un altro valido motivo x fuggire!

    4. Valentino, Gannatempo, Stallone, Campo, Summa, Pepe, Farina, Demonte, Vendola, Fitto, Ruocco e la grande Gentile……..ma ci rendiamo conto negli ultimi decenni questa città, questa provincia e Regione da chi è stata amministrata????? Ha ragione Beppe Grillo, questi politici inetti devono essere annientati. Hanno ancora il coraggio di andare in giro a fare ancora proselitismo, siete ridicoli e inaffidabili. E’ inutile tanto non vi crede più nessuno, alle prossime elezioni è meglio se non vi presentate, tanto non vi voterà nessuno. Datevi all’ippica che è meglio. Politici scet a fatghei……..psciatur

    5. firmare le vostre riflessioni/critiche sarebbe un gran segno di civiltà… e prendetevi la responsabilità di quello che dite!!!

    6. IL KRITICO i nostri politici non sono pisciatur….. so piz d merd, spero che la MERDA non si offendi!!!!!!!

    7. Valentino sparisci da Cerignola.
      Sei stato una rovina per questa città sia da Assessore che da Sindaco.
      Ritirati a vita privata e pensa a lavorare.
      Adesso che i Valentino sono scomparsi dalla scena politica, in città si vive meglio!

    8. E’ vero se Valentino sparisse da Cerignola sarebbe meglio per tutti.
      Sarebbe un pericolo se venisse riproposto (non lo voterebbe neanche la moglie) per qualche candidatura.
      Se a seguirlo ci fosse giannatempo sarebbe ancor meglio

    9. Stete vedendo cosa succede nella Val di Susa???
      Se i ns diritti non verranno rispettati, è il primo è quello alla salute, poichè nessuno di noi è stato informato delle intenzioni dei politi, di questo o quello non me ne può fregare di meno, perchè la stragrande maggioranza dei cittadini non ha il tempo per stare a seguire e capire i giochi di palazzo, per spartirsi soldi, altrimenti non ci sarebbe motivo per autorizzare la costruzione di un ecomostro.Noi cittadini, che siamo quelli che questa terra la vivono, avevano il diritto a mezzo referendum di autorizzare o meno la costruzione,
      ora ci dicono che ormai è tardi…..tardi un corno, qui ci viviamo noi e di schifezze ne subiamo già tante, altre non ne vogliamo.
      Per questo concentrano tutta la spazzatura della provincia ed oltre da noi??
      Senza neanche fare una lavata di faccia diminuendo le tasse che i cittadini pagano???Ma che si sentono i padroni di tutto??
      Rivoluzione, e a cacci nel sedere tutti via, tanto sti farabutti una volta inquinato andranno via, perchè loro i soldi li hanno.
      FACCIAMOCI RISPETTARE con le buone o con le cattive maniere.

    10. Ragazzi cerchiamo di dare pareri senza offendere l’altrui persona, qualsiasi essa sia. Grazie per la collaborazione, Staff!!!

    11. Sono un simpatizzante del PDL,ma vi dico che Valentino è stato un Buon Sindaco!!! Soprattutto un uomo Sincero.

    12. Più leggo i vari commenti e più mi rendo conto che Cerignola ha dei cittadini validi ed intelligenti. Alt !!!!!!!! Ho detto cittadini, non Politici.
      Io ho dei figli, lavoro ed amo la mia famiglia cioè ho TUTTO!!!!!!!!!
      questa e’ la mia ricchezza.ed infine sono una brava persona almeno penso di esserlo. Ma vi giuro che per salvaguardare la salute dei miei figli, io DAREI la mia VITA!!!!!! Costi quel che costi. E penso che Cerignola pullula di gente come me. Ne sono sicuro. State attenti, perché senza fare violenza si può fare tanto male. Facciamo un comitato categoricamente NON Politico e cominciamo a denunciare pubblicamente tutto ai MEDIA e poi vediamo che succede. Facciamo nomi e cognomi, interpelliamo gente di cultura, scienziati, chimici, fisici. Facciamogli un Culo così a questi quattro farabutti che ci governano.

    13. Comitato contro l’inceneritore di Borgo Tressanti, una iniziativa pratica e concreta, che deve togliere al momento le luci dei riflettori a questi o quelli, i quali si contendono il posto in prima fila.
      La salute è un bene non cedibile a NESSUNO, quando c’è la salute (recita un antico motto) ebbene, tutti noi senza che qualcuno ci strumentalizzi, possiamo proporci e mettere in fila queste “teste pensanti” che hanno fatto di noi tutti carne da macello!

      VOGLIAMO IMPEDIRE L’AVVIO DELL’INCENERITORE DI BORGO TRESSANTI ED AVVIARE SUBITO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA CON UN CENTRO RICICLO CHE PORTEREBBE ANCHE CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO.


      Solo il sostegno dei cittadini , NOI TUTTI ci permetterà di andare avanti con le azioni legali per raccogliere i fondi per pagare:

      – la nomina di un Consulente che ci supporti
      __________________________________________________________ La salute non ha prezzo… ma per tutelarla i cittadini devono proporsi interlocutori, senza delegare o delegati !

      UN COMITATO DI BASE IN GRADO DI AGGREGARE TANTI ESPERTI, TANTI ANALISTI E TECNICI, MA METTENDO DINANZI A TUTTI I SIGNORI CHE PER MANDATO, PER INTERESSE, PER FEDELTA’ POLITICA HANNO SVENDUTO I LORO CONCITTADINI. LORO DEVONO ESSERE I NOSTRI GRIMALDELLI.
      A SETTEMBRE SI POTRANNO RACCOGLIERE LE FIRME PER INCONTRARE IL MINISTRO DI SETTORE.

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