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    MP La Cicogna sulla Villa Comunale

    Pubblicato il

    Il Movimento Politico La Cicogna ritorna dopo la breve pausa estiva con una nota su quanto accaduto domenica 21 agosto alle 23.50 nella Villa Comunale. L’occasione è ghiotta per concedersi una riflessione sulla condizione del parco cittadino e sulla sua gestione.

    Il caldo si fa sentire e molte persone, oltre che per il corso cittadino, si trattengono ancora nella villa comunale. L’orario di chiusura forse e’ già passato, ma il segnale sonoro che lo comunica non viene suonato e centinaia di persone continuano a godersi quel po’ di fresco che le piante riescono a donare. I bambini sono sulle giostre, che sono sempre rovinate e pericolose, nonostante i nostri svariati appelli. Non sentendo il segnale di preavviso, in molti avranno sicuramente pensato ad un giusto prolungamento dell’orario di chiusura, vista la calura serale. Ebbene in pochi attimi si scatena il panico in villa: tutte le luci si spengono. I bambini, ancora sulle giostre, non trovano più il loro genitori. La gente inciampa nelle buche delle aiuole. Le persone anziane cercano i propri cari  con le luci dei telefonini. Cosa e’ successo? Ebbene, è successo che qualcuno ha tarato lo spegnimento delle luci ad una certa ora, ma ha dimenticato di far suonare anche l’avviso di chiusura con un certo anticipo. In tutto questo trambusto sono stati chiamati i vigili i quali non sapevano cosa fosse successo. L’assessore alla sicurezza, contattato da alcuni genitori, ha detto che questa cosa non accadrà più e che non si riesca a spiegare come mai sia potuta accadere. Insomma, se non se lo spiega lui rendiamoci conto come siamo messi! Noi vogliamo solo sperare che non sia stato un modo per far svuotare in maniera più rapida la villa comunale e, volendo essere buoni, crediamo alla tesi dello spegnimento automatico… Proviamo a chiederci: se qualche bambino si fosse perso? Se fosse caduto dai giochi? Se fosse avvenuta una qualsivoglia violenza? Chi avrebbe pagato i danni? Chi e’ il responsabile della villa comunale? Quello che salta agli occhi di tutti è che la villa non ha un servizio serio di controllo, non ha un custode o almeno ufficialmente non ce l’ha,  visto che, tempo fa un personaggio era addetto all’apertura e alla chiusura dei cancelli e ci rimaneva dentro in auto a vigilare. Ormai la villa comunale è lasciata totalmente in mano alle bande di ragazzini che devastano i giochi e ne deturpano il verde. Dalle nostre prime denunce, sia in consiglio comunale che sulla nostra web-tv, sono passati parecchi mesi ma questi amministratori non sono stati capaci di mettere a disposizione dei cittadini nemmeno un gioco nuovo e in più li cacciano spegnendo all’improvviso e luci. Speriamo che le luci si spengano presto su questo atteggiamento assurdo degli amministratori che non hanno alcuna considerazione dei cittadini cerignolani!

    10 COMMENTS

    1. Una piccola analisi a proposito di quello che dovrebbe essere una struttura deniminata: “Villa Comunale o Giardino Comunale o Parco Comunale”,
      secondo me dovrebbe contenere questi elementi essenziali.
      La struttura urbana della Villa Comunale è attualmente composta dal viale che partendo dalla Casa Comune si apre con soluzione di continuità fino a Via Puglie. con caratteristiche prettamente moderne,
      (pavimentazione, cordoli, aree comuni)
      un rettangolo con dei limiti di confine rappresentati da recinzione.
      Nel primo tratto il viale giace sull’asse visivo che collega la …….. attraverso il sistema delle fontane, con il ……………. da un lato e lo scenario della pineta dall’altro. Su tale asse si impernia tutta la composizione architettonica della parte riguardante i giardini.
      Le fontane, pur rappresentando l’elemento prospettico di questo asse e dell’altro verso …………, di fatto ne rimane strutturalmente tangente anzi ancor più costretto alla zona dei giochi, una progettazione di struttura avvenieristica. Lungo il viale che collegano i giochi alla pineta esiste una struttura, che per evitare intimidazioni e sopraffazioni ideologiche e comportamentali da parte di COLUI CHE (L’Innominato Manzoniano) non si è ancora riusciti ad assegnare per svolgere un servizio ristoro (piccolo bar), che comunque sarebbe anche in grado di garantire una presenza. La stessa cosa mancante nella struttura ospedaliera del Tatarella, dove nel proprio interno manca un servizio bar, per non indispettire QUALCUNO: CHI?????
      Ritornando ad alcune emergenze, essenziali all’interno di uno spazio vitale dovrebbero esserci:
      – Uscite di sicurezza,
      – Cabina di controllo dei servizi, che siano in diretto collegamento con il Pronto Intervento dei V.V.U.U. con altrettanta semplicità dialogano tra loro e con coloro che ne richiedono il sostegno ;
      – Dovremmo trovare inoltre aree di alto pregio, come giardino botanico, acquario, presenza di piante esotiche,
      – aree per giochi dei bambini, controllati e vigilati sia con la presenza di un addetto che da supporto tecnico(telecamere) dove i muri di cinta sono l’unico elemento di relazione con la struttura urbana, ma che non sono lasciati alla “discrezione” degli abitanti.

      Questi obiettivi sono da realizzare:
      la valorizzazione di quest’asse le cui peculiarità non sono assolutamente casuali.
      la realizzazione di un sistema di relazioni con le emergenze architettoniche presenti nel luogo e con la struttura urbana circostante.
      il recupero dell’identità del luogo attraverso il ripristino e la rilettura degli spazi e degli elementi o ad un loro diverso uso.
      La proposizione di spunti per la riflessione e la conoscenza del territorio.
      Alla fine saremmo tutti più tranquilli e tutelati. (Non ci sono soldi? Oggi vanno di moda gli sponsor, anche per questi servizi indiretti).
      Ingegniamoci e pensiamo meno alla nostra tasca, cari amministratori.

    2. c’è anke da dire ke noi cerignolani siamo molto maleducati e prepotenti , i gioki per i bambini , erano nuovi , ma grazie a dei ragazzi mal cresciuti li anno spaccati . dunque siamo cooerenti non diamo la colpa sempre al comune , ma a quelle famiglie ke mal educano i propri figli . ke per controllarli li viziano come porci . allora cari cerignlani prima di parlare facciamoci l esame di coscienza.

    3. solita piccola politichetta, chiunque la faccia: tutto serve a criticare, le soluzioni danno fastidio, gli interessi particolari vengono gabellati per interessi generali. Cerignola? Gente fantastica, laboriosa, schietta e brillante. E’ messa in croce da pochi malnati che agiscono perchè troppi non reagiscono. Si spengono le luci? Capita… ma non spegniamo il buon senso che come la luce è indispensabile… Se capitava questo, se capitava quello, ecc… e se si osservava l’orario? E se chi commette atti vandalici viene denunciato? Ma no, è nu bbrave uagnone, ho fatt na fesseria, l’attane fatica, la mamma e parente, e via subendo. E il paradiso terrestre, degrada in inferno…

    4. quello che dite e’ giusto ma se i giochi sono rotti perche’ non li sostituiscono? l’lassessore reddavide ha detto che i giochi nuovi sono nei magazzini del comune……
      certo i vandali andrebbero presi e strigliati ben bene….se vedete il nostro video sulla villa ( http://www.lacicogna.tv) in un gioco addirittura ci fanno i bisogni.
      se fossi io a poter prendere le decisioni eliminerei le recinzioni nella villa comunale rendendola fruibile da tutti i lati, ci metterei all’interno un posto fisso di vigilanza e farei subito una gara per assegnare il chiosco.
      poi tutto sarebbe affidato al senso civico dei cerignolani che per il 90% sono brave persone purtroppo quel 10% fa piu’ rumore.

      • come si vede che non sai e non comprendi la dimensione dei problemi. Ossessionato dalle critiche a tutti i costi, non pensi a ciò che blateri. Sai perchè non si fa la gara per il chiosco?

        • Io non lo so perchè non si fa la gara per il chiosco o per il bar all’ospedale: potresti illuminarmi sull’argomento, Matteo? Grazie.

    5. Magari il 10percento!! In questo paese se non facciamo qualcosa andiamo allo scatafascio. Utopicamente bisognerebbe eradicare la coscienza dei cerignolani e impiantarne una più civica… Realmente bisognerebbe che le istituzioni agiscano in maniera più incisiva! Nelle scuole con più educazione alla legalità, per strada con meno tolleranza verso le infrazioni di ogni genere e contro l’uso e abuso di alcol e droghe. Una stretta di vite servirebbe proprio e soprattutto servirebbe un atteggiamento costante delle istituzioni ad educare per un lungo tempo la propria popolazione altrimenti sarebbe solo il solito fumo negli occhi. Non vogliamo la villa
      Deturpata? Non vogliamo il
      Degrado? La colpa non è dell’amministrazione o del custode. MANCANO INVESTIMENTI A LUNGO TERMINE, dobbiamo creare generazioni più civili. La prima società è la famiglia, quindi quello che accade per strada é lo specchio di quello che accade in alcune famiglie. Guardiamoci dentro noi cerignolani e smettiamo di fare politichetta dei polli, significa sottovalutare gli elettori.

    6. ed il suo amico con gli occhiali rossi che su facebook fa mi piace a qualsiasi cosa

    7. Riguardo alla mancata gara per assegnare il punto di ristoro all’interno della Villa Comunale e/o dell’Ospedale Tatarella, questo è un bel quesito che trova risposta solo consultando uno degli Amministratori Sommi dell’epoca, quando per essere eletti si facevano compromessi anche con il Diavolo e suoi affiliati. Nonostante il locale, ristrutturato all’interno della Villa Comunale, assegnato all’Asia, successivamente saccheggiato, con un bando che non è mai stato possibile bandire, PERCHE’ c’era la “LONGA MANO” alla quale era stato “promesso” in cambio di un baratto, ma forse l’Occhio Vigile delle Istituzioni hanno impedito il pagamento di questa “cambiale in bianco”, così si deve soggiacere all’epitaffio pronunciato da COLUI CHE “noune a meje? Ninde a nescioune”.
      Per l’Ospedale la stessa solfa.
      Viva la Libertà. Quando ci sarà la Conferenza sulla Sicurezza, perchè non parlare anche di questa “democrazia”. Arrangiatevi!
      Diamo Forza

    8. Interpellare chi ha imposto che non ci sarà nessun bando per il chioscho della villa e quello del bar dell’Ospedale:
      Car…………nir; Ta………..ne e suoi successori adepti .
      Per cosa dobbiamo combattere, sulla introversa legalità contrapposta?

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