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    Pece/Tatarella vs Vitullo/Giannatempo

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    Pubblichiamo di seguito due note di Futuro e Libertà, la prima firmata da Enzo Pece, il quel si scaglia senza mezzi termini contro le affermazioni del capogruppo in consiglio comunale del PdL, Vitullo; la seconda, a firma Fabrizio Tatarella, riguarda la mancata partecipazione del Comune ofantino ai fondi regionali per la riqualificazione urbana. Ecco il primo documento.

    Enzo Pece, Preidente FLI Cerignola, replica alle incredibili e risibili affermazioni di Vitullo che aveva offeso gli ex An rimasti nel Pdl, definendoli “inglobati in FI”

    Ha fatto discutere, a Cerignola, l’intervista di Federica Libertino su Puglia d’Oggi al capogruppo del Popolo delle Libertà al Comune di Cerignola, Francesco Paolo Vitullo, pubblicata la scorsa settimana. In particolare Vitullo ha detto alla nostra redattrice che la tradizionale festa di partito settembrina non si è tenuta quest’anno per ragioni di ordine economico, ma anche perché aveva senso farla quando il centrodestra era all’opposizione, non adesso che le redini del Comune sono tornate nelle sue mani. Il capogruppo del Pdl ha anche detto di non ritenere degna di particolare rilievo la spaccatura intervenuta in sede locale con la fuoriuscita degli aderenti a Futuro e Libertà. Oggi su Puglia d’Oggi è Enzo Pece, coordinatore cittadino di Fli, fresco di dimissioni da assessore della Giunta Giannatempo, a replicare alle affermazioni di Vitullo. “La prima cosa che mi viene da dire è ‘contento lui, contenti tutti’. Ho rispetto per le opinioni di chiunque, però serve un minimo di attenzione ai fatti. Non si possono accampare motivazioni bizzarre e pretestuose per mascherare le proprie inadempienze. Tanto più se queste motivazioni sono anche false.”
    A cosa si riferisce?
    “Al fatto che la festa settembrina, prima di Alleanza Nazionale e poi del Popolo delle Libertà, è stata una prassi costantemente seguita, sia quando il centrodestra era al governo della città, sia quando era collocato all’opposizione. E se ne capisce facilmente il motivo: la festa era un modo per consolidare e riaffermare il legame con la città, non una banale occasione di propaganda. È quel legame che oggi il Pdl ha perduto.” Poi offendere gli ex An rimasti nel Pdl definendoli inglobati, povero Giannatempo. Pensare che Cerignola era il solo paese in cui An aveva il triplo dei voti di Fi. Al massimo doveva essere il contrario, anche se oggi è cosi visto che senza di noi ex An nel Pdl non contano più nulla”.
    Però c’è stato prima delle ferie estive un comizio…
    “Appunto. Non ho niente contro i comizi, ma non si può pensare che sostituiscano occasioni di confronto, dibattito e partecipazione vera. Specie se poi danno risultati imbarazzanti anche in termini di partecipazione.”
    Ma la mancanza di soldi non è un’esimente ragionevole?
    “Devo dire che dall’intervista a Vitullo non si capiva bene se il riferimento fosse al bilancio del partito o a quello del Comune, che ovviamente in questo discorso non c’entra. Una penuria di risorse avrebbe certo giustificato un’iniziativa in tono minore rispetto al passato, non la sua cancellazione. La passione politica si nutre di cuore, non di portafoglio. La passione che oggi il Pdl non possiede più-”
    Dov’è finita?
    “Molta parte di essa ha traslocato nelle nostre file, e ne siamo orgogliosi. Ma ce n’è ancora, anche nel corpo inerte del partito berlusconiano. Penso alle molte persone che si riconoscevano in Alleanza Nazionale e che oggi vivono nel Pdl una condizione di emarginazione psicologica e materiale veramente penosa. Si dia ragione o torto a Fini, si condivida o meno il progetto di Futuro e Libertà, e di solare evidenza che quella che avevamo sognato come la casa comune dei moderati è solo il tempio del Dio Berlusconi; in cui i nostri valori e la nostra storia sono solo ospiti provvisori e mal tollerati.”
    Vitullo dice di considerare trascurabile la frattura con i finiani. Ha torto?
    “Capisco il suo punto di vista: ha già tanto da fare con le fratture, le tensioni e i capricci del gruppo consiliare di cui dovrebbe essere la guida che non ha tempo per accorgersi di altro. Non solo il nostro ingegnere, ma tutti i rappresentanti politici ed istituzionali del Pdl sembrano essere assolutamente indifferenti, non dico all’uscita dei ‘finiani’, ma all’allontanamento della gente, dei cittadini, degli elettori. Da mesi si dedicano con cieca ostinazione a segare il ramo su cui sono seduti. È inevitabile che finiscano per cascare. Per questo siamo al lavoro per un’alternativa che non riconsegni Cerignola alla sinistra.”

    Ecco il secondo documento del movimento finiano.

    Ci dev’essere una sorta di oscuro sortilegio a proposito dei bandi e dei fondi per la “rigenerazione urbana”, gli interventi che attraverso contributi pubblici e privati puntano a riqualificare aree degradate. Se il Comune di Foggia arriva venti minuti dopo la scadenza per consegnare le proposte, il Comune di Cerignola non ha di questi problemi: la Giunta di proposte non ne presenta affatto. Il motivo è palese: Cerignola non ha alcuna zona men che perfetta, nessun’area anche solo lontanamente tacciabile di degrado, nessun bisogno di interventi di riqualificazione. Stiamo bene così, ed è inutile che il Pd strepiti cercando di svegliare il sindaco Giannatempo, che dorme il sonno del giusto:  gli interventi di rigenerazione urbana facciamoli a Zurigo, a Stoccolma, a San Francisco, luoghi flagellati dal disordine e dal malessere. Abbiamo altro a cui pensare, come ad esempio la fronda dei quattro dissidenti del Pdl. E poi, se non avremo quartieri rigenerati, possiamo contare fin d’ora su un’Amministrazione Comunale degenerata.

    2 COMMENTS

    1. Ad onor del vero bisogna convenire con l’ex- assessore Pece e Tatarella che le sorti di questa amministrazione sono segnate da navigazione contro vento, infatti non si partecipa al bando perchè quartieri degradati non ce ne sono, ma qualora ce ne saranno sarà la “politica del mattone” che colmerà le lacune ed anche i buchi. Questa Amministrazione è distratta, non si accorge che a furia di privilegiare le “congreghe”, ci si può ritrovare fuori dalla cappella, completamente scoperti ed alla mercè di dissidenti, di questuanti, di rivendicatori, oltre ai sempre verdi cambisti.
      La festa di qualunque compagine politica importante è la certificata affrancazione che il movimento è presente, ben solido e con tanti sodali, il PDL a Cerignola non è tutto questo, rappresenta uno sparuto gruppo di associati, molti amici e tanti ammanicati, ai quali poco interessa dare il “contributo per il partito, tanto quello che voglio l’ottengo sempre, con il solo santino. Questo mercinomio anonimo è una cosa scandalosa, non che altre formazioni politiche possano gioire, ma almeno si sforzano per dare un segnale di “solidità”, giusto quello che politicamente in questa aggregazione politica manca. Solo” escort e papponi”,anche il disinteresse per le questioni nazionali, la mancanza di personalità “credibili”, che mettono fuori o dentro la faccia solo per gli appuntamenti elettorali, cambiamo la legge elettorale, prepariamoci per le Grandi Pulizie.
      LA PIAZZA E’ STANCA, VE NE ACCORGERETE MOLTO PRESTO!
      COMINCIATE A PENSARE DI LAVORARE PER VOI.

    2. Certo Ercules, hai perfettamente ragione, dopotutto, come potevano non soddisfare le aspettative delle congreghe e parrocchie varie??? Hanno ricevuto un mare di voti anche dalla chiesa! I voti della chiesa e delle suore a cerignola sono importanti come in tutta italia! Buffoni, Pagliacci,Clown! Come a Margherita di savoia, l’esimio Sindaco nonchè ex Show Girl Carlucci, cos’ha fatto x la città??? Ha piantato tante belle palme; ha fatto il gemellaggio con la città di Miami in Florida ed ha promosso le manisfestazioni di spettacolo e musica con il suo amico Umberto Smaila! Questo sanno fare….frizzi; lazzi; ricchi premi e cotiglion…..ah dimenticavo che sanno anche tagliar i nastri x le inaugurazioni e partecipare alle feste e processioni in prima fila…….politica attuale e Clero…vanno a braccetto!

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