Settanta ragazzi in visita a Cerignola. E’ il “turismo della legalità” ad averli portati nel centro ofantino, solitamente bypassato da qualunque itinerario di piacere o viaggio d’istruzione. Ed invece, ieri 14 novembre, gli alunni di due scuole elementari di Foggia e Carapelle, accompagnati dai loro docenti e da qualche mamma, hanno fatto visita ai terreni confiscati alla criminalità organizzata, nell’ambito di una giornata organizzata dal locale presidio di Libera. Prima tappa è stata contrada Toro, il terreno assegnato alla Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto” di Pietro Fragasso e dedicato alla memoria di Francesco Marcone, direttore dell’Ufficio del Registro ucciso dalla mafia foggiana nel 1995; poi un giro a Villa San Luigi dell’Associazione Volontari Emmanuel ed infine, nel pomeriggio, è stata la volta di Contrada Scarafone, terreno assegnato alla Cooperativa Sociale “Altereco” di Vincenzo Pugliese. Nel mezzo la sosta presso i locali di ExOpera, dove un ciclone di ragazzini affamati ha avuto modo di rifocillarsi, prima di riprendere il cammino. Soddisfazione nelle parole del referente cittadino di Libera, Don Pasquale Cotugno: “Vedere dei giovanissimi seminare quei terreni (con fave e piselli, ndr) strappati alla mala e restituiti alla società è stata l’immagine più bella e significativa della giornata: ripartiamo da qui, da loro, dalle giovani generazioni impegnate nella semina dei diritti e nella pratica della legalità”. L’iniziativa arriva subito dopo il sit-in di solidarietà promosso nella serata di domenica, al quartiere Fornaci, a seguito dell’ordigno piazzato sotto l’abitazione di alcuni agenti del locale commissariato. La bilancia della legalità resta sempre lontana dall’equilibrio: due iniziative a fronte di 1 kg e mezzo di tritolo. Resta però la convinzione che un varco si sia aperto. Infilarcisi sarà compito della Cerignola migliore.