C’erano tutti gli alunni della “Padre Pio” stamane nella sala consiliare del Comune a ribadire il loro diritto a studiare in condizioni di tranquillità ed esprimere il loro sdegno per i continui furti e danni subiti dal loro istituto. Per farlo hanno dato vita ad una manifestazione intitolata “Una scuola sicura per crescere nella legalità”: un corteo formato da alunni, genitori e personale scolastico è partito alle 9.30 dal piazzale antistante la scuola in via Degli Oleandri, ha poi attraversato via Borsellino e Corso Aldo Moro giungendo in Piazza della Repubblica per un incontro con le autorità. Obiettivo dell’iniziativa, sensibilizzare tutta la città sull’importanza del diritto all’educazione e alla formazione contro i continui atti di vandalismo e furti di apparecchiature informatiche, che privano gli alunni di strumenti fondamentali per la loro crescita. L’ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto lo scorso 11 novembre, quando sono stati rubati 12 computer di ultima generazione acquistati dalla scuola con i finanziamenti Pon per la realizzazione di un laboratorio linguistico.
“I furti sottraggono agli alunni l’opportunità di una didattica innovativa negando loro percorsi più motivanti di insegnamento e apprendimento”, afferma la professoressa Maria Carmela Grossi, dirigente scolastico della “Padre Pio”, la più bersagliata da ladri e vandali insieme a un’altra scuola media, la “Pavoncelli”. Nei prossimi mesi l’Amministrazione Comunale installerà un impianto di videosorveglianza nella scuola, che verrà finanziato con i proventi delle multe comminate con l’autovelox: questo, presumibilmente, tornerà in funzione all’inizio dell’anno. “Faremo per questa scuola quello che abbiamo fatto per la Pavoncelli, dove abbiamo posizionato alcune telecamere – afferma il Sindaco Antonio Giannatempo – alunni e personale scolastico non saranno abbandonati al loro destino”. L’Assessore alla Sicurezza, Franco Reddavide, ha garantito infine alla dirigenza scolastica che l’Amministrazione Comunale metterà presto a disposizione della scuola un computer. “E’ un segno di solidarietà concreta all’istituto, prima dell’adozione di misure risolutive contro furti e vandalismi”.
…”Nei prossimi mesi l’Amministrazione Comunale installerà un impianto di videosorveglianza nella scuola, che verrà finanziato con i proventi delle multe comminate con l’ autovelox: questo, presumibilmente, tornerà in funzione all’inizio dell’anno.”….
Il sistema pubblico, vedo, è sempre veloce (?!?), immediato (?!?) e tempestivo (?!?!?). E così, nei prossimi mesi che passeranno, i ladri continueranno a sguazzare e festeggiare.
In ogni caso i responsabili della scuola, nel momento in cui acquistano computer di ultima generazione, preziosi, moderni e appetibili ai ladri e ai disonesti e terribili cittadini che poi li ricomprano, a prezzi stracciati, potrebbero anche investire un paio di migliaia di euro per un impianto di allarme.
Nessuno comprerebbe una cosa preziosa, per poi lasciarla incustodita. Specialmente nella nostra povera e sventurata città.