“Grazie” al Piano di Riordino regionale, l’Ospedale di Cerignola perderà ben 40 posti letto. Una struttura già sotto organico, con reparti in emergenza, come Ortopedia (da 20 a 8 posti letto) e Pronto Soccorso, che vedrà svanire anche la possibilità di incrementare gli organici. Molti sono i medici a tempo determinato (come in Otorinolaringoiatria) che rischiano di andar via a fine contratto. A questi si aggiunge l’insufficiente numero di infermieri e di altre figure che nel nosocomio operano.
Per far chiarezza su tale situazione abbiamo raggiunto il Direttore Sanitario, Dott. Rocco Dalessandro, che, in esclusiva a lanotiziaweb.it, ha dichiarato: «E’ bene chiarire certi numeri. Seppur il Piano prevede un taglio di 40 posti, in realtà, pur con i tagli, il numero di posti dovrebbe essere 198, mentre attualmente è 178. Non ci sarà quindi un taglio reale agli effettivi posti già presenti, ma solo virtuale. Per ciò che concerne poi i medici a tempo determinato, la situazione più preoccupante interessa il reparto di Otorinolaringoiatria, dove sono ben due i medici a cui scade il contratto a metà anno. Tuttavia – continua il D.S. – chiederemo delle deroghe alla Regione Puglia, considerate anche le necessità e il bacino d’utenza che il nosocomio cerignolano copre. Poi molti medici a contratto sono in via di stabilizzazione e ci auguriamo che tali procedure si concludano in tempi brevi. Sono convinto – conclude Dalessandro – che la Regione saprà ascoltare le esigenze di una struttura importante come l’Ospedale di Cerignola».
Gennaro Balzano
Come recita una famosa canzone di Mina ,parole, parole, parole, soltanto parole. A queste parole bisognerebbe aggiungere fatti, fatti, fatti.