Aggiornamento ore 10.00 Riprendono le ricerche delle due gemelline, anche se con una diversa organizzazione. Infatti, sono stati ritrovati nella casa del suicida i seggiolini per il trasporto in auto delle bimbe. Perciò, gli inquirenti, stanno pensando anche alla possibilità che le bambine non abbiano mai lasciato la Francia e che, anche l’acquisto dei tre biglietti per il traghetto possa essere un tentativo di depistaggio. Il cordinamento della Polizia Italiana sta collaborando con le Unità Francesi nel tentativo di fare luce sulla questione. Intanto spunta fuori una veggente, la quale sostiene che le gemelle siano morte e che i corpi siano nell’area intorno alla stazione, a pochi chilometri da Cerignola. Chiaramente si tratta di una versione non confermabile al momento visto che, anche i cani, hanno lasciato intendere il fatto che Matthias Scheep sia giunto a Cerignola da solo, e che abbia pranzato a Vietri sul Mare sempre senza le due bimbe. Le ricerche ora si concentrano in Corsica e nel sud della Francia poichè, il ritrovamento degli indumenti di ieri mattina, pare non centrare nulla con questa indagine. Infatti, le due felpe e il quaderno, a detta della Polizia, non appartengono alle gemelline. Stamane, comunque, sono riprese le ricerche allargando il raggio d’azione anche per alcuni chilometri da Cerignola Campagna, ma senza esito. Le indagini sono volte, ora, a ricostruire le varie tappe del canadese dal 31 Gennaio, alla tragica sera del 3 Febbraio. L’impressione è che siamo ancora molto lontani dalla conclusione del caso.