Se ancora c’era qualche dubbio sulle sue potenzialità reali, o qualcuno non convinto pienamente, la partita di oggi ha dimostrato quanto il Cerignola abbia la fame di serie D. La squadra gialloazzurra è uscita alla distanza, tramortendo il Castellana sconfitto per 4-1, dopo un primo tempo bloccato e sottotono, nel quale gli ospiti hanno controllato bene le operazioni. Nella formazione di partenza Spartà a destra in difesa, torna Roberto Lasalandra al centro in coppia con Matera, Pugliese preferito a Zonno sull’esterna di metà campo. La gara è subito in discesa per l’Audace, due giri di lancette e sugli sviluppi di un corner, Lasalandra insacca staccando più in alto di tutti. Al 14’ Papagno si incunea in area e da posizione defilata calcia alto. Da qui in poi gli ofantini si siedono, forse paghi del vantaggio così rapido o avvertendo un po’ la pressione di uno stadio davvero gremito come da tempo non si ricordava. Fatto sta che il Castellana prende le misure, gli uomini di Di Corato si innervosiscono anche per alcune dubbie decisioni dell’arbitro Panarese; così al 32’ Longo sfrutta l’unico errore della retroguardia locale infilandosi centralmente superando Leuci in uscita. Eppure al 40’ una occasionissima per il Cerignola non viene sfruttata: percussione di Piscopo sulla destra, centro in area dove appostato c’è Lasalandra che calcia a botta sicura ma un difensore nerostellato respinge sulla linea. Al rientro dagli spogliatoi, subito Zonno rileva Pugliese, ma al 49’ Leuci toglie dal sette un insidioso colpo di testa avversario. Al quarto d’ora la svolta: Di Corato inserisce Pighin per Papagno, assetto più spregiudicato che paga immediatamente. I gialloblu cambiano i riferimenti offensivi, e il Castellana non ha il tempo di riorganizzarsi perché Lasalandra scavalca i centrali ospiti e Piscopo trafigge con un dolce quanto efficace pallonetto Serripierri. Da qui in poi è un totale assalto del Cerignola, che approfitta di un Castellana ormai rassegnato e stordito: Punizione di Matera deviata in angolo; combinazione Piscopo-Lasalandra con tiro ancora in corner. Al 70’ Giacco esibisce la stessa prodezza mostrata contro il San Paolo: stoppa di petto un pallone dal centrocampo e con una semi rovesciata insacca alla destra dell’impietrito portiere ospite. Non sono paghe le “cicogne”, Pighin colpisce un palo un minuto dopo mentre si saluta il rientro di Trovato che sostituisce Matera. Ancora opportunità per Pighin e il capitano Gigi (oggi il migliore dei suoi) ma si difetta in precisione. A recupero inoltrato, ci pensa Grieco a fissare il risultato con un altro gol di fattura splendida, sistemandosi la palla sul destro dalla lunga distanza cogliendo l’incrocio dei pali ancora alla destra di Serripierri. Finisce con un vero tripudio sugli spalti e i fuochi d’artificio degli ultras, che salutano una squadra cinica e spietata che continua imperterrita la sua corsa in vetta alla classifica. Comincia alla grande il periodo cruciale per la compagine cerignolana, attesa alla prossima dalla difficile trasferta di Racale, allo sbando vista la sonante sconfitta a Bari col San Paolo (1-4). In classifica, sembra ormai una corsa a due: il Martina esce vittorioso dal difficile campo di Copertino, mentre il Bisceglie scivola a -8 cadendo in casa contro il Manfredonia “ammazza grandi”.
(foto Sergio Porcelli)
grandi ragazzi…