Ultimo turno infrasettimanale del torneo di Eccellenza pugliese: in programma Tricase-Audace Cerignola, per la sesta giornata di ritorno. Partito molto bene, tanto da stazionare nelle primissime posizioni, il Tricase è via via scivolato all’attuale dodicesimo posto a 25 punti. I salentini non attraversano un momento particolarmente felice, piuttosto altalenante in verità, confermato dal fatto che nelle ultime dieci gare hanno conquistato solo una volta i tre punti. Un periodo particolarmente critico è capitato tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, nel quale i rossoblu sono incappati in ben cinque sconfitte e tre pareggi, portando l’allenatore Bruno a dimettersi con la società che però gli ha confermato la fiducia. Una squadra che segna poco (19 gol fatti) e subisce non eccessivamente (23 reti al passivo), ma che si basa sulla buona vena di quei tre-quattro uomini di spessore, senza dei quali i risultati stentano ad arrivare. Ferrante, Striano, Tondo e Cimino hanno spesso trascinato i leccesi durante la stagione, e su di loro si concentreranno le attenzioni domani dei gialloazzurri. Tricase solamente due volte battuto in casa, da Castellana e Copertino, e formazioni di livello come Martina e Bisceglie non hanno ottenuto l’intera posta. Ma l’Audace è in piena forma, con un ruolino di marcia impressionante (nove vittorie in undici sfide dopo la sconfitta a Martina). Si vuole dare un ritmo ancora più martellante in testa alla classifica e, francamente, non sembra un’impresa impossibile tornare dal “San Vito” con altri tre punti. Il capitano Gigi Lasalandra pronto a gettarsi nuovamente con la fascia nella mischia scontata la squalifica, così come Patruno. Di Corato sta ragionando sulla formazione non tanto come effettivi da mandare in campo, quanto sul modulo. Con il Fasano domenica ha funzionato il 4-2-3-1, e chissà che il mister non lo ripresenti ancora, con Lasalandra a sostituire Zonno, affiancandolo a Grieco e Piscopo alle spalle di Giacco. Negli altri reparti quasi intoccabili coloro che hanno giocato domenica, soprattutto la coppia centrale di difesa Lasalandra Roberto e D’arienzo, goleador all’occorrenza oltre che argini insuperabili davanti l’area, così come il portierino magico Leuci. Calcio d’inizio alle 14.30 e, al momento, non sono state ancora rese note le designazioni arbitrali. Tra le altre della 23ma spiccano Fasano-Bisceglie e Manduria-Martina: impegno ostico per i nerazzurri, molto più abbordabile (almeno sulla carta) l’impegno della più immediata inseguitrice degli ofantini.