Dopo giorni di fuoco dal punto di vista delle parole, tra dichiarazioni, polemiche, spiegazioni, si torna a pensare al calcio giocato: per la quinta di ritorno il calendario prevede Audace Cerignola-Fasano. La formazione brindisina sta vivendo un momento molto positivo, nelle ultime nove giornate 20 punti su 27 ed una sola sconfitta a Manfredonia, tale da portare i fasanesi a 31 punti, a meno due dalla zona playoff.Questi risultati rispondono ad un’unica motivazione: l’ingresso in società dell’ex patron del Trani, Antonio Flora, il quale ha rilevato il sodalizio ed ha rivoluzionato in men che non si dica il parco giocatori. Il Fasano è diventato una “colonia” di ex atleti della Fortis: sono giunti infatti tra gli altri il difensore Paris; i centrocampisti La Fortezza (ex Bari), Tenzone e Tateo; l’attaccante Albano. In più al mister Longo, Flora ha regalato ulteriori uomini d’attacco, come Capriati, Sisalli e Serri, quest’ultimo giustiziere maggiore del Martina domenica, avendo realizzato una doppietta nel 3-0 finale. Una squadra in salute dunque, con il morale alto per aver come detto annichilito l’ex capolista, anche se in trasferta finora il Fasano ha vinto solo in un paio di occasioni. Tuttavia il ruolino già citato vede come fiori all’occhiello i successi con Racale e Locorotondo e il pareggio imposto negli ultimi secondi a Copertino. Ci saranno due squalificati per parte domani: per gli ospiti Paris e Volturno, il capitano Lasalandra e Patruno per l’Audace. Non è stata una settimana semplice per gli ofantini, dove hanno prevalso più gli aspetti di “palazzo” che quelli agonistici. Ma la partita sentita contro la città della Selva servirà a capire se la compagine del presidente Dinisi abbia accusato le decisioni giunte da Bari. Giocare senza avere la certezza di essere sì primi, ma con tre punti in più o in meno non è semplice: ma crediamo che Di Corato, esperto com’è, abbia saputo isolare i suoi ragazzi portandoli a concentrarsi esclusivamente sulle questioni di campo. Sulla formazione la pretattica impone silenzio, soprattutto sul modulo da adottare. Lo stop del capitano può giustificare un cambio nello schema, con diverse opzioni possibili: un attacco di prime punte con Pighin (ex del match, fino a dicembre a Fasano) e Giacco oppure Piscopo spostato più in avanti con Zonno o Pugliese sulla fascia. Rientra a metà campo Riontino, in difesa uno tra Compierchio e Papagno riavrà il suo posto, se non entrambi. La sfida si giocherà sull’erba artificiale del “San Sabino” di Canosa, con inizio alle 14.30. Arbitro il sig.Balice di Termoli, altra designazione fuori regione. Nonostante il divieto, numerosi tifosi sosterranno dall’esterno dello stadio canosino gli undici gialloblu, con la ferma intenzione di restare vicini e continuare nel cammino fin qui intrapreso. La 22ma si prefigura una giornata altamente interessante, con possibili cambiamenti in graduatoria: altri big match sono Martina-Racale e Bisceglie-Locorotondo, incroci di altissima classifica.
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me no male che qualcuno fa articoli buoni sul cerignola che se aspettiamo gli altri siti