Due casi di stalking a Cerignola. Sono stati i Carabinieri della stazione di Cerignola ad effettuare gli arresti. Il primo arresto ha interessato un uomo 30enne denunciato per maltrattamenti e lesioni personali. La giovane vittima 26enne voleva lasciare il marito disoccupato, poichè questi non le permetteva di lavorare per mandare avanti la famiglia. Dopo la rottura di circa un anno fa continuavano gli episodi di minaccia e le molestie all’indirizzo della donna, che aveva deciso di denunciarlo inviando una lettera al maresciallo Giaccoli, impaurita da possibili ripercussioni se fosse stata vista mentre si recava in caserma. Poi grazie alla complicità di una terza persona, nascondendosi nell’autovettura di quest’ultima, è riuscita ad entrare in caserma e a sporgere denuncia.
Il secondo caso interessa un 36enne già noto alle forze dell’ordine. La storia ha inizio con una denuncia della moglie risalente a 15anni fa. Un odissea fatta di maltrattamenti, denunce e riappacificazione fino alla fuga della donna, in un’altra citta, meno di un anno fa. L’uomo, scoperta la località lo scorso 23 dicembre, avrebbe ricominciato le persecuzioni. A seguito di tali fatti la denuncia della donna e la successiva detenzione in carcere dell’uomo su richiesta del Gip Casiello.
Due casi analoghi, probabilmente non gli unici, che dimostrano quanto sia difficile denunciare una violenza, soprattutto in presenza di figli. Proprio però da tali esempi si dovrebbe partire per “aiutare” a denunciare ogni tipologia e forma di violenza.