Non sono certo una novità per Cerignola. Eppure negli ultimi anni sembravano essere, se non scomparsi, quantomeno diminuiti rispetto ai numeri degli anni precedenti. I furti in appartamento, invece, sono ultimamente tornati di moda, un “revival” che torna a preoccupare e che dispensa insonnia a molti cerignolani. Anche perché, a destare preoccupazione, è la “professionalità” con cui sembrano essersi organizzati i nuovi topi d’appartamento. La modalità d’azione è semplice e proprio per questo pericolosa: persone ben vestite sostano nei pressi dei portoni dei condomini o davanti l’ingresso di abitazioni, spesso con in mano una borsa 24 h e quindi facilmente scambiabili per rappresentanti di commercio o scocciatori di altra estrazione. Sono loro, probabilmente, ad osservare abitudini e orari dei singoli inquilini e, in base a questi, segnalarli a chi poi farà il colpo. Come avviene la segnalazione? Semplice, disegnando un simbolo vicino ai citofoni degli inquilini (vedi foto). Ad ogni simbolo corrisponde un significato. I simboli disegnati sui citofoni sono molteplici: si va dalla semplice X (che significa “buon obbiettivo”) al O (che significa, invece, “inutile insistere”), passando per la C (“casa ricca”) alla M (“colpo consigliabile di mattina”). Una legenda del crimine articolata che arriva persino a segnalare le abitazioni dei pubblici ufficiali o semplicemente quelle degli amici da non toccare. I cittadini, intanto, sembrano però aver preso le contromisure. Diverse legende con i simboli in questioni sono state affisse nelle bacheche dei condomini e cominciano a girare anche su Facebook. Nessun allarmismo, da domani però “occhio ai citofoni”!
disegniamoci da soli una O sul nostro citofono allora 🙂
Il sistema migliore ritengo possa essere quello di fare una bella O sulla faccia di chi avrà il coraggio di venire a suonare al citofono o per sua sfortuna trovarmi in casa in quel momento. Allora la O se la troverà tra le gambe per grande soddisfazione dei meno dotati. La nostra cittadina deve già pensare a quelli che la O te la fanno tutti i giorni, nei modi più beceri e soft, allora l’entrata in scena di questi “figli della lupa” è ancora più atteso.
A buon intenditore poche parole. Traghettiamoli come il mio nik indica.
… poveri noi… ancora con ‘sta storia…