Gli agricoltori cerignolani chiedono all’Enel risposte adeguate alla situazione di emergenza creata dai furti di cavi elettrici nelle nostre campagne ad opera di bande specializzate. “Intere contrade, in particolare a Posta Angeloni e nella più importante delle borgate agricole, Tressanti, sono prive di corrente elettrica – afferma Pasquale Barrasso, direttore dell’Agenzia Comunale per l’Agricoltura – ma il problema colpisce anche altre zone dell’agro, dove sono a rischio molte coltivazioni in campi che possono essere irrigati solo elettricamente. Questa, in alcune aree, manca da oltre due mesi”. Nella zona di Salice Olmo, addirittura, la Befana ha portato via la corrente. “E’ dal giorno dell’Epifania – dice ancora Barrasso – che non c’è più energia elettrica. Tutto ciò equivale a una paralisi del lavoro degli agricoltori, che si sentono ancora una volta abbandonati al loro destino. Andrà tutto in malora, se l’Enel non ripristinerà in tempi brevissimi l’erogazione della corrente elettrica”. Inoltre, ricorrere a strumenti alternativi di irrigazione, come il gasolio agricolo, che costa caro, è qualcosa che molti non possono permettersi. E tanti agricoltori farebbero valere le proprie ragioni qualora l’Enel non rispondesse a queste richieste. All’Azienda si chiede dunque di mostrasi sensibile nei confronti delle esigenze di quello che rimane il pilastro dell’economia non solo di Cerignola, ma di buona parte del territorio della Capitanata. “Diversi imprenditori agricoli ci hanno fatto sapere di essere pronti ad avanzare all’Enel una richiesta di risarcimento dei danni subiti – spiega il Sindaco Antonio Giannatempo – noi gli abbiamo risposto che hanno ragione e che li appoggeremo in ogni modo, anche mettendo a loro disposizione un ufficio del Comune per presentare le loro denunce”. Sono oltre 350 i furti di cavi elettrici denunciati nell’ultimo anno nella provincia di Foggia, la prima in Italia per questo tipo di reati.