Le alterazioni della funzionalità respiratoria sono tra i disturbi più fastidiosi del sonno che, se non trattati, possono ripercuotersi negativamente sulle condizioni sociali e sulla salute di chi ne è colpito. La sindrome da apnea ostruttiva notturna – caratterizzata da russamento, episodi ripetuti di ostruzione parziale o completa delle prime vie aeree, con la comparsa di sonnolenza diurna e/o alterazione delle prestazioni – è infatti la forma più frequente di disturbo respiratorio del sonno, caratterizzata dal collasso delle vie aeree superiori e da ciclici episodi di chiusura parziale dell’ipofaringe. Almeno il 5% della popolazione adulta presenta la sindrome da apnea notturna di tipo ostruttivo.
Per cercare di rispondere alla crescente domanda sulla gestione di questi disturbi, la Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale “G.Tatarella”, diretta dal Dr. Vito Russo, ha programmato una due giorni di studio, presieduta dal Prof. Pasquale Cassano – Direttore della Cattedra di Otorinolaringoiatria dell’Università di Foggia – che avrà luogo il 29 ed il 30 aprile presso la Sala Convegni di Masseria San Lorenzo, a Cerignola. Il convegno, organizzato dalla Bloom Events, è patrocinato dal Comune di Cerignola, dalla Provincia di Foggia, dalla Asl Fg, dall’Università degli Studi di Foggia, dall’Ordine dei Medici e dalla Federazione Italiana Medici di Famiglia. La struttura modulare dell’iniziativa, punta peraltro a stabilire un raccordo multidisciplinare e complementare tra medico di Medicina generale, Otorinolaringoiatra, Pneumologo, Internista e Odontoiatra, proprio in funzione dell’approccio diagnostico e della terapia. Nella prima giornata in programma venerdì 29 aprile, saranno trattati gli argomenti legati alla gestione del paziente nella struttura ospedaliera.
Sul piano dell’analisi diagnostica sarà il Prof. Cassano, sabato mattina, dopo il saluto delle autorità, ad aprire la sessione riservata ai medici tracciando, appunto, le linee dell’approccio multidisciplinare. Quindi il Prof. Mauro Cignarelli, titolare della Cattedra di Endocrinologia dell’ateneo di Foggia, porrà l’accento sulla sindrome metabolica come fattore di rischio. A seguire la Dott.ssa Maria Antonietta Savarese, della Neurologia Universitaria “Puca” del Policlinico di Bari tratterà gli aspetti legati alle ipersonnie “non Osas”. Ed ancora, il Dr. Roberto Ieva, dell’ospedale “D’Avanzo” di Foggia, si occuperà delle complicanze cardiocircolatorie nei pazienti affetti da Osas. La sessione mattutina si chiuderà con un dibattito tra i relatori. Non meno importante sarà l’analisi del percorso diagnostico e l’inquadramento clinico, affidato, nella sessione pomeridiana, alle relazioni del Dr. Vito Russo, e dei suoi collaboratori Saverio Fania e Marilena Tomaiuolo, sulle terapie sulle tecniche chirurgiche avanzate e mini-invasive ed del Dr. Paride Morlino, pneumologo, all’ospedale “S. Giacomo” di Torremaggiore, che si soffermerà sulla terapia ventilatoria.