Nell’incontro a Palazzo di Città Amministrazione e industriali hanno concordato sulla necessità di proporre alla Regione agevolazioni per le imprese del settore intenzionate a investire seriamente nel nostro territorio. Giannatempo: “Puntiamo a creare uno sportello per le aziende”. Allo studio progetti rivolti alle scuole superiori per incentivare la libera iniziativa privata.
Sviluppo delle piccole e medie imprese, competitività delle aziende del territorio, riorganizzazione e valorizzazione della Zona industriale e promozione della cultura d’impresa. Sono i terreni di lavoro intorno ai quali l’Amministrazione Comunale e Confindustria Foggia stanno costruendo un percorso unitario finalizzato al decollo dell’economia locale. “Progetti di collaborazione sui quali contiamo molto, in quanto riteniamo Cerignola un polo economico che potenzialmente può assumere un ruolo determinante nella Capitanata”, ha detto ieri Enrico Barbone, vicedirettore e responsabile del settore economico e finanziario di Assindustria durante l’incontro tenutosi a Palazzo di Città tra le delegazione degli industriali e l’Amministrazione, rappresentata dal Sindaco, Antonio Giannatempo, dal vicesindaco Roberto Ruocco, e dagli assessori alle Attività Produttive, al Bilancio e all’Urbanistica, Michele Romano, Nicola Gallo e Francesco Decosmo.
E’ sul settore agroalimentare che si deve puntare per favorire il decollo dell’imprenditoria locale: un punto sul quale le due parti concordano pienamente, “perché vanno sfruttate in fondo le risorse principali di un territorio come quello di Cerignola”. Le imprese del comparto – è una delle proposte avanzate e che si ha intenzione di sottoporre all’attenzione della Regione Puglia – vanno agevolate con contributi a fondo perduto del 50% sugli investimenti alle aziende intenzionate ad investire fino a 2.500.00 euro, e anche con finanziamenti agevolati al 45%. Indicazioni che potrebbero contribuire a partorire un progetto pilota che, se dovesse funzionare, potrebbe rappresentare in futuro un modello di riferimento per altre aree della Capitanata. “Dobbiamo cogliere al volo tutte le opportunità che si presentano per invertire la tendenza negativa – ha chiarito il concetto Barbone – già in passato volevamo attuare progetti di un certo spessore a Cerignola. Ma, a dire la verità, non ricevemmo dall’Amministrazione allora in carica risposte incoraggianti, e così alcune cose pensate per Cerignola sono state fatte a Foggia”.
Per il Sindaco, Antonio Giannatempo, un sostegno concreto alle imprese “può arrivare anche grazie alla creazione di un centro servizi per le aziende, uno sportello a disposizione degli imprenditori, che possa fungere da raccordo tra le esigenze dell’Amministrazione comunale e delle stesse imprese. Vanno create una struttura capace di fare proposte articolate e una cabina di regia per rispondere in modo soddisfacente alle richieste sia degli imprenditori già operanti sul nostro territorio, sia a quelli che hanno intenzione di investire”. Secondo Assindustria, il centro servizi potrebbe svolgere funzioni operative di immediato impatto sulle esigenze di gestione di coloro che vogliono sviluppare un’idea imprenditoriale a Cerignola”. In questo senso, ha sottolineato il vicesindaco Ruocco, “un ruolo determinante può essere giocato dal’Incubatore di Imprese, per il quale va indetta la gara d’appalto entro fine anno”. Un capitolo a parte merita la zona industriale, per la cui riorganizzazione e valorizzazione, ha detto Giannatempo, l’Amministrazione realizzerà un piano da 3.500.000 euro: “Al prossimo incontro con Assindustria inviterò i progettisti per spiegare i dettagli dell’ operazione, che punta a incentivare l’apertura di nuove aziende da parte dei giovani e a favorire la diffusione di una cultura d’impresa”. Obiettivo, quest’ultimo, che si cercherà di raggiungere anche attraverso progetti, rivolti agli alunni delle classi quinte delle scuole medie superiori, tesi a promuovere la libera iniziativa privata e la concorrenza oltre che la conoscenza e le peculiarità del proprio territorio. La zona industriale va riqualificata cercando di andare incontro alle richieste degli insediati, i quali, però, ha detto l’assessore all’ Urbanistica Decosmo, “devono capire che in tempi come questi molti degli interventi da loro richiesti non possono essere finanziati solo con risorse pubbliche. Loro stessi sono chiamati a dare un contributo alla realizzazione delle opere ritenute necessarie”.