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    Intervista a Michele Allamprese – ESCLUSIVA

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    Michele Allamprese, giovane Avvocato e Consigliere comunale in quota Pdl, è di sicuro uno dei personaggi più effervescenti di questa stagione politica. Tutti ricordano i botta e risposta con l’Avv. Metta e le iniziative sportive di cui Allamprese stesso si rende promotore. Lo abbiamo raggiunto per fargli qualche domanda, proprio a pochi giorni dall’apertura dello Sportello Informativo per lo Sport.

    1. Viste le recenti questioni sulla Commissione mosse da Curiello, esiste realmente questa commissione? E se si, chi sono i membri che ne fanno parte? E’ possibile fare i nomi?

    «Devo fare una premessa. Io ho solo proposto l’istituzione della Commissione in consiglio comunale, una volta che il consiglio ha fatto propria la proposta attraverso una deliberazione, con voto favorevole anche del Pd, è compito degli uffici di presidenza e dei singoli gruppi consiliari, procedere alla predisposizione degli atti amministrativi necessari per cominciare i lavori. Io non ho più alcun potere.

    Fatta questa premessa, mi risulta che sia il PdL che l’Udc nonchè lo stesso Pd abbiano già fatto i loro nomi per la commissione, attraverso la comunicazione informale al Presidente del Consiglio. Tuttavia gli stessi verranno formalizzati insieme agli ultimi componenti che devono essere indicati dai due gruppi che non hanno ancora formalizzato i nominativi.

    La procedura è nuova per gli uffici comunali, anche se dopo la mia proposta sono pervenute altre due richieste di commissioni speciali dalla Cicogna e dai MpT, e il cambio di segretario non ha favorito la speditezza della procedura stessa.

    Il Presidente del Consiglio Curiello, che ho sentito anche questa mattina, ha detto al responsabile del sito internet marchiodoc.it le stesse cose che ho detto io adesso a Te e al responsabile del sito marchiodoc ieri; basta leggere il corpo dell’articolo apparso sul detto sito. Il motivo per il quale il titolo del pezzo sia diventato “Curiello sbugiarda Allamprese” è, tuttavia, un mistero.

    Credevo di aver contribuito a creare il dibattito su un argomento su cui il Comune è obbligato a fare tutte le dovute indagini, evidentemente per qualcuno la voglia di pubblicare un titolo ad effetto e di cercare lo scoop anche quando non c’è è superiore alla volontà di fare notizia. Se si fosse voluto fare notizia si sarebbe condotta una inchiesta sul caso Asia piuttosto che trasformarla in caso Allamprese polemizzando inutilmente su una commissione che può anche partire dopo qualche mese atteso che valuterà situazioni comunque distanti nel tempo e non più d’attualità».

    2. Che pensa Allamprese delle polemiche apparse in questi giorni su alcuni organi di stampa circa la componente giovanile del PDL?

    «Credo che le contrapposizioni nei partiti politici ci siano sempre state e sempre ci saranno. Conosco bene Giuseppe Debenedictis e Ignazio Abatino ed in particolare in quest’ultimo periodo sto conoscendo ancora meglio il neocoordinatore cittadino del nostro partito giovanile. Sono due ragazzi capaci e nutriti da una sana passione politica. Sono due giovani professionisti, e non i soliti “professionisti della politica”, e credo possano e debbano superare le contrapposizioni per lavorare ad un progetto comune.

    Anzi, approfitto dello spazio che mi dai, per invitare ufficialmente a cena Giuseppe e Ignazio, al fine di cominciare a trovare la strada per dirimere una questione che fa male innanzitutto  alle loro carriere politiche».

    3. Quante correnti esistono nel PDL, se esistono, e Allamprese a quale corrente appartiene?

    «Non esistono formalmente le correnti, come avveniva nella vecchia Alleanza nazionale. Esiste la pessima abitudine a ricercarsi un “padrino politico” tra i maggiorenti del partito, tra coloro che contano. E’ un esercizio finalizzato ad ottenere un posto al sole, che può consistere in una candidatura blindata o in un incarico politicamente ed economicamente remunerativo. Ecco, questo è il PDL che non mi piace. Io credo che le persone preposte a dirigere il partito pecchino di scarsa autorevolezza soprattutto perchè non hanno una legittimazione popolare. Sono decisi e calati dall’alto, in ragione di giochi di potere che spesso sfuggono anche a me. Il Pdl ha, invece, la necessità di eleggere democraticamente attraverso i congressi, i suoi referenti a tutti i livelli, partendo dal locale. Io non appartengo a nessuna corrente, credo che l’Italia abbia bisogno di un grande partito polare di ispirazione cattolico-liberare e che Casini, Fini e Berlusconi dovrebbero smetterla di pensare all’oggi e concentrarsi sul domani».

    4. E’ reale ipotizzare una futura spaccatura della maggioranza?

    «Posso dirti che umanamente tra noi ragazzi del PdL e gli amici dell’Udc c’è grande simpatia e stima. Questa consiliatura si caratterizza per la giovane età della maggioranza. Siamo quasi tutti sotto i 35 anni, tutti professionisti con carriere anche discretamente avviate. C’è molto entusiasmo e vorremmo fare anche di più per la nostra Città. Purtroppo le ristrettezze economiche ci penalizzano.

    Siamo amici, e in molti casi ci sono radicate e consolidate amicizie personali. La politica, però, tende a dividere.

    Per nostra fortuna, tuttavia, il Sindaco ha voluto che tutti i consiglieri partecipassero alla vita amministrativa con precisi compiti attraverso le Consulte e le Commissioni. Alcuni hanno anche potuto scegliere il comparto amministrativo di cui occuparsi. Per me è stato stabilito lo sport e lo spettacolo, anche se per non invadere altrui campi posso occuparmi solo di sport. Ognuno di noi, poi, può decidere o meno di lavorare per il bene della città. Il popolo, alla fine, saprà valutare chi ha operato bene, chi male e chi non ha proprio operato».

    5. Un aggettivo per ognuno di questi personaggi pubblici cerignolani…Metta, Giannatempo, Tonti, Gentile, Ruocco R., Mandrone.

    «Metta è velenoso. Credo che stia sprecando una grande possibilità di rinascita politica che la Città gli ha dato, dopo la pessima eclissi degli anni ’80, nella spasmodica ricerca dell’errore e del vizio, trascinando in questo vortice anche ragazzi che potrebbero dare molto se liberati dall’incantesimo mettiano.

    Giannatempo è tenace. La parentesi politica degli ultimi dieci anni che lo ha visto protagonista nè la evidente dimostrazione.

    Tonti è pacifico. Tonti è il classico buon padre di famiglia, sempre pronto alla soluzione di buon senso, anche se a volte mi dà l’impressione di non aver gran voglia di fare politica..

    Gentile è laboriosa. Credo sia un politico di alto spessore, anche se personalmente la conosco poco. Mi piacerebbe, però, che fosse più presente nella vita amministrativa sostenendo ancora di più le ragioni della nostra Città in Regione. Credo che lei e il Sindaco, insieme, potrebbero fare molto.

    Roberto Ruocco è premuroso. Per tutti noi, consiglieri di fresca nomina, Roberto è un punto di riferimento sempre presente.

    Mandrone è superficiale. E’ riuscito a far ingigantire una vicenda francamente ancora poco chiara».

    6. Gli obiettivi politici di Allamprese, come Consigliere e come Presidente, per il 2011…

    «Come consigliere ho ancora molto da imparare. Studiare tutti gli atti che sono all’ordine del giorno, spesso, non basta. C’è da perfezionare la capacità di percepire il momento politico tra le righe del dibattito, che consente di produrti in interventi efficaci. Per arrivare a questo ho ancora molto da imparare.

    A volte, per entusiasmo e voglia di dare un senso ai 335 voti che ho ricevuto, rischio anche la sovraesposizione mediatica. Qualcuno in questi giorni ha inteso far passare come iniziative propagandistiche delle idee che hanno semplicemente la finalità di rispondere alla fiducia che mi è stata riposta.

    Ho imparato, tuttavia, che l’uomo politico, per quanto animato da buone intenzioni e anche laddove porti a casa discreti risultati amministrativi, debba sempre fare i conti con detrattori e persone che inseguono solo il titolo ad effetto, negandoti anche il diritto di replica e stravolgendo le parole dette da te e dagli altri su di te.

    Qualcuno, poi, dice che devo migliorare anche nella scelta delle cravatte, ma questa accusa la confuto decisamente…

    Come Presidente della Consulta sono soddisfatto del lavoro svolto sino ad ora. Sto ritrovando vecchi amici, amanti e pionieri dello sport nella nostra città, che avevano abbandonato la scena in ragione della scarsa attenzione che gli ultimi dieci anni le precedenti amministrazioni avevano rivolto allo sport. Sto conoscendo altre belle realtà è sto cercando di guadagnare la fiducia delle scuole.

    I bambini e i ragazzi in età scolare sono il nostro futuro. Per il resto bilanci e prospettive saranno illustrati nella mia relazione annuale che sottoporrò al Consiglio comunale entro il mese di gennaio».

    Un grazie all’Avvocato Michele Allamprese per questa intervista che speriamo faccia chiarezza.

    Vito Balzano

    7 COMMENTS

    1. ogni precisazione risulta superflua… TROPPA GRAZIA A CERTI PERSONAGGI. Non è molto gradita in sezione la presenza del tappo innominato. Ricordo di una polemica fatta dalla concorrenza di una aggressione in piazza da parte di un presunto violento, ai danni di una ragazza, sotto gli occhi ignavi (per TE che non conosci il significato puoi rivolgerti a Dante Aligheri) dei presenti. I due ragazzi vanno d’amore e d’accordo. L’importante è fare titoloni, anche se fai del male alla gente. Chi se ne frega…

      • mi fa piacere che solo ora scoprite “l’acqua calda”.

        pero’ …..”tappo innominato” e’ bellissima.
        cmq
        ha ragione chi dice, che costui vuole solo sentire che si nomini il suo nome
        anche a qualunque costo.

        purtroppo sono i drammi di chi non ha un lavoro

    2. sì. ovviamente mi riferisco a quell’episodio. e puffo brontolone si aggirava in piazza in cerca di scoop facendo una pessima figura. IO ODIO LA DESTRAAAA, IO ODIO LA SINISTRAAAA, IO ODIO IL MONDOOOO, IO ODIO LA MIA FACCIAAAA….

    3. Allamprese ha inteso farsi un pò di misera propaganda chiedendo l’istituzione della commissione d’inchiesta e dopo non ha più dato seguito a questa sua proposta. Inoltre pur essendo consigliere comunale è totalmente disinformato e nonostante ciò pretende di sapere di tutto. Curiello, Moccia (UDC) e Tonti (PD) hanno affermato che della commissione non si sa nulla, i nomi di coloro che dovrebbero comporla non ci sono ancora, non ci sono mai stati, tutto è al punto di partenza. Dispiace solo per i quelli che ingenuamente avevano creduto all’istituzione della commissione e ai risultati che avrebbe fonito. Gli attuali amministratori, consiglieri ed assessori, cercano solo il loro momento di gloria personale, speculando anche su situazioni delicate, come i decessi dei lavoratori dell’Asia. Non hanno limiti!!!

    4. si ma alcuni della maggioranza si stanno rendendo conto che stanno li solo a fare figure e tra un po se ne usciranno.

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