Dopo il rosso di Manduria, il Cerignola si porta a casa il bianco di Locorotondo e tre punti davvero preziosi nella corsa alla promozione. Il 3-2 finale per i gialloazzurri è il risultato di una partita di rarà intensità, una delle più avvincenti e palpitanti dell’intero campionato. Di Corato sceglie per il ritorno di Compierchio sulla fascia di difesa destra, mentre finisce in panchina Piscopo con Zonno e Pugliese sulle corsie laterali in mediana; per il resto soliti uomini che hanno affrontato il Manduria. La cronaca è davvero ricca, fin dai primissimi minuti: Grieco per il Cerignola e Vogliacco per il Loco sfiorano il gol dopo appena cinque minuti. Dopo un occasione per Lasalandra a lato di poco, al 22’ una magia di Pugliese sblocca lo 0-0; il tornante classe ’92 salta un avversario ed accentrandosi indovina una conclusione che stordisce il portiere Orizzonte. La gara si infiamma, i padroni di casa si riversano in avanti e i gialloblu ricorrono spesso a falli per arginare l’urto, puniti dai cartellini gialli dell’arbitro Moraglia. Masi è il più pericoloso, ma oggi non trova la giusta direzione per inquadrare lo specchio della porta. A tre minuti dal termine del primo tempo, il raddoppio degli ospiti: Lasalandra decide di collezionare una nuova perla personale confezionando un ennesimo eurogol. Quasi dalla stessa mattonella di Pugliese, oltre i venti metri, insacca con una parabola pregevole il numero uno di casa. Mai banali, bisogna dirlo, le reti del capitano. Il secondo tempo vede un cambio nel Locorotondo, Speciale rileva Ancona e poco dopo Masi esce sostituito da Recchia. I blaugrana si rianimano al 55’, quando Moraglia assegna un dubbio rigore per fallo di Papagno, trasformato dal capitano Cassano. L’Audace soffre gli attacchi avversari, nonostante ciò Grieco dalla distanza colpisce il palo con Lasalandra non pronto a ribadire in rete. Intorno alla mezzora, un nuovo episodio dubbio in area foggiana, e al 74’ gli sforzi baresi vengono premiati dal pareggio di Beltrame, ottimo diagonale il suo. Il match a questo punto può essere appannaggio dell’una o dell’altra squadra: il mister Di Corato opta per Piscopo al posto di Lasalandra; un possibile fallo di mano del Locorotondo in area e Beltrame per poco non beffa Vurchio fuori dai pali. Ma a cinque giri di lancette dal 90’, proprio lui, Vincenzo Giacco, concretizza come meglio non si poteva un cross di Papagno dalla sinistra per il gol decisivo. L’ultimo spezzone di partita è vibrante, cinque i minuti di recupero, ma sono le “cicogne” a festeggiare al termine di uno spettacolo davvero pregevole. Onore ai protagonisti in campo, l’Audace mette un ulteriore tassello verso la serie D, strappando con grande determinazione tre punti molto importanti in un esame impegnativo quale la sfida di oggi, dedicando il successo al presidente Dinisi. In classifica non cambia nulla: Martina e Bisceglie espugnano entrambe per 1-0 rispettivamente Castellana e Manduria; sempre quattro le distanze sui tarantini e cinque sui nerazzurri. Domenica prossima il ritorno al Monterisi dopo un mese esatto, con il Castellana che testerà quanto sia grande la voglia di promozione del Cerignola.