Pubblichiamo di seguito il testo integrale della denuncia inoltrata dall’Avv. Metta al NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri), sul degrado ambientale nel quale versa la zona industriale di Cerignola.
Sono Franco Metta, consigliere comunale del Movimento Politico “LA CICOGNA” al Comune di Cerignola. In questa mia qualità ritengo doveroso porre alla vostra attenzione circostanze di cui sono a conoscenza e che configurano, a mio parere, gli estremi per gravi reati contro l’ambiente e consequenziali ripercussioni sulla salute pubblica. Come mio dovere denuncio i fatti.Nell’area industriale del mio Comune da diverso tempo perdura una situazione di degrado ambientale che ha superato i limiti della tolleranza. Un dato di cui il Sindaco, Dott. Giannatempo Antonio, è consapevole, ma che non si premura di risolvere, lasciando perdurare una condizione di inquinamento molto grave. Nell’aria in questione abitualmente vengono abbandonati rifiuti di ogni genere, spesso di natura tossica. Già con nota prot. n. 4061/Ed del 19/11/2009, il locale Comando di Polizia Municipale accertava la circostanza descritta. Successivamente la locale stazione dei Carabinieri di Cerignola, stante il contingente pericolo, ha sottoposto l’area a provvedimento di sequestro, come evincibile da redatto verbale n. 39/12 dell’11/07/2010. A seguito di tali rilievi, lo scorso 2 Dicembre, l’Ing. Amato, responsabile del settore ambiente, con Determina 1182/43 ha disposto un intervento parziale per un impegno economico di 10.000 euro, allo scopo di rimuovere solo il materiale abbandonato di maggiore criticità ambientale e rinviando ad un secondo momento la pulizia dell’intera area interessata. Nonostante quanto accertato e disposto, presso l’area interessata non ancora si è provveduto al benché minimo intervento e i rifiuti continuano ad aumentare giorno dopo giorno. A meta dicembre u.s., ho presentato anche una interrogazione agli organi politici istituzionali per conoscere quali ostacoli ci siano e perché mai non si sia ancora provveduto a bonificare l’area. Purtroppo, con mio grande turbamento, non ho ancora ricevuto alcuna risposta o rassicurazione in merito. Sabato scorso il mio turbamento si è tramutato in vera e propria angoscia. Due miei collaboratori, recandosi presso l’area in argomento, hanno rilevato un recente sversamento di fanghi di dubbia provenienza. Solo a guardarli viene da vomitare ma, dovete credermi, il lezzo che emanano è davvero asfissiante. Naturalmente non sono in grado di potervi dare alcuna indicazione utile per comprenderne la loro provenienza, ma posso assicurarvi che la consistenza mi fa dedurre che non risalgano a molto tempo fa. Comprenderete che mi vedo costretto a denunciare il caso alle SS.LL. sia, a mio avviso, per l’estrema pericolosità di questo nuovo sopruso ambientale che si è concretizzato nel territorio di Cerignola sia perché dall’attuale amministrazione del mio Comune non si riesce a cavar un ragno dal buco, stante la loro persistente inadempienza in termini di salvaguardia ambientale. Quanto da me dichiarato è visionabile sul sito lacicogna.tv ed è comunque disponibile per le indagini sul caso che le SS.LL. vorranno intraprendere. Certo di ottenere la vostra attenzione resto a disposizione di qualsivoglia chiarimento in merito. Ossequi.