Fine della corsa. Il Bisceglie estromette l’Audace Cerignola dai playoff vincendo anche al ritorno per 1-0, accedendo così alla fase interregionale, nella quale affronterà i siciliani del Due Torri. Brutta partita, i padroni di casa si sono espressi alla grande per una buona metà del primo tempo, poi sono man mano spariti dal gioco; così, dopo il gol decisivo subito ad inizio ripresa, la rassegnazione ha preso il sopravvento e gli ospiti senza difficoltà hanno condotto in porto la contesa, andando a segno nell’unica vera azione pericolosa. Sgobba, ancora in tribuna sostituito dal vice Serio, rivoluziona la squadra titolare rispetto all’andata. Ritorna Leuci in porta, Pugliese e De Giorgi esterni bassi, al centro della difesa Matera e D’arienzo. Centrocampo con Grieco e Conte in mezzo, Zonno e Piscopo, altra novità dal primo minuto che non si vedeva da tempo; attacco solito con Lasalandra Luigi e Giacco.

Cerignola bello pimpante e deciso, almeno fino al 25’: tutte le azioni più pericolose sono di marca ofantina, già dal 4’ con Giacco, la cui conclusione termina alta su invito di Lasalandra. Il capitano e Piscopo si cercano molto in avvio, intraprendenti sul settore destro; il tornante ex Trani viene atterrato in area da Cioffi e il contatto desta qualche dubbio, ma l’insufficiente arbitro odierno, Cesaroni di Pesaro, lascia correre. Al 21’ Zonno tenta il colpo di tacco su cross basso di Lasalandra col pallone a lato, mentre Giacco impreca verso il compagno perché, a suo dire, meglio piazzato. Quattro minuti più tardi, un calcio da fermo di Grieco dai venticinque metri è respinto in maniera difettosa da Sansonna, poi un difensore anticipa il possibile tap in di Lasalandra. Da qui in avanti, i gialloblu esauriscono la loro spinta e il Bisceglie (privo di Persia, nemmeno in panca e col solo Sallustio davanti) prende coraggio, affacciandosi per le prime volte in area avversaria. Alla mezzora pericoloso diagonale fuori del giovane attaccante nerazzurro, poi un incursione di Cardascio è sventata da Leuci.

Nel secondo tempo ci si aspetta l’arrembaggio dell’Audace, una conclusione telefonata di Piscopo al 50’ fa ben sperare, ma due minuti dopo sul “Monterisi” arriva la doccia fredda. Fallo abbastanza veniale di Grieco, Cesaroni fischia la punizione: la parabola di De Santis viene impattata in voleè dall’under Di Pierro (di gran lunga il migliore dei suoi ed interessante il ragazzo, ha buoni numeri), con la sfera che si infila nell’angolino basso alla sinistra di Leuci. Cala il sipario, nonostante l’ingresso di Patruno il Bisceglie sfiora il raddoppio con Sallustio (in sospetto fuorigioco), il cui sinistro è largo. Solo al 71’ i gialloblu si riaffacciano in attacco, ma la testata di Lasalandra è alta. A circa un quarto d’ora dalla fine, un petardo scoppia nei pressi del portiere ospite Sansonna, che cade a terra stordito; quattro minuti di stop, nulla di grave comunque per il numero uno adriatico che riprende il suo posto. L’ultimo tentativo allo scadere è di Piscopo, drop alto sulla traversa.

Viene così espugnato il “Monterisi” sette mesi dopo il Racale, unica squadra prima del Bisceglie a violare lo stadio foggiano, tra i festeggiamenti di più di un centinaio di biscegliesi, presenti nonostante il divieto espresso dalla Prefettura, facendo il paio a dir il vero, con i cerignolani presenti all’andata. Si conclude ufficialmente la stagione agonistica 2010/2011 per l’Audace, arrivato forse troppo stanco a questo doppio appuntamento, lasciando ai nerazzurri stellati la possibilità di continuare a giocarsi la serie D. Categoria che la società aspira a conquistare tramite il ripescaggio: le possibilità ci sono e abbastanza concrete, ma la certezza non arriverà prima della fine di giugno. I tifosi aspetteranno impazienti, sperando di ricevere miglior sorte di quella avuta sul campo in questi lunghissimi e tirati mesi.