Niente dimissioni per il Comandante, che a Polizia e Carabinieri ha già raccontato la sua verità. Palazzo di città nel tardo pomeriggio di ieri sembra avviarsi a conclusione di una giornata uguale a tante altre. La bufera che da due giorni ha investito la città e la maggioranza di Governo sembra essersi arrestata alle porte del Comune. Nei corridoi si aggirano qualche impiegato, qualcuno impegnato con il censimento agricolo e qualcun’ altro che aspetta la pubblicazione ufficiale e definitiva della graduatoria per l’assunzione dei 4 vigili a tempo indeterminato. Ѐ in quest’atmosfera che viene intercettato il Comandante della Polizia Municipale Giuseppe Mandrone, Presidente della Commissione esaminatrice del concorso stesso e finito nell’occhio del ciclone a seguito del video e della registrazione consegnati da Metta a Giannatempo e da quest’ultimo alle Forze dell’ Ordine. L’occasione è propizia per chiedere delucidazioni, dando la parola a chi, fino a questo momento, aveva deciso di non parlare. Mandrone sembra tranquillo e rilassato. Chi si aspettava un uomo trafitto e sconsolato, guardandolo in faccia e sentendolo parlare, ne rimarrebbe deluso. Ecco la sua verità.
Polizia e Carabinieri: che via vai… «Subito dopo il Consiglio Comunale, appresa la notizia della consegna, da parte di Metta, del dvd con video e file audio mi sono subito consultato con il mio avvocato. Ѐ stato lui a consigliarmi di chiarire la mia posizione direttamente con le Forze dell’ordine. Si è trattato di “dichiarazioni spontanee”. Questa è stata anche l’occasione per chiedere ufficialmente di entrare in possesso del video, del file audio ed anche del verbale del Consiglio tenutosi a porte chiuse. Tutti documenti che in questo momento non sono a mia disposizione».
La verità… altra. «Ho spiegato nel dettaglio la dinamica dei fatti. La sera era quella del 24 dicembre, ma non è vero che mi sono incontrato con la signora Maria Rosaria Salvatori. L’incontro è invece avvenuto con un parente della suddetta a 100 metri dall’ abitazione e dal condominio. Mi sono recato a Foggia in abiti borghesi ed una volta salutato il ragazzo in questione mi sono subito accorto che un ragazzo, uno degli esclusi dalla prova orale, mi stava riprendendo. Ho specificato che i motivi per cui mi sono recato presso quel condominio non sono quelli che sono usciti fuori sui giornali negli ultimi due giorni».
Solo stima, altro che relazione. «Ci tengo a chiarire che con la signora Maria Rosaria Salvatori non ho alcuna relazione sentimentale. Posso invece affermare che nei suoi confronti nutro stima e affetto. Questo anche perché, oltre ad essere un ottimo vigile, è anche una persona che nell’esercizio delle sue funzioni di pubblico ufficiale ha dovuto superare una serie di difficoltà. Basti pensare che negli ultimi tempi era stata vittima di alcune aggressioni da parte degli utenti della strada, una in Via Roosvelt e l’altra in via Mameli. Per questo nei suoi confronti è piuttosto scattato un atteggiamento, se così si può dire, di “protezione”».
La Salvatori? Comunque la più preparata. «Maria Rosaria Salvatori, al di la di tutte le dicerie, era ed è comunque una delle più preparate tra i candidati all’ultimo concorso. Racconto solo un episodio a dimostrazione di ciò. Il giorno della prova scritta sono stato costretto, ancor prima dell’inizio della prova stessa, a separare il suo banco e quello della candidata Delli Falcone, da quelli degli altri candidati. Questo per evitare che tutti copiassero da loro. Ha fatto concorsi in tutta Italia e la sua competenza è fuori discussione».
L’audio e la prova pratica. «Sono consapevole che molto probabilmente il file audio riguardi la giornata della prova pratica. Era quella l’unica occasione in cui effettuare una registrazione ambientale. Sono solo supposizioni, però, perché, ripeto, ad oggi non sono in possesso né del video né del file audio».
Dimissioni? Non ci penso proprio. «In tutta la mia carriera ho sempre agito correttamente. Ed anche in questo caso, a norma di legge, non ero tenuto a dichiarare alcuna incompatibilità. Non sarei stato tenuto a farlo, nemmeno se avessi avuto una relazione sentimentale con la Salvatori. Relazione che, ripeto, io non ho. Per questo a dimettermi non ci penso proprio».
Stefano Campese (Quotidiano di Foggia del 31/12/2010)
Sono le 18.15 quando il “papello” di cotanto scandalo viene affisso nella bacheca dell’albo comunale. Stiamo parlando della graduatoria definitiva del concorso per l’assunzione a tempo determinato dei quattro vigili. La prima classificata risulta essere proprio Maria Rosaria Salvatori, al centro delle polemiche di cui sopra, con un punteggio complessivo di 106,50. Al secondo posto Salvatore Ieva (l’unico non cerignolano tra i quattro) con un punteggio di 95,50. Al terzo troviamo, invece, Antonietta Debono con 93 punti. Ed infine per l’ultimo posto disponibile ecco Giuseppe Colucci che ha totalizzato 92,50 punti. La graduatoria rimarrà in vigore per tre anni e dunque varrà anche per le prossime assunzioni, comprese quelle a tempo determinato. A questo proposito già si parla di altre unità che verranno quasi sicuramente assunte. Molto probabilmente si arriverà a 10 unità per un corpo, quello della Polizia Municipale, sotto organico da tempo immemorabile. Proprio per far fronte a questa emergenza le assunzioni negli altri settori della pianta organica del Comune sarebbero state, per il momento, bloccate.
Stefano Campese (Quotidiano di Foggia del 31/12/2010)
Mamma mia! La stampa locale è questa?
Sono tutti cornuti. E soprattutto corrotti. ..siete delle merde
La invitiamo ad utilizzare un linguaggio meno forte e meno volgare. Siamo su una piattaforma pubblica e bisogna aver rispetto reciproco. Immaginiamo e comprendiamo le sue motivazioni ma lei cerchi anche di capire le nostre. Se permettiamo tali commenti rischiamo di chiudere. Grazie per la collaborazione
Scandaloso.
Questi oltre a fare i comodi propri, come meglio credono, pretendono di essere compresi.
Ma sono pazzi o cosa?
Mandrone che si autodefinisce una persona corretta?
Figurarsi uno scorretto come si sarebbe comportato!!!
Il vero è che tutti fanno quadrato intorno a Mandrone perchè hanno paura che spifferi, visto che l’ha già fatto una volta, a chi di dovere, tutte le magagne che conosce e chi le ha commesse.
Ciò che è accaduto è inaudito.
Aspettiamo l’esito delle indagini e vediamo cosa riescono a scoprire gli organi inquirenti.
ma anche se le indagini non diranno niente anche questa situazione getta tante ombre su questa amministrazione.
ormai la citta’,dei non leccapiedi di reddavide e giannatempo, sa che questi si stanno sistemando gli affaracci loro.
hanno paura che mandrone parli come quando ci fu la storia dei grattini!!!!!
chi ando’ in galera?
Ma se lo sa tutta la provincia che la Salvatori sta col comandante ma vergognatevi….e sotto casa della salvatori chi poteva incontrare se non il padre noto ex politico…..ma mi faccia il piacere diceva totò…..Signorina o Signora Salvatori, si metta faccia a muro e si vergogni 5 minuti, quelli che le bastano per capire che fregare i posti agli altri è una vergogna!