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    Reparto Ortopedia: le parole del Primario Dott. Scarano

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    Pubblichiamo di seguito una nota del Primario di Ortopedia del Nosocomio cittadino, Dott. V. Scarano, il quale tiene a precisare le procedure da eseguire in caso di lesioni gravi della mano. Il chiaro riferimento a quanto accaduto giorni fa, e denunciato nelle pagine del nostro giornale, da un cittadino. Ecco il documento completo.

    Ad ulteriore chiarimento e precisazione sulle procedure che si devono obbligatoriamente osservare nel caso di lesioni gravi della mano; a tal fine si fa riferimento all’accordo Stato-Regioni del 25/10/2011 di cui alla G.U. n. 285 del 7/12/2001. In esso si fa esplicito riferimento alla chirurgia della mano che viene definita “attività di diagnosi e cura che richiede particolare impegno di qualificazione, mezzi, attrezzature e personale specificatamente formato”, ai sensi dell’art. 5 della Legge n. 595/85. Inoltre tale chirurgia viene individuata nell’ambito del DEA di II° Livello e prevede una rete sul territorio nazionale di Presidi in grado di fornire “una risposta sanitaria specialistica di chirurgia della mano e microchirurgia”. Perciò vengono individuati due livelli di intervento così configurati:

    1) I° Livello “a basse complessità” riconducibile a tutta la patologia traumatica della mano (lesioni cutanee, tendinee, legamentose, fratture chiuse..) che non presentano particolari problematiche di trattamento.

    2) II° Livello ad “alta complessità” riconducibile al trattamento di lesioni gravi per le quali è prevedibile e necessaria l’attivazione di una seconda èquipe operatoria chirurgica per far fronte all’emergenza.

    Pertanto di fronte a lesioni ritenute gravi il Medico ha il dovere e l’obbligo di indirizzare il paziente verso strutture che abbiano i requisiti di legge. Essendo il nostro Presidio Ospedaliero classificato come DEA di I° Livello vi si possono effettuare solo prestazioni previste dalla normativa vigente. Nell’interesse del paziente. Tanto per puntualizzare gli aspetti professionali che spesso subiscono ingiustificati linciaggi, frutto di ignoranza e malanimo ingiustificato.

    Distinti saluti.

    14 COMMENTS

    1. Esimio primario, ci inchiniamo alla Sua grandezza , ed umilmente La ringraziamo per questa Sua lezione.

    2. Forse sarebbe il caso di correggere la data dell’accordo Stato-Regioni “a tal fine si fa riferimento all’accordo Stato-Regioni del 25/10/2011 di cui alla G.U. n. 285 del 7/12/2001”,poi basta con questo populismo da strapazzo,tutti contro l’ospedale,quel medico,quell’infermiere,meglio chiuderlo?Vorrei vedere tutti in fila sulla ss.16 direzione Foggia per un semplice mal di pancia o per una storta procurata di ritorno dalla spesa quotidiana.Sentire parlare alcune persone di qui di giustizia,rispetto,educazione è come ascoltare una lezione di arte drammatica tenuta da Pierino,con tutto il rispetto verso il personaggio televisivo.

      • E’ un errore di trascrizione . L’accordo è ovviamente del 25-10-2001, visto che è stato pubblicato nel dicembre successivo. Grazie .

    3. illustre dott. Scarano, l’ultima frase mi pare fuori luogo e molto offensiva: “Tanto per puntualizzare gli aspetti professionali che spesso subiscono ingiustificati linciaggi, frutto di ignoranza e malanimo ingiustificato”, non mi sembra proprio idonea hai vari fatti accaduti ed alle tantissime reali lamentele. Le ricordo che il reparto da Lei gestito come primario ha visto fiorire solo quando c’era un certo Dott. Limoncello che come tutti sanno e Lei ancor di più è stato costretto dalla sua gelosia visto che i pazienti si riferivano a Lui e non al primario. ricorda? che dirle perche non lascia l’attuale direzione del reaprto? credo che al medesimo gioverebbe tantissimo, anche perchè è raro trovarLa in reparto sicuramente ha altro da fare.

    4. Per quanto riguarda il bambino in questione, carissimo primario, nulla di tutto ciò che lei ha scritto. A Foggia hanno accertato che non c’era nessuna frattura, la radice dell’unghia era intatta per cui hanno proceduto con punti di sutura per risistemare il polpastrello. Il bimbo, entrato in ospedale alle 19:00 circa è stato dimesso alle ore 20:30 dello stesso giorno (venerdì) con l’intesa di ritornare in ospedale il successivo lunedì per il controllo. Effettuato il controllo il lunedì hanno detto che tutto andava bene. Il martedì dellla settimana successiva hanno rimosso i punti di sutura. Il bimbo ora è in vacanza con la sua famiglia ed io, essendo vicino alla famiglia, mi sono preso la briga di rispondere anche perchè sono informato sui fatti (siamo molto amici con i genitori). Il punto n. 2 circa l’alta complessità per cui necessità una seconda èquipe operatoria chirurgica mi spiega, in questo caso, cosa centra? A Foggia hanno detto che sicuramente era un caso delicato ma che poteva essere risolto in qualsiasi ospedale. Ripeto, il bimbo è stato dimesso dopo un’ora e mezza. Speravo tanto che questo teatrino finisse con la lettera dei sig. Tampone ma a quanto pare continuate a buttare altra benzina sul fuoco, continuate a sollevare la questione che, a mio parere, porta voi in cattiva luce. Dottore, se lo ritiene opportuno, possiamo farvi vedere i documenti che hanno rilasciato a Foggia (ammesso che i genitori del bimbo siano daccordo), vedrà da quelli che la situazione non è quella descritta da voi. E poi, una cortesia, basta ad offendere chi ha sofferto e soffre, lei scrive alla fine della sua lettera “frutto di ignoranza e malanimo ingiustificato”. Lei dà dell’ignorante a chi dalla struttura non ha ricevuto nulla se non un “Andate a Foggia” detto in modo scontroso. Deduco dalla sua lettera che la scontrosità e lo spirito di inadeguata offesa è insito nella vostra gente. Cordialmente saluto.

      • Io spero che mi venga a trovare. Avremo modo di charirci chi è il vero impresario e regista del teatrino.

    5. meglio chiuderlo! chi se ne frega….loro si curano a Milano! ci vuole proprio una bella faccia tosta! inutili e inetti. la soluzione è privatizzare. così da fargli fare i medici della mutua. possono dare le aspirine.

      • Ci sarebbe bisogno, da parte vostra, di una minima vigilanza prima di accogliere a scatola chiusa di tutto di più. Il dialogo lo guidate voi della redazione. Ad offesa non si può rispondere con il dialogo. Salve le valutazioni di una eventuale querela. Saluti.

        • Gentile Dott. Scarano, questa testata giornalistica ha sempre garantito, e continuerà a farlo, la libertà d’opinione, salvo il trascendere in offese. Non abbiamo, proprio per questo motivo, mai cancellato o ristretto i commenti, salvo cercare, nei limiti del possibile, di arginare le degenerazioni.
          Quando si degenera, chiediamo di evitare tali comportamenti e poi chiudiamo i commenti. Un controllo preventivo minerebbe la libertà d’opinione. Esser 24 ore su 24 a controllare i commenti non è possibile.
          Con stima,
          lo Staff

    6. il mio medico curante già conosce il mio pensiero sui medici della mutua. sono inutili. oltretutto in quell’ospedalaccio non mi farei toccare nemmeno un’unghia! ma spero che i politici importanti possano “urgentemente” provare le gesta del pronto soccorso e di alcuni reparti! VERGOGNATEVI

    7. Offendere a augurare ciò non è corretto, pertanto ci vediamo costretti a chiudere i commenti. Staff

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