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    Rosati (PD), “Il comune non paga l’assistenza ai disabili: cos’altro può succedere?”

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    Pubblichiamo di seguito una nota inoltrata in redazione dell’esponente del Partito Democratico Francesco Rosati, Responsabile Forum Servizi Sociali PD Cerignola, sulla questione dell’assistenza ai disabili non ancora erogata dal Comune. Ecco il documento completo.

    «Non una parola di Giannatempo sul mancato pagamento degli operatori dell’associazione Superamento Handicap, che aspettano di vedersi riconosciuto lo stipendio di un intero anno scolastico: l’atteggiamento lascia spiazzati tutti e crea rammarico per la delicatezza dell’argomento trattato». Esprime imbarazzo Franco Rosati, responsabile del Forum alle Politiche Sociali del Partito Democratico di Cerignola, riguardo l’operazione messa in campo dall’amministrazione guidata da Antonio Giannatempo. Da settembre 2010, infatti, per il ruolo di assistenza all’autonomia e alla comunicazione è stata garantita una sola mensilità. «Il sindaco aveva promesso di trovare una soluzione entro il primo agosto, mentre oggi tutto è rimasto allo stato di partenza: stiamo parlando- commenta Rosati- di persone a cui un Ente Pubblico deve essere maggiormente e particolarmente attento. Dopo le promesse pubbliche, cosa è rimasto?». «Si deve riconoscere agli operatori dell’associazione Superamento Handicap una grande forza d’animo e grande professionalità, ma non possiamo pretendere che, con l’anno scolastico alle porte, la passione di questi ragazzi venga smorzata: la loro figura diventa determinante per altrettanti giovani in difficoltà e per le relative famiglie, ed è allucinante, se non proprio ai limiti di ogni sorta di decenza istituzionale, mentire su temi così difficili. Sarebbe interessante- conclude Rosati- capire quali siano i motivi ostativi e come mai, oltretutto, sempre in tema, il Piano Sociale di Zona sia arenato nei meandri del Comune».

    3 COMMENTS

    1. Il Piano Sociale di Zona non ancora è partito per responsabilità da attribuire in parte a questa Amministrazione Comunale in quanto non fu completa la documentazione presentata in Regione (accordo con asl, ufficio di piano mancante ecc), in parte alla Regione, e l’Assessora ne sa qualcosa (patto di stabilità regionale e via discorrendo), che solo nel mese di Luglio ha inviato il denaro dopo mesi e mesi di ritardo.
      Ritengo giusto e doveroso lo shieramento delle forze politiche a difesa di chi lavora e fa tanto pur non percependo gli stipendi, ma al tempo stesso vorrei ricordare al sig. Rosati che l’amministrazione Valentino per due anni circa non pagò le spettanze alle coop. sociali che gestivano i centri e altri servizi importanti per la città. Queste somme rientrarono nei debiti fuori bilancio e furono pagate a scaglioni con un altro anno di ritardo. E anche all’epoca, ripeto con Valentino sindaco, il piano saciale di zona si arenò tanto che l’assessora voleva commissariarlo.

    2. Questa Presidentessa intende in tutti i modi affermarsi “con le buone (azioni) o con le cattive (azioni) al poster l’ardua sentenza”.
      Ma quando finiranno tutti questi “intrighi, ricatti, ostruzuionismo gratuito sui “giusti” diritti altrui. Le speculazioni, come si può dedurre non sono solo economico-finanziarie, si possono mettere in ginocchio intere categorie, per il solo “capriccio” non condiviso da chi ritiene di avere per le p….. l’altrui destino. Venti di maestrale si apriranno all’orizzonte, non staremo sempre con l’anello al naso, i primi segnali di “rivolta” al sistema si stanno avendo, dalle rivoluzioni arabe, ai giovani in piazza in Europa ed America Latina, attenti agli “indignados”. I privilegi per queste categorie di untati e dei loro untori si stanno affievolendo, non ci sono più “beoni e perpetue”, chiaro che restano i portaborse e galoppini. Per quanto tempo avranno ancora da esistere?

    3. Secondo me, ogni occasione è buona per farsi propaganda, in questo caso politica, a discapito della povera gente. Mettiamo da parte le ingerenze politiche, e preoccupiamoci seriamente delle difficoltà dei poveri cristi che si trovano nella necessità, dopo aver fatto il proprio dovere, di dover elemosinare quanto dovuto. Per cui basta con i proclami dei politici, diamo voce invece a chi vive sulla propria pelle le disattenzioni altrui. La politica è diventata il DEUS MACHINA, presente in ogni dove. E’ ora di dire basta! La gente comune dovrebbe far arrivare la propria voce a chi di dovere senza più intermediari di turno. Se si passasse dal produttore al consumatore, si perderebbe meno tempo e, si risparmeirebbe di più.

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