Ci è arrivato in redazione un documento del Consigliere Ruocco (MpT) il quale chiede al Consiglio l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta per verificare il corretto svolgimento del concorso per l’assunzione di 4 vigili urbani. Di seguito riportiamo il testo completo.
Il sottoscritto Giovanni Ruocco, nella funzione di Consigliere Comunale del Comune di Cerignola nonché nella qualità di Presidente della 8°Commissione- “Programmazione-Trasparenza” chiede alla Giunta ed al Consiglio Comunale l’istituzione di una commissione di inchiesta, come prevista dall’art. 16 del vigente regolamento comunale, allo scopo di esaminare le procedure e gli atti adottati durante la fase istruttoria, preparatoria nonché durante lo svolgimento del Concorso pubblico, per titoli esami e prova di idoneità pratica, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n° 4 posti di “Agente di Polizia Municipale”. Tale commissione a parere dello scrivente si rende necessaria per fare chiarezza sulle procedure adottate, sul comportamento del singoli dirigenti e di quanti hanno avuto titolo e ruolo nelle fasi di redazione del bando di concorso, espletamento delle prove , esame dei singoli candidati, valutazione degli stessi e redazione delle graduatorie.
Relazione illustrativa
Premesso che, nella seduta segreta del 28 dicembre 2010 il consigliere Franco Metta del gruppo “La Cicogna”, comunicava al Consiglio Comunale l’esistenza di un presunto rapporto confidenziale tra il presidente della commissione esaminatrice del concorso pubblico, per la assunzione a tempo pieno e indeterminato di n° 4 posti di “Agente di Polizia Municipale” ed una candidata nello stesso. Considerato che il Sindaco Antonio Giannatempo ha prontamente consegnato ai rappresentanti delle forze dell’ordine la documentazione fornita dal consigliere Metta unitamente ad e una copia del verbale della seduta del Consiglio comunale. Considerato che successivamente i particolari di quanto sopra, ampiamente riferiti dagli organi di stampa, sono divenuti di pubblico dominio. Considerato che grandi perplessità sono state avanzate in merito a questo concorso che, non va trascurato, essendo il primo bandito dall’ente comunale dopo anni di attesa, ha suscitato e suscita grande interesse da parte di tutti i cittadini di Cerignola. Considerate le reazioni di sdegno ed indignazione che autorevoli esponenti dei partiti di maggioranza e di minoranza hanno successivamente esternato interpretando il clima di sfiducia nella istituzione comunale da parte di un numero sempre maggiore di concittadini. Il sottoscritto chiede alla Giunta ed al Consiglio Comunale l’istituzione di una commissione di inchiesta, come prevista dall’art. 16 del vigente regolamento comunale, allo scopo di esaminare le procedure e gli atti adottati durante la fase istruttoria, preparatoria nonché durante lo svolgimento del Concorso pubblico, per titoli esami e prova di idoneità pratica, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n° 4 posti di “Agente di Polizia Municipale”. Detta la commissione di inchiesta si rende oltremodo necessaria per dare , così mi auguro, conto della giustezza dell’operato svolto dall’ Ente Pubblico e della , così auspico, assoluta trasparenza e correttezza procedurale di quanti hanno avuto titolo e ruolo in questa vicenda, tutto al fine di restituire credibilità alle istituzioni ed onore a chi ha operato in assoluta correttezza. Tanto premesso e argomentato, il sottoscritto Giovanni Ruocco consigliere comunale e Presidente della 8°Commissione- “Programmazione-Trasparenza”
CHIEDE E PROPONE
di poter introdurre nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale la proposta di deliberazione dell’istituzione di una commissione speciale di indagine, composta da sette consiglieri comunali, 4 di maggioranza e 3 di opposizione, e presieduta da un consigliere comunale di opposizione, così come previsto e disciplinato dall’art. 17 del regolamento del consiglio comunale. Più propriamente si chiede che l’ambito di indagine della istituenda commissione sia la verifica la correttezza della redazione del bando di concorso, l’accertamento dell’operato di quanti ne hanno curato lo svolgimento, sia accertata la regolarità delle prove di esame , la valutazione dei candidati e la corrispondenza della graduatoria stilata in conformità dei risultati ottenuti dalle citate prove. Si chiede, altresì, che il termine per concludere i lavori sia di mesi due decorrenti dall’insediamento della stessa e che entro il suddetto termine- e salvo proroghe- il presidente dell’istituenda commissione riferisca al consiglio comunale circa l’esito delle indagini. Considerato che l’argomento è attualmente oggetto di indagini da parte delle forze inquirenti e di numerose iniziative consiliari da parte dei vari gruppi politici presenti in consiglio comunale si chiede che il suddetto termine di insediamento sia subordinato alla piena disponibilità di tutta la documentazione da parte delle strutture comunali e quindi della commissione stessa. Tutto ciò considerato il sottoscritto propone l’adozione del seguente deliberato:
1) di istituire una commissione speciale di indagine, composta da sette consiglieri comunali, 4 di maggioranza e 3 di opposizione, e presieduta da un consigliere comunale di opposizione, così come previsto e disciplinato dall’art. 17 del regolamento del consiglio comunale;
2) di verificare, nel corso dell’inchiesta, la correttezza della redazione del bando di concorso, l’accertamento dell’operato di quanti ne hanno curato lo svolgimento, di accertare la regolarità delle prove di esame, i metodi di valutazione dei candidati nonché la corrispondenza della graduatoria stilata in conformità dei risultati ottenuti dalle citate prove. Al fine di poter effettuare dette indagini, e sulla scorta delle prerogative concesse dal regolamento del consiglio comunale e dal Testo Unico sugli Enti Locali, la istituenda commissione si avvarrà, anche, di esperti in diritto amministrativo e accederà, inoltre, a tutti gli atti in possesso degli uffici comunali eventualmente disponendo l’audizione delle persone interessate , aventi causa e di quelle a conoscenza dei fatti;
3) di stabilire che nessun compenso economico deriverà ai componenti della commissione e che quindi l’istituzione della commissione non avrà alcun gravame amministrativo sulle casse del comune di Cerignola
4) di dare atto che il termine per concludere i lavori sia di mesi due decorrenti dall’insediamento della stessa e che entro il suddetto termine, salvo proroghe, il presidente dell’istituenda commissione riferisca al consiglio comunale circa l’esito delle indagini.