I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cerignola hanno sottoposto a sequestro penale una discarica non autorizzata di rifiuti speciali, sita in località Castello nel comune di Trinitapoli. L’attività di polizia giudiziaria è scaturita da una segnalazione fatta dal 6° Nucleo Elicotteri carabinieri di Bari che, tramite un elicottero in volo di perlustrazione sul territorio di quel comune ha individuato un’area di terreno, in una zona isolata, sulla quale erano stati abbandonati rifiuti inerti e materiale plastico di varia natura. I militari del N.O.R. sulla base delle indicazioni fornite dal Nucleo Elicotteri hanno individuato l’area in questione sita lungo la strada comunale rurale denominata “Castello” a circa due chilometri dal centro abitato di Trinitapoli. Erano presenti numerosi cumuli di rifiuti speciali su entrambi i lati di detta strada su di una superficie larga 4 metri e lunga più di 500 per un’area complessiva di 2000 mq. La zona individuata dai carabinieri rappresenta una vera e propria discarica incontrollata a cielo aperto. Tra i cospicui e voluminosi cumuli di rifiuti i Carabinieri hanno rilevato la presenza di numerosissimi sacchetti di rifiuti solidi urbani, suppellettili distrutti provenienti da mobili, contenitori in plastica di ogni tipo, parti di autovetture usurate, pneumatici usurati e rifiuti derivanti da costruzione. Oltre ai citati materiali, presenti in tutte le discariche sequestrate sinora dai militari del N.O.R. di Cerignola, i Carabinieri hanno rinvenuto medicinali scaduti e resti di ossa di animali derivanti dalla macellazione. Considerata la situazione di urgenza, i militari procedevano d’iniziativa al sequestro dell’intera area costituendo questa una violazione alla normativa vigente in materia ambientale. Vista l’impossibilità di identificare i responsabili della discarica si è proceduto a carico di ignoti, sono attualmente in corso ulteriori indagini per individuarne i responsabili.
2 COMMENTS
Comments are closed.
Una discarica in campagna, ma come si è potuto verificare. Come qualcuno ha avuto modo di dichiarare: con l’immondizie si diventa ricchi! Un paradosso? No! E’ la triste realtà. A scapito della Comunità questo “prodotto” si butta dappertutto, interi camion si “seminano” suo terreni per renderli più fertili, senza il dovuto processo di trasformazione “troppo costoso”. Con intere cisterne di liquidi prelevati dai pozzi neri si irrorano campi, coltivati ad ortaggi. Di che sapore sarà il prodotto alla fine del ciclo? Ma tutto ciò avviene non per opera suprema, ma solo per: l’avidità, l’incoscienza, il menefreghismo dell’uomo; che il più delle volte non se ne conosce l’indole e le potenzialità.
Un essere sconosciuto, anoi stessi umani!
A quando il sequestro dell’area sotto al ponte della SS 16 km 714 ( strada complanare che da via montebianco porta all’innesto alla predetta SS 16 ), invasa da rifiuti di ogni genere, io personalmente sono andato a fare segnalazione ai vigili urbani da circa 2 anni a questa parte, risultato zero assoluto. Un semplice cittadino come me oltre la segnalazione cosa può fare ? bisogna andare alla caserma dei carabinieri ?, alla polizia provinciale a Foggia ? ma dove al Comune, dove fanno orecchie di mercante ? è uno schifo totale . Eppure quella discarica dista in linea d’aria circa 100 metri dal retro del nuovo ospedale, possibile che nessuno se ne accorga e chi di dovere non intervenga ?. Si consideri che spesso danno fuoco ai copertoni abbandonati e il fumo arriva nelle case, alla faccia della salute e della salubrità dell’aria. Intervenga l’A.R.P.A. di Foggia. e l’A.S.L. di Cerignola. oltre alle forze dell’ordine.