Il problema degli affitti in nero è tema scomodo che lanotiziaweb.it ha sollevato già diversi mesi fa, proprio quando nessuno si degnò di esprimersi. In ogni quartiere ‘vecchio’ della città ci sono case abitate da extracomunitari, ‘costretti’ a vivere in condizioni sanitarie ‘precarie’. Quante di queste sono locate regolarmente, con contratto registrato sul cui compenso vengono pagate le tasse? Nessuna o qualcuna, forse per sbaglio. Oltre l’evasione fiscale il reato probabilmente più grave è proprio quello di violazione di ogni diritto ad una vita dignitosa. Intorno l’indifferenza di molti cittadini e l’assenza di controllo, fertilizzanti naturali per micro e macro criminalità.

E’ arrivata la Cicogna – Oggi, in una nota del MP La Cicogna si affronta, dopo gli episodi di cronaca avvenuti in questi giorni e che hanno visto coinvolti degli stranieri, il problema degli affitti in nero. «Chiediamo che si entri nei quartieri – si legge nella nota del movimento – e si vada a controllare, dal punto di vista amministrativo, con la presenza dei vigili urbani, la regolarità degli affitti. Chiediamo che con gli ispettori dell’asl si vadano a controllare tutti quei locali abitati da cittadini stranieri presenti nella nostra città. Tutto ciò serve a dare un segno di rigidità a chi pensa che in questo paese si possa fare il proprio comodo». Rigidità…o forse, meglio, legalità?

Gli assenti (in)giustificati – L’Amministrazione Comunale, tra mille problemi e altrettanti interessi, non ha mai espresso la propria idea circa tale problema. Anche il centrosinistra, tutto, ha sorvolato su quella che, con la crisi economica in corso, potrebbe rischiare di essere un’emergenza. La stampa? Non pervenuta. I cittadini dei quartieri ‘vecchi’…arresi alla realtà. I proprietari allora possono dormire sonni tranquilli.