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    Bonito nuovo segretario dei Giovani Democratici…forse solo per poche ore

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    Savino Bonito è stato eletto segretario dei Giovani Democratici, non senza polemiche. Un congresso, quello dei Giovani Democratici, a tratti ‘surreale’. Già nei giorni scorsi c’era nell’aria il profumo di uno scontro aperto tra Savino Bonito, per la mozione Brando Benifei, e Vincenzo Antonacci, per la mozione dell’attuale segretario Fausto Raciti. I tesserati del circolo cerignolano sono poco più di un centinaio, divisi quasi a metà tra le due compagini. A congresso avviato la mozione Raciti si ritira, poichè in disaccordo con le modalità di voto decise dal garante provinciale, afferente tra l’altro alla tesi Benifei, la stessa di Bonito. Infatti si è optato per lo scrutinio segreto, quando il regolamento nazionale prevede all’articolo 11 una votazione palese. Presentato il ricorso, si deciderà tutto a Bari e quasi certamente il congresso verrà annullato per evidente vizio di forma.

    Votano solo 50 persone su 105, non superando neanche il 50% degli aventi diritto. Con tutti i voti a proprio favore il neo segretario vince con la ‘maggioranza bulgara’ del 47,61%: una non maggioranza. Ma il risvolto è un altro. Oltre a non avere la legittimazione politica, considerati i fatti del congresso, al neo segretario manca anche quella numerica. «Sono contento per questo risultato – afferma Savino Bonito in esclusiva a lanotiziaweb.it -. Resta un po’ di amaro in bocca per la situazione che si è creata. Non ho nulla contro gli altri della mozione Raciti. Mi spiace che di riflesso noi giovani abbiamo subito le spaccature esistenti all’interno del partito. Anche il segretario Silvana Ladogana non ci ha supportati come avrei voluto, affermando di volersi tener fuori dalla questione giovani. Spero ora di ricomporre il tutto, a partire proprio dai giovani».

    36 COMMENTS

    1. Bonito vince anche con voto palese Antonacci…….. e il ricorso lo dovevi fare prima non a votazioni in corso.

    2. la domanda è: perchè allora non hanno fatto il voto palese e hanno fatto di tutto per fare una cosa irregolare? Mistero!

    3. Gentile Redazione,
      dopo avere letto il Vostro articolo mi sento in dovere di fornire qualche elemento “di chiarezza” per favorire una completa e corretta informazione circa lo svolgimento del Congresso cittadino dei Gd di Cerignola.
      In primo luogo, tengo a precisare che la modalità di voto a scrutinio segreto è stata decisa dalla Commissione provinciale di Garanzia (organo di prima istanza per le controversie in materia di Congressi), e non dal sottoscritto, che nel Congresso de quo aveva la funzione di garante, in virtù del suo ruolo di dirigente provinciale dei Gd. La Commissione provinciale di Garanzia perveniva a tale decisione in quanto – data la forte contrapposizione tra le due anime presenti all’interno del Circolo – si voleva preservare la serenità dei lavori congressuali e, soprattutto, la serenità degli iscritti nella scelta delle tesi e del segretario di circolo. Senza contare che l’art. 11 del Regolamento Nazionale per il Congresso (invocato da una quindicina di iscritti) è norma quanto mai “singolare” per la previsione dell’unica modalità di voto a scrutinio palese (quasi a voler “controllare” le intenzioni di voto di ciascun iscritto, sic!). Faccio presente, altresì, (senza timore di essere smentito) che in qualsiasi consesso democratico, italiano e non (Consigli Comunali, Consigli Provinciali, Consigli Regionali, Assemblee parlamentari, etc.), quando si è chiamati ad esprimere un voto sulle “persone”, questo avviene rigorosamente a scrutinio segreto per garantire la massima serenità e libertà nella scelta.
      In secondo luogo, ferma restando la mia aperta adesione alla ”Tesi Benifei” (sposo in pieno la frase gramsciana “Vivo e sono partigiano”), credo di aver espletato il mio ruolo di garante all’interno del Congresso Gd di Cerignola in maniera cristallina e a tutela di tutti gli iscritti del circolo, assicurando la piena discussione e, soprattutto, la massima trasparenza in tutte le operazioni congressuali (compresa l’informazione a chi ha deciso autonomamente di astenersi dai lavori congressuali del diritto di impugnare presso le sedi competenti – e non sui mass media – eventuali vizi formali e/o sostanziali nello svolgimento del Congresso).
      In terzo luogo, lascerei a chi di competenza (Commissione di Garanzia provinciale, regionale e nazionale), previo esperimento di un ricorso, la decisione sulla regolarità o meno nello svolgimento del Congresso dei Gd di Cerignola, invitando a non perseverare nel malcostume tutto italiano di emettere sentenze “sommarie” sui giornali o nei salotti televisivi.
      Infine, faccio gli auguri di buon lavoro al neo Segretario dei Gd di Cerignola, Savino Bonito, sicuro che, data la correttezza che lo ha contraddistinto in questa fase, la sua intelligenza politica e le sue spiccate doti di mediazione, possa contribuire alla costruzione di una giovanile attenta alle problematiche della generazione che ambiamo a rappresentare e, soprattutto, riesca a coinvolgere tutte le iscritte e tutti gli iscritti dei Gd di Cerignola, perché, al di là delle divisioni sulle tesi e sulle persone, sia la Politica (nella sua accezione più pura “in favore della polis”!) ad avere la meglio!
      Distintamente.
      Foggia, lì 03.03.2012
      Francesco Di Noia

      • Ringraziamo sentitamente Francesco Di Noia per le precisazioni e per aver contribuito a rendere ancor più aperto questo dibattito. Tuttavia ci teniamo a precisare che non è mai stata messa in dubbio l’imparzialità del coordinatore. E poi non abbiamo emesso alcuna sentenza (è stato infatti usato il ‘forse’).
        Infine ci teniamo come Redazione, visto che nell’articolo non è stato scritto a fare gli auguri all’amico Savino Bonito.
        Redazione

    4. La spiegazione data dal garante non sta né in cielo e né in terra, visto che poggia sul surreale assunto che in democrazia ognuno si può fare le regole che vuole. Se esiste un regolamento nazionale che precisa le modalità di voto, certo non spetta a tizio o caio (soprattutto se garante) scegliere se è giusta o sbagliata, ma egli ne GARANTISCE semplicemente la corretta applicazione.
      A proposito di gerarchia degli organismi credo, inoltre, che il nazionale sia superiore al provinciale, quindi non si capisce come una commissione di garanzia provinciale possa derogare ad una norma nazionale rendendo le votazioni disomogenee all’interno dei congressi di circolo nazionali. Inoltre la decisione unilaterale per imporre norme non presenti in regolamento, si chiama “atto di forza” e non è propria della democrazia, tanto meno di una giovanile che si dice democratica. Questa uscita ancora una volta conferma quanto già chiaro al congresso ieri, e non chiarisce nulla: ieri c’è stata solo garanzia per una parte (che DOVEVA vincere) non per l’altra. Che il tutto poi assuma contorni ben lontani dalla regolarità e dalla legittimazione, è confermato dal fatto che a votare non è stata neanche la maggioranza qualificata dei tesserati (50%+1). Anche io faccio i miei complimenti, ma per la brutta figura fatta. Peccato…

      • Signori/e, ragazzi/e, compagni/e,
        senza voler patteggiare per nessuno dei due candidati, in quanto conosco personalmente solo Savino (senza aver invece mai avuto il piacere di conoscere Vincenzo), vorrei sottolineare che a norma dell’art. 10, terzo comma, dello Statuto nazionale del movimento, che disciplina i livelli territoriali, è sancito “L’elezione del Segretario e dell’Assemblea a tutti i livelli, sia che l’elettorato attivo venga riservato ai soli iscritti sia che esso venga attribuito a tutti i simpatizzanti, avviene sulla base di un voto personale, diretto e segreto”. Essendo stato presente personalmente all’assemblea costitutiva tenutasi il 15 marzo 2009 a rho (nella quale si è approvato lo statuto), ricordo come quella dello scrutinio segreto è stata una precisa scelta, volta a preservare una forma di “democrazia” all’interno del movimento.
        Inoltre, ad esempio, in tutto il periodo in cui sono stato membro del direttivo dell’assemblea regionale del Lazio,ci siamo sempre battuti affinché tale scelta diventasse una “prassi” in qualsiasi livello territoriale.
        Premesso ciò non condivido e non capisco che inerenza possa avere con il progredire e con l’azione del movimento giovanile cerignolano, il riferimento ad ipotetiche mozioni del segretario nazionale e di un membro dell’esecutivo nazionale.
        Comunque vada a finire la questione, invito tutti a prendere atto di un ben più importante punto di partenza, ossia la presenza di un centinaio di ragazzi motivati.
        Mario Rendine

    5. http://www.xxxxxxxxx

      questo articolo contiene TUTTE le posizioni che VOI volontariamente non avete tenuto in considerazione risultando faziosi e poco obbiettivi a favore del cnadidato scelto dal vostri amico tommaso sgarro. Lanotiziaweb sempre meno obbiettivi e sempre più fazios peccato.

      • Per quanto scritto ne risponderà nelle sedi competenti.
        Daniela Giordano (Direttore Responsabile)

    6. Di pagliacciate ne ho viste tante, ma strumentalizzare i giovani poi …… Chi invoca il regolamento in questa occasione poi lo deve ricordare SEMPRE !!!! anche quando il padrone lo scaglia contro altri al fine di distruggere personalità pericolose al partito…. QUINDI FACCIO GLI AUGURI A BONITO.

    7. Ricordo a tutti coloro che sono intervenuti in questa discussione che questa modalità di votazione è stata deliberata dalla commissione di garanzia provinciale, non a casaccio; perchè non si riusciva ad avere un punto di incontro con tutti. Inoltre colgo l’occasione nel dire alla gentile Redazione, se sarà possibile, procurarsi tutti i documenti che sono giunti alla segreteria provinciale e viceversa, in modo che tutti coloro che intervengono, hanno una visione chiara riguardo a questo congresso. Altra cosa da ricordare che “solo 50” voti, non sono pochissimi, ma neanche la maggioranza politica, però vorrei ricordare che il congresso si è tenuto di venerdì, quindi giorno settimanale e non festivo, e si può dedurre come sia lecita la labilità della partecipazione, visto e tendo a ricordare che Giovani Democratici hanno iscritti universitari,universitari fuori sede, lavoratori ed altro. Allora vedere 50 giovani che votano, io credo che sia già una vittoria, visto la crisi che oggi sta vivendo la politica in questo periodo.
      Grazie

    8. Non faccio gli auguri a Savino perchè lui stesso parte con il piede sbagliato quando dice che anche i giovani del PD si sono schierati secondo i gruppi presenti nei senior.
      Caro Savino voglio capire se questa è una tua rivincita personalissima nei confronti del tuo capostipite. Chi segue la politica locale sà benissimo che proprio i tuoi padrini xxxxxx e xxxxxxxx hanno avversato alla morte la eventuale candidatura del capostipite a sindaco di cerignola facendo vincere xxxxxxxx. Bè e ora sei schierato alla grande con quei pseudo democristiani della peggior razza che pensano solo a rompere i partiti e a dividere semper per imperare. Fattene una ragione fai un passo indietro innesta il tuo di cervello, manda al diavolo quei xxxxxx che messi insieme non sono capaci di farsi votare dai propri familòiari e lavora dimostrando di esere capace da solo di saper essere e di saper fare… i padrini appartengono ad altri.

      • Scusami, ma non ti capisco! se avresti l’accortezza di spiegarmi meglio cosa intendi dire mi faresti un piacere.
        Ti pregherei anche di dirmi con chi ho il piacere/dispiacere di parlare.
        grazie mille

      • Caro ignoto,
        forse non sai che la lingua italiana contempla l’uso del condizionale passato, ovvero quella forma verbale che indica situazioni ed eventi considerati solo come potenziali e subordinati ad una condizione (esempio: al posto tuo avrei fatto diversamente).
        Questa forma verbale si coniuga combinando le forme del condizionale presente degli ausiliari avere o essere con il participio passato del verbo in questione: ad esempio
        avrei giocato, avresti giocato, avrebbe giocato, ecc.
        La differenza tra il condizionale presente ed il condizionale passato viene illustrata, seguendo criteri temporali. Secondo questa interpretazione, il condizionale esprimerebbe una possibilità passata, e in questo si distinguerebbe dal condizionale presente:
        con una vincita al lotto avrei comprato una barca (‘in passato’). se tu avresti avuto l’accortezza (‘in passato’) ecc.
        con una vincita al lotto comprerei una barca (‘non in passato’). se tu avessi avuto l’accortezza (‘non in passato’)
        Saluti 😉
        Mario Rendine

        P.S.: ignoro ancora il tuo nome

    9. Cari simpatizzanti della Gentile, ma perchè non la finite? Iniziate a capire cosa sono le sconfitte perchè ne vedrete tante. Il Partito non è l’ufficio di collocamento sciotavennn.

    10. AHAHHAHAHAHAH… frengostò come si direbbe a Cerignola “to stutt prop” (letteralmente ti ha proprio spento). ahahahahah

    11. chi veramente è appassionato dalla politica…….MILITA…..e nn che si presenta solo quando gli è comodo …e in fase di congresso , pretendere senza motivazione..solo xchè lo decidono loro…ANDATE VIA NON VOGLIAMO PERSONALISMI E GENTE FALSA …va’ MANDATA VIA, XCHE’ LA POLITICA GIOVANILE SERVE A METTERE IN CONTATTO I GIOVANI CON LA SOCIETA’, CON LE PERSONE E AFFRONTARE I PROBLEMI..QUESTO è QUELLO CHE HANNO FATTO I POCHI MILITANTI…. CHI VUOLE SOLO RICEVERE E NON FARE NULLA NON HA CAPITO NIENTE. DIAMO A CESARE QUELLO CHE E’ DI CESARE, RICONOSCENDO IL LAVORO SVOLTO DA QUESTI MILITANTI E CHE NESSUN PERSONALISMO SI PERMETTA, COME AL SOLITO DI FARE COLPI DI STATO, SENZA MERITI DA PADRONE, SOLO PER NEPOTISMI.

    12. Arrampicata libera sugli specchi con l’uso smodato, e sbagliato, della modalità “copia e incolla”, troppo in uso ormai.
      Sint a maj Mario, studje ca a ditt nu m’ndoun d fssarej! Ah se ti fosse capitato per sbaglio di essere alunno mio che t’ava fè passè!

    13. Mario ti correggo se mi consenti:
      Io avrebbi Tu avressi Lui avresse Noi avrebbimo Voi a

    14. Concordo con il chiudere questa discussione, però ci terrei a precisare quanto segue:
      1- l’italiano lo parlo e lo scrivo molto bene, come sempre ho avuto modo di dimostrare nella mia vita.
      2- non ritengo di aver utilizzato forme grammaticali o termini in modo errato durante questa conversazione e che il condizionale passato (cosi come tutta la lingua italiana) non sia un’opinione
      3- insisto nel voler sapere con quale illustre professore sto avendo modo di dialogare, dal momento che io non ho mai avuto problemi nella mia vita a metterci la “faccia”
      4- non credo che questa disputa interessi molto a tutti gli altri, quindi eviterò di rispondere almeno fino a quando non saprò con chi sto parlando.
      Buona serata
      Mario Rendine

    15. Effettivamente, al di là delle critiche distruttive e maliziose, il periodo di Rendine non è proprio “puro”. Nel senso, ok per il condizionale passato ma è il “se” che trae in inganno. Sarebbe stato corretto eliminare il se iniziale che introduce un periodo ipotetico.

      Vediamo da vicino:

      “Scusami, ma non ti capisco! se avresti l’accortezza di spiegarmi meglio cosa intendi dire mi faresti un piacere.”

      Versione “purificata”:

      “Scusami, ma non ti capisco! Avresti l’accortezza di spiegarmi meglio cosa intendi dire? Mi faresti un piacere. ”

      Altrimenti:

      “Scusami, ma non ti capisco! Se (tu) avessi l’accortezza di spiegarti meglio mi faresti un piacere.”

      Tuttavia, non è un errore tale da criticare così tanto l’interlocutore.
      E’ chiaro che rappresenta un errore di tipo emotivo dettato dalla foga di scrivere subito il proprio pensiero. Non vi è stata revisione prima della pubblicazione, e quel “se” è rimasto.

    16. Scusate, mi rendo conto però di aver scritto un off topic.
      Chiedo venia. Inoltre, non è nemmeno giusto nei confronti del signor Rendine. Sembra che lo stiamo processando. Le mie scuse anche al sig. Rendine. Il commento è partito in automatico e comunque voleva essere solo una mia personale precisazione. Lungi da me un inutile “attacco” sterile alla persona come, invece, altri commenti hanno copiosamente fatto finora.

    17. Adesso basta, non se ne può più! Si “potrebbe” anche finire in analisi se “continuassimo” con questa querelle rendiniana. Finiamola o vi sospendo tutti per due giorni, e senza obbligo di frequenza!

    18. comunque il se con il consizionale si usa solo ed in uno solo caso: l’interrogativa indiretta.
      esempio: non so se avrei il coraggio di dire che siete ignoranti. alcuni userebbero…non so se avessi il coraggio di dire che siete ignoranti! traete le conclusioni se siete capaci.
      Au revoir

    19. Tutta la questione può essere definita da un amo e una moltitudine di tonni. Uno solo abbocca. È la vita, i deboli soccombono (per manie di grandezza quasi sempre).

    20. Ragionate ancora come il “comunisti” degli anni ’70…Tanto all’nterno del PD non ci sarà mai spazio per i giovani, tranne per il ruolo di “at-tacchino”…Bando alle ciance..

    21. X Frengostò:

      Non ha molto senso la tua affermazione. Allora, c’è un amo e una moltitudine di pesci, no? Bene. Uno solo abbocca. Ed è giusto, ci mancherebbe. “E’ la vita, i deboli soccombono”. Cioè, i tonni che non hanno abboccato all’amo soccombono? O_O Veramente a morire sarà quasi sicuramente quell’unico tonno che ha mangiato l’amo. Come fanno a morire i “deboli” per manie di grandezza? Chi è debole non ha sufficiente forza di volontà per aspirare al successo personale né tanto meno alla grandezza. O al massimo, saranno vittime dell’accidia. Insomma… che stra cagn dè?:)

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