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    Scambio di sguardi tra Emiliano e la Cicogna

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    Emiliano che sei venuto a fare? «Sono venuto a farmi un’idea. Prima di questa iniziativa io e Franco Metta non ci eravamo mai sentiti. Oggi ci siamo guardati in faccia, ci siamo parlati e ci siamo detti delle cose interessanti». Giustifica così la sua presenza il sindaco di Bari Michele Emiliano che ieri sera, in una sala consiliare gremita, ha incontrato il movimento politico La Cicogna. Sullo sfondo, manco a dirlo, c’è il nuovo progetto politico del presidente regionale del Partito Democratico, quella lista civica nazionale che in Puglia ha già preso il nome di “Emiliano per la Puglia”. E che lo scambio di sguardi sia reciproco è lo stesso Franco Metta a confermalo: «Oggi vi ho portato Michele Emiliano, è innegabile che per noi oggi lui rappresenti un punto di riferimento cui guardare, anche in virtù della vocazione del movimento a guardare oltre gli angusti confini cerignolani». Sul piatto ballano quegli 8 mila voti che Metta e i suoi hanno rastrellato alle comunali della primavera 2010. Sull’entità e la consistenza della “preda politica” da ieri in palio Emiliano fa lo gnorri: «Manco lo sapevo che avesse preso tutti questi voti» – nicchia l’ex magistrato.

    Prossima stazione…Regione Puglia La sua candidatura alle prossime regionali è ormai un dato certo: «Non me lo ha ordinato il medico di candidarmi. Se a Bari, o da qualunque altra parte, verrà fuori un’altra candidata, magari più giovane e più carina di me, sono pronto a farmi da parte. In caso contrario io sono pronto». Il messaggio è chiaro. A recepirlo in sala consiliare anche quell’Orazio Schiavone recentemente commissariato da Di Pietro e pronto a guidare la pletora dei fuori usciti dall’Italia dei Valori. Il messaggio dovrebbe essere arrivato anche a Bersani: «Al mio segretario ho chiesto: questa Italia che sostiene Monti, orfana di Berlusconi e del berlusconismo dove la vuoi mettere? Io credo che il contenitore della lista civica nazionale sia quello giusto per saldare l’alleanza tra l’anima storica del centro-sinistra (Pd, Sel e Idv) e personalità ed elettorati di altra provenienza».

    Il rapporto con il “Berlusconi rosso” Non poteva mancare un riferimento all’attuale presidente della Regione Nichi Vendola ed al suo governo che dura ormai dal 2005. “Odi et amo” potrebbe essere il titolo del film che ha visto come protagonisti la coppia Emiliano-Vendola: una telenovela fatta di punzecchiature, ammiccamenti, tira e molla che hanno segnato la storia politica della sinistra pugliese. Dall’utilità delle primarie per i parlamentari alle tariffe dell’Acquedotto pugliese, passando per la gestione del Petruzzelli e per finire alla tutela dei Beni Comuni: Vendola ed Emiliano si sono incontrati e scontrati più volte a cadenza alternata: «Ho condiviso molto di quello che Vendola ha fatto durante il suo Governo. E’ ovvio che una Regione governata da una personalità diversa da quella di Nichi, magari con un più alto profilo tecnico-giuridico, potrebbe non farsi sfuggire alcune cose ed operare in maniera diversa. Va da sé poi il rinnovamento della classe dirigente politica, in ottemperanza a quello spoil-system che ogni amministrazione dovrebbe conoscere».

    Lo spauracchio dei partiti «Sono molto legato a Cerignola ed alla sua storia – continua Emiliano -. Qui c’è una sinistra che ha conosciuto Di Vittorio e le lotte bracciantili. Diverso a Bari, dove mi sono dovuto scontrare con una sinsitra fatta di professori, intellettuali e giornalisti». Picconate arrivano anche sul versante primarie: «Scontiamo un forte deficit organizzativo. Le primarie perse a Palermo ne sono un esempio. La Borsellino era un patrimonio da gestire diversamente. Dalle notizie che sto avendo io un personaggio come Fabrizio Ferrandelli non può fare il sindaco a Palermo». Il terremoto Emiliano si farà sentire anche sulle fragili mura di quella sinistra composta da Sel e Idv, preoccupate dalla capacità attrattiva del sindaco che non ha avuto timore di ordinare la storica demolizione di Punta Perotti: «Non è una lotta contro il partito la mia. Nel 2008, alle politiche, con la mia segreteria, il Pd ha preso più voti di quanto prendevano Ds e Margherita assieme. Quello si che era un partito aperto». Quell’apertura che il grimaldello della lista civica nazionale deve provare ad allargare nel muro asfittico della politica tradizionale. Un punteruolo che da domani potrebbe avvalersi anche della forza dei voti de La Cicogna. In fondo ogni grande amore comincia con uno scambio di sguardi.

    20 COMMENTS

    1. Ormai è noto a tutti che la politica tradizionale nazionale si è comportata come SCHETTINO,ORA SIAMO AL TUTTO FARà BRODO E LE POLITICA LOCALE SI ADEGUA.MAH!

    2. Michele Emiliano è venuto a sondare il terreno ,per rastrellare voti alle regionali.Mica è fesso ,un’altra alleanza di una politica angapp a do put.

    3. mi meraviglio solo del PD locale… io Emiliano lo avrei fatto salire in comune solo se si fosse dimesso da presidente del partito democratico pugliese… non per vocazione stalinista ma solo per coerenza politica… Metta è ancora avversario de PD o no ?!?!?

    4. ……..i tempi cambiano adeguatevi…… voi parlate ancora di poltrone di accaparramento di voti….. di accordi ….SINISTRA DESTRA NON ESISTONO PIU’ …… i partiti sono in agonia …. quando lo capiranno sarà troppo tardi!!

    5. Non esiste più l’onore.Un magistrato che accetta l’invito di un avvocato penalista.è giusto che ognuno nella vita decida cosa fare ma poi bisogna essere coerenti.così non c’è credibilità.

    6. Metta a sinistra???
      Non sarebbe la prima volta.
      Continua così Metta; sei l’assurdità fatta persona.
      E i cicognini vanno pure a sinistra?
      Anche la Lenoci, nonostante le sue origini?
      Si salvi chi puó…….

    7. Ben venga Emiliano, con un nuovo modo di fare politica !
      Per lui parlano i suoi risultati conseguiti a Bari.
      Il suo valore e’ riconosciuto trasversalmente.
      Straordinario che la Cicogna allarghi i confini politici, stringendo alleanze con chi pensa che politica=valore sociale.
      Comunione di idee e modi di agire per un miglioramento sociale, piuttosto che di bandiere e tessere per brama di potere e carriere senza meriti.
      Avanti così Cicogna, forza Cerignola !

    8. I partiti sono morti.
      La logica perversa dei partiti è morta.
      Idee e modi di agire si riconoscono nelle singole persone,
      a prescindere dalla loro provenienza politica.

    9. E’ bastata una sola telefonata all’Avv. Metta per invitare il Sindaco Emiliano, cosa che non riesce al PD locale che lo ha avuto solo in occasione di una campagna elettorare.
      Ma il PD di Cerignola non conta proprio niente! E’ formato da uomini o da pupazzi di gomma? Smidollati!
      Abbiate la compiacenza, almeno, di presentarvi dinanzi al vostro presidente regionale, evitando così di disturbare le vostre spie informatrici!

    10. perchè FLI, che partecipa al congresso del PDL a FG , sabato ?
      dopo che ogni giorno, Tatarella e company gli buttano merda addosso ?
      SIAMO ALLA FRUTTA
      OGNUNO VA CON CHI TIRA IL VENTO

      LA FACCIA DEL XXXX

      • per evitare che ognuno vada dove tira il vento proviamo l’esperienza dell’Italia,via i politici ( cancro inestirpabile ) e avanti finalmente con i competenti tecnici , tanto i signori di prima al governo come quelli di adesso alla regione , provincia e comune sono superflui sotto tutti i punti di vista,pensano solo alla visibilità ed al clientelismo economico a discapito del cittadino calmo e mansueto. Anche i tecnici ci stanno spremendo (in bene ) ma purtroppo siamo solo una massa di pecoroni che non sappiamo approfittare in bene della democrazia e abbiamo bisogno del pastore che ci guidi e ci minacci con il suo bastone. Se avete fiducia ancora dei politici siete solamente cechi.

    11. ALLE PROSSIME ELEZIONI VOTERò PER IL Rè.
      W LA MONARCHIA (ALMENO ERA SOLO UNO).

    12. La politica è fastta di tanti episodi quotidiani, i valori, i principi, la coerenza sono sostantivi che non reggono nessun discorso. Il Presidente Emiliano ha trovato un gruppo di “benpensanti trinariciuti” del PD, compreso il Segretario Regionale (figura modesta), con un candidato outsider alle primarie regionali Boccia, cosa altro poteva augurarsi il “furbo” Emiliano, la stada era spianata, nessuno osava mettersi di traverso, inciuci e mazzette in Regione a go-go; le provincie “scoppiate”, il mite Settimo Segretario Nazionale che:” non aveva nulla a pretendere”, ecco che allora ha cominciato a fare il RAS della Regione. Oggi dopo aver verificato che i signori soppraindicati erano ancora più “inefficienti” ha alzato il tiro, dando un saggio di sè con una richiesta da giudice: voglio i voti di tutti da destra a sinistra, ma solo quelli degli scontenti: da Er Pecora a Ferreri, non frega nulla ma solo se scontenti. Pertanto in quale estremo sarà l’Avvocato non frega nulla, il grosso del problema potrebbe essere dover convincere i propri eletti che oggi si va da Vladimir a Er Pecora, passando dalla Bindi a Fini- Casini- Rutell- De Mita. Auguri e buon matrimonio.i

    13. Metta consigliere regionale con emiliano.
      La lepore candidata sindaco di Cerignola che ne dite?
      io penso che metta e’ molto furbo sapendo di non riuscire mai a divenire sindaco cerca altri lidi più fruttuosi alle spalle di lionetti lenoci maggio ecc

    14. Alla stessa Sinell di bomb mi rivolgo per avere un suo commento su quest’altro manicomio: Emiliano (che si è improvvisato di sinistra da qualche anno) che inneggia a Di Vittorio e alle lotte bracciantili di fronte ad un ridente Metta (ah! si camp’v Dvttorj che t’ava fè passè!) che ormai è uno Schettino politico alla ricerca del suo scoglio (su cui finalmente ancorarsi) pur di riuscire nel fantozziano intento di vincere (per una volta almeno). E la “sinistra” (?) che nicchia e che non replica e sta lì a guardare l’indecenza di questi personaggi senza autore in cerca di palchi per rappresentare se stessi, il loro smodato ego, il loro “saper parlare” (vi dice niente la parola sofista?) senza “saper fare”. Roba da saltimbanchi ed equilibristi, che i politici della cosiddetta prima Repubblica al confronto possono ritenersi (tutti, a partire dall’ultimo) grandi statisti.

    15. RAGAZZI CHE CAOS ,IL PROBLEMA è DIVENTATO SERIO ,IO NON MI RICONOSCO PIù IN NESSUN PARTITO,NE A LIVELLO NAZIONALE NE IN QUELLO LOCALE .SINISTRA CON LA DESTRA ,DESTRA CON LA SINISTRA, CENTRO DOVE TIRA IL VENTO,TERZO POLO, POLO NORD POLO SUD, LISTE CIVICHE CHE SI ERGONO A NOVITà(MA I LORO LEADER SONO IN POLITICA DA DECENNI)CHE VOTERMO?IN QUESTO MARASMA NON RIESCO A PERCEPIRE NESSUNO CHE AGISCA SENZA UN TORNACONTO PERSONALE,NE è ESEMPIO ECLATANTE IL COMPORTAMENTO DEI QUATTRO CONSIGLIERI (FAMOSI PIù DEL SINDACO)DELLA NOSTRA GIUNTA, NON SI RENDONO CONTO CHE CON I LORO CAPRICCI ALLONTANANO SEMPRE DI PIù L’ELETTORATO(CHI LI VOTERà PIù A PRESCINDERE DA DOVE SI COLLOCHERANNO)SI DOVREBBE FARE POLITICA BYPASSANDO I PROPRI INTERESSI PERSONALI, MA CIò NON SEMPRE AVVIENE .PECCATO PERCHè UN BEL Pò DI GIOVANI VALENTI IN QUESTA GIUNTA CI SONO MA TUTTO VIENE ROVINATO DAI SOLITI RINNEGATI DI TURNO.

    16. Michele Biancardi sono perfettamente d’accordo con te in tutto.Per il voto ti consiglio di fare come me ,Quando Gianfranco Fini mio punto di riferimento mi ha tradito in pieno con manovre subdole,rinnegando in toto il suo passato,vedendo la situazione politica di questa Città o preso una decisione che per molti è sbagliata ma per me giustissima ,o strappato la tessera elettorale in mille pezzi.Ne faro richiesta solo quando vedro candidarsi gente al disotto di 5o anni e che non provenga da precedenti esperienze politiche soprattutto con piu colori politici addosso e tu capisci sicuramente a cosa mi riferisco.Per quanto riguarda i 4 consiglieri di Cerignola ,lasciamo stare.

    17. Oggi si sente il bisogno di sturarsi il naso, non andando alle terme, la inalandosi qualcosa di più sano ed incontaminato. I partiti sono alla frutta, questo è un dato di fatto, sin da quando è sceso in campo il Cavaliere, dopo il fuggi fuggi orchestrato dal P.M nazionale, oggi leader di parito. Ma risulta che anche lui si è subito adeguato al sistema, ecco perchè i suoi “delegati” regionali fuggono dallo stesso, insinuando che dai circa 50 ml di euro incassati per i rimborsi elettorali ne sono stati spesi circa 5 ml di euro. La Margherita è un’altro esempio di compostezza, il Fini di Montecarlo, l’Unipol di Consorte e C. Tutto questo baillame ha creato corporazioni molto forti all’interno del sistema Italia, che nessun governo di tecnici o di giudici potrà mai debellare. Allora ecco che si è inventato il consorzio come le “Banche, Assicurazioni, Società Petrolifere, Energia, ecc. ecc.) con la benedizione di un popolo di trinariciuti. A nessuno è venuto in mente di scendere in Piazza e bloccare la circolazione di qualunque automezzo per fronteggiare il dissennato aumento del carburante, basta un giorno intero per tutto il territorio che d’incanto questi signori che ci tengono per le balle vedrebbero precipitare i loro ingiustificati salassi. Ai partiti bisognerebbe togliere qualsiasi finanziamento pubblico, così poi potremmo verificare come si dovrebbero far sollazzare da veline, schedine, escort, decappottabili, champagne, viaggi esotici…….
      Ma la loro fortuna è la nostra debolezza, così un Emiliano trasversale raccatta da destra a sinistra per portare a casa la poltrona del poeta; all’avvocato di farsi trainare in questa lista di riformisti scontenti, senza cupola, ma molto attenti ai propri interessi alla faccia del caciocavallo. I peones del gruppo saranno addomesticati così come si fa per i pappagalli o le scimiette……..gli elettori saranno costretti per coerenza ad inghiottire un boccone amaro, ma si consoleranno con Onofrio o altra testa di legno che sarà issata sul totem. Così sia.

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