E’ partito il toto assessori e la cosa non stupisce, vista la fiction delle dimissioni dell’Ing. Santoro e i mugugni di Romano. Il tempo che è già passato lascia aperti degli scenari tutt’altro che chiari, e il silenzio di questi giorni è un chiaro indizio che conferma una situazione in piena evoluzione. Sì perché se da una parte Giannatempo pensa, e soprattutto spera in cuor suo, in un ripensamento del delegato ai Lavori Pubblici, dall’altra ci sono una serie di considerazioni da non sottovalutare: Romano, che con il suo sciopero dalle riunioni di Giunta, mette pressione al Sindaco; l’UdCap che, con la promessa strappata per Luglio, scalpita, e il comportamento dello stesso assessore alle Attività Produttive ne è la riprova; il Gam sempre più confinato a ultimo tassello della maggioranza che, dopo esser stato scalzato dai centristi di Capitanata, ha raccolto una promessa di rappresentanza per Ottobre. Quindi, la domanda è d’obbligo: la partita a scacchi è cominciata?
Soluzioni differenti: le tre vie La speranza di un ripensamento di Santoro non è ancora completamente tramontata. Infatti, Giannatempo potrebbe chiedere un ‘ultimo sforzo’ al delegato ai Lavori Pubblici, per giungere a Luglio, approvare il Bilancio e poi avviare un rimpasto di Giunta. Diversamente, si potrebbero anticipare le mosse, ma sempre con la dovuta cautela: garantire subito un posto al Gam o all’UdCap, in sostituzione del dimissionario Santoro, e lasciare all’altra parte (UdCap o Gam che sia) la promessa di una rappresentanza a bilancio approvato. Terza via: l’azzeramento, come conferma anche Marcello Moccia: «Giannatempo vorrebbe azzerare tutto – dichiara il capogruppo Udc –. Sono, infatti, in corso incontri e stiamo appunto lavorando per ripristinare il tutto». Ma azzerare prima del bilancio significa dover ritrovare una quadra di equilibri che tra Pdl spaccato, Gam, UdCap e Udc diventa impresa da fine ingegnere. Giannatempo in questo suo ultimo mandato sta dimostrando grande esperienza nella gestione governativa, non senza ripercussioni negative per la macchina amministrativa. Perciò, non è impossibile che il Primo cittadino abbia un asso nella manica, pronto da sfoderare all’occorrenza. Solo il tempo, speriamo breve, potrà darci certezze.
Se è vero che Giannatempo azzeri la giunta, 10.000 persone vanno a piedi nudi al Santuario di San Matteo.
Purtroppo è solo un sogno. Meditate gente meditate…….