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    Manto stradale dissestato. Amministrazione silente

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    Esistono dei problemi insiti nel DNA di Cerignola e che, ai non residenti, sembrano qualcosa di non reale, un artefatto figlio del disfattismo che l’essere umano ha nel proprio modo di pensare. Insomma, qualcuno potrebbe pensarla secondo l’assunto che ‘l’erba del vicino è sempre la più verde’. Ma se si parla di Cerignola, del terzo agro italiano per estensione, della città che diede i natali a Di Vittorio, tutto questo è semplice routine. Tanto normale da non far più notizia, direbbe qualcuno. Fatto sta che la notizia c’è, e purtroppo riecheggia di anno in anno senza che se ne trovi seria soluzione. E proprio in queste settimane di silenzio amministrativo, con una politica che cerca di riemergere dal silenzio tombale nel quale è sprofondata, ritorna all’occhio attento dei cittadini il problema storico di Cerignola: il senso civico. Un tempo in politica, proprio nel centro del basso tavoliere, si pensava (non a torto) che per governare la città bastava promettere di dare un’immagine pulita e sana della stessa. Oggi, addirittura, si è perso anche questo, seppur minimo, intento. Cerignola presenta a chi la visita, entrando da una qualsiasi delle arterie stradali, uno spettacolo degno più di un formaggio svizzero che di una cittadina di quasi sessantamila abitanti. Asfalto colabrodo, intere parti di manto stradale saltate via e mai riparate, che contribuiscono ad alimentare due enormi problemi: l’involuzione del senso civico (per quei pochi che ancora ne hanno), e spese ingenti per le casse del comune. Infatti, non è difficile scorgere nei documenti comunali, ordini di pagamento a favore di privati cittadini, validamente motivati come risarcimento danni per aver rotto un pezzo della propria automobile in una delle voragini presenti in tutte le zone del paese. In molti penseranno che il problema riguarda le periferie, sempre poco valorizzate dalle amministrazioni degli ultimi anni, senza distinzioni di colore politico. Così non è, o meglio non solo. Ci troviamo a parlare di zone centrali della città, come Corso Roma e Corso Aldo Moro, Viale di Levante e Viale di Ponente, Via Puglie, ma anche arterie periferiche come Via Napoli e Via Santuario Madonna di Ripalta, solo per citarne alcune, strade che inevitabilmente forniscono l’immagine di una città abbandonata a se stessa. In verità va anche rilevato che il problema non riguarda solo questa amministrazione. E’ un cancro che Cerignola si trascina da anni, e che ha in sé due concause: cattive politiche coadiuvate da una collaborazione pressoché assente dei cittadini. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Unica speranza, alla quale i residenti si tengono ben stretti, è che nel più breve tempo possibile, messe da parte le beghe amministrative tra chi esce e chi entra in Giunta, si possa cominciare finalmente a guardare ai problemi veri della città con la soluzione a portata di mano.

    9 COMMENTS

    1. ma le risposte da chi le dobbiamo avere? ma in questa città esiste un sindaco, un assessore ai lavori pubblici? O NO! per piacere dovete dare delle risposte ai cittadini di questa Cerignola…. tre minuti fa percorrendo via puglia sono finito con la bici in una voraggine e ho visto che nella stessa strada “centrale” ce ne sono più di 20 della stessa dimensione…ma siamo a Beirut dopo un attentato… Antonio dai una risposta a questi problemi…io 2 anni fa ti ho votato e non voglio pentirmi…TI PREGO RISPONDI!

    2. I politici di Cerignola? troppo impegnati per governare.. ancora di più per amministrare.
      La ricerca di consenso si autocelebra. E’ fine a se stessa.
      Non c’è la voglia di risolvere o semplicemente di “vedere” i problemi. C’è solo una folle gara verso il consenso spicciolo.
      In maniera apartitica, da cittadino, lancio un appello ai signori del palazzo: scendete dalle vostre poltrone e guardate quello che succede in città.. ORA. C’è bisogno di rinascere.. di risolvere. Non di guardare dall’altra parte o peggio nel proprio giardino.
      E le strade in frantumi è solo la punta di un iceberg enorme fatto di sporcizia, inciviltà, diseducazione, mancanza di controlli e di regole senza dire cose + pesanti. E’ ora di cambiare registro. La gente lo chiede. Decidete se farne parte o meno…

    3. Dai, siamo un pò ottimisti!! E’ garantito al 100% che, o alla prossima venuta del Santo Padre, o alla prossima nomina a Vescovo, il manto stradale sarà nuovissimo come se nulla fosse!!
      Credo che, almeno mezza volta per non dire una, tutti i nostri amministratori siano passati per quelle vie…

    4. Non vi preoccupate domani vedrete qualche dipendente della Sia che butterà un pò di catrame nelle voragini, tanto per far vedere che l’amministrazione è attenta alle ns. lamentele.

      Ma state pur certi che difficilmente scenderanno dalle loro poltrone.

      Intanto Grillo và avanti.
      Mah.

    5. hanno asfaltato il duomo che era in perfette condizioni mentre il resto della città sembra un campo di mine… per non parlare della porcheria fatta in via melfi o ss ofantina dove hanno posto dei dissuasori di asfalto da omicidio…AMMINISTRAZIONE VERGOGNATEVI….!!!!!!!!!!!!!!!

    6. In questo paese non esistono le priorita’, invece di rifare i marciapiesdi in via san leonardo potevano sistemare qualche strada principale

    7. Mio padre, Caggiani Michele, noto ex campione di ciclismo, ora 83enne, 4 anni fa con la bici è caduto in C.so A. Moro dalla bici x colpa di una buca sfracellandosi il viso e altro. è in causa col Comune. Non solo non ha visto un risarcimento ancora, ma viene trattato come il solito approfittatore che insegue una somma di danaro per il solito imbroglio assicurativo.

    8. ma perchè non creiamo un sito o una pagina o qualcosa del genere in cui poter scrivere tutte le lamentele di questo paese di MxxxA perchè solo cosi’ puo essere chiamato… possibile che al di la dello schifo di questo comune, nessuno possa garantirci i nostri diritti da cittadino? a chi dobbiamo rivolgerci, ci sarà qualcuno a questo mondo in grado di GUARDARE E GIUDICARE lo schifo in cui viviamo?

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