Usare un tramite per fini propri è vile, sempre e comunque. Quando di mezzo vi è un uomo, una persona o un lavoratore. Quando c’è un ragazzo, un giovane, il futuro. Quando c’è chi non c’entra nulla. Il tramite è limite limitante, ma anche pretesto, per pretestuose richieste. Seppur è difficile trovar decenza, merce rara in questi tempi, il fondo raggiunto non è mai tale. Si può scendere ancora.
La casta non è solo quella raccontata tra le pagine di Rizzo e Stella. E’ quella che ogni mattina, sulla base di finalizzate concordanze, si sveglia pensando a come fare per cucire la bocca a qualcuno (mai!), per indebolirlo (illusi!), per stancarlo (ingenui!). In ogni modo, con ogni mezzo, usando anche un (ignaro) tramite.
Esiste un serio problema in questa città, che non è politico ma umano. La lealtà. Questa manca a molti, a tanti che sembrano averne, a chi necessariamente dovrebbe averne. Per mancanza di lealtà si è costretti a giocare di sponda, a nascondersi, a non esporsi. In definitiva a usare un proprio dipendente come scudo, per dar fastidio ai capelloni.