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    Bike Sharing, a ditta ravennate l’appalto della fornitura delle bici a noleggio pubblico

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    L’Amministrazione Comunale ha affidato all’azienda ravennate “C’entro in Bici Srl” l’appalto della fornitura e dei servizi per un sistema di biciclette a noleggio pubblico-bike sharing e sistemi ad energie rinnovabili, per un importo di 97.344,14 euro. Un progetto che rientra nell’ambito del Bando “Bike Sharing e Fonti Rinnovabili”, indetto dal Ministero dell’Ambiente, finalizzato al cofinanziamento di investimenti volti alla riduzione delle emissioni climalterantii attraverso progetti di bike sharing associati a sistemi di alimentazione mediante energie rinnovabili ed in particolare di pensiline fotovoltaiche. Il Bando prevede un cofinanziamento ministeriale nella misura massima dell’80% dell’intero costo. Il progetto preliminare del Comune, che era stato affidato alla società di ingegneria “ECo-logica” di Bari, era stato ammesso il 4 marzo 2011 al finanziamento del Ministero, che aveva messo a disposizione la quota di 242.167,82 euro, oltre a 107.612,37 euro a carico dell’Ente, per un importo generale di 349.780,19 euro per realizzare il detto progetto, compreso nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2011-2013.

    Ed il progetto prevede la realizzazione di due diverse tipologie di intervento. La prima concerne la realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale, la riqualificazione ed il completamento della rete ciclabile esistente, la riqualificazione dell’Ufficio biciclette, l’installazione di un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica sull’ufficio stesso, l’illuminazione della pista ciclabile con lampioni a Led. La seconda tipologia di intervento è invece quella che riguarda la fornitura e l’installazione di un sistema di biciclette pubbliche a noleggio a pedalata assistita (bike sharing) a servizio di tutti i cittadini che effettuano brevi spostamenti in città, con 5 stazioni di deposito biciclette; la realizzazione di un sistema di gestione e controllo del servizio di bike sharing; una campagna di comunicazione, formazione ed informazione per gli utenti del servizio stesso. “Questa è un’opportunità importante fornita a tutti i cittadini – afferma il Sindaco Antonio Giannatempo -. Chi vorrà potrà utilizzare un mezzo altamente ecologico per spostarsi da un punto all’ altro della città, evitando lo stress del traffico e contribuendo a ridurre il tasso di inquinamento atmosferico. Ci auguriamo che questa possibilità non venga sprecata”.

    32 COMMENTS

    1. iniziativa molto bella degna di una città del centro nord, speriamo che i soliti teppisti terruncelli non facciano di una cosa di pubblica utilità il solito scempio, distruggendo e rovinando tutto ciò che capita a tiro solo per mero bullismo.

    2. Allora…mi sento di fare alcune osservazioni a questa bella notizia. La notizia in sè è piacevole e denota modernità, denota volontà ecologica, desiderio di rispettare l’ambiente, incentivo a usare meno le auto ecc. ecc.
      E fin qui tutto bene.
      Ma la notizia e in sé il buon proponimento in essa contenuto, purtroppo non tiene conto del livello di rispetto e educazione civica davvero basso, se non addirittura inesistente della nostra città.
      Centinaia, ma davvero centinaia di panchine messe, in questi anni, a dimora e distrutte nel giro di pochi giorni, verde pubblico senza alcuna assistenza, strade sporche, muri degli edifici imbrattati da scritte, cacche di cani dappertutto, scuole pubbliche e edifici pubblici che non ricevono da anni manutenzione, cancellate delle scuole arrugginite e fatiscenti, giardini delle scuole mai curati e ormai ricettacolo di erbacce e immondizie, incuria generale, pensiero diffuso e radicato nel cittadino della mia città che ciò che non è mio si può o distruggere o anche prendere, giochi della villa comunale ormai distrutti, giochi di altre piazzette anch’essi distrutti.
      Penso alla mia città e ho un gran dolore al cuore, penso ai miei concittadini e vorrei che capissero che Cerignola è di tutti, che andrebbe rispettata, penso a chi distrugge per il gusto di distruggere ciò che è pubblico, e per questo, secondo un pensiero molto meridionale, vuol dire che non è di nessuno…. Penso che vorrei una città diversa, vorrei tanto che ci fosse un cambiamento.
      E penso a 97.000 euro che verranno buttati nel cesso, come tante altre innumerevoli inutili iniziative che sono come “le perle date ai porci”. Sono un qualcosa che non meritiamo e che non sapremo gestire, perchè siamo pieni di gente che non sa rispettare ciò che è di tutti, ma che di ciò che è di tutti o se ne appropria o lo distrugge, siamo circondati da amministratori inermi, incapaci e ciechi, che per primi dovrebbero essere esempi quotidiani di buon vivere e che invece ormai da anni non sono neanche capaci di far rispettare l’obbligo dell’uso del casco e delle cinture in una città che andrebbe davvero rieducata.
      Non è disfattismo, che nessuno lo dica, è consapevolezza della assoluta impreparazione civica che noi abbiamo per ben custodire qualche diecina di biciclette lasciate in 5 punti di raccolta e che forse, come è successo a Bari, non dureranno che qualche giorno appena.
      Non serve fare qualcosa, se poi non si ha certezza di saperla far funzionare. Dunque che si pensi prima come farlo funzionare e ancor di più come farlo durare e ancora ancora di più come farlo rispettare il bike sharing, diversamente è meglio non farlo.

    3. …cominciamo da qualche parte. Non possiamo sempre pensare che perchè siamo pieni di idioti le cose belle per il resto delle persone non si possono fare. Ci impegniamo a diventare una città normale? Queste cose servono anche per questo.

    4. la gente non arriva a fine mese e ci permettiamo il lusso di gettare ai ferri vecchi (perché è questa la fine che faranno le bici) 97.000 euro.
      mah … dopotutto dove c’è gusto non c’è perdenza!

    5. Ottimo progetto, non condivido le opinioni negative. Lo hanno fatto anche a foggia e funziona bene. Un paese cresce anche per queste piccole cose.

    6. mi spiace dirlo ma condivido in pieno le opinioni negative perchè io non credo più in una rieducazione della città” se mai ci fosse stata” più si va avanti e la situazione peggiora sempre più, non mi sento di dare la colpa ai nostri amministratori qualunque sia il loro orientamento,ragazzi dobbiamo guardare in faccia la realtà cerignola non crescerà mai!!! perchè dobbiamo illuderci,questa città e la città dei presuntuosi e buffoni,ripeto mi spiace tanto ma è la verità.scusate se sono stato troppo duro ma purtroppo non riesco più ad illudermi!!

    7. ANTONIO MENO MALE CHE NON TUTTI LA PENSANO COME Tè sicuramente sei uno di quelli che si girano dall’altro lato non servi a questa città mi dispiace offenderti ma da quello che dici questo si evince ,l la civiltà bisogna crearla in piccole dosi .Sig. Pietro Ruocco lei mi delude ,non è lei che ha creato una attività di successo che vanta un trattamento ai suoi collaboratori che forse non ha eguali in questa Città ? lei ha fatto un buon lavoro in un campo a dir poco schifoso per il trattamento mostrato nei confronti dei collaboratori, per questo le dico gente come lei che ha cambiato la mentalità di alcuni , in piccolo ma la fatto deve essere più ottimista nei confronti di queste piccole evoluzioni e non fare del qualunquismo come gli altri .So che è difficile ma cerchiamo di smuovercii da questo aquitrino paludoso .

      • Caro Roberto l’altro, mi dispiace di averla delusa, ma deluso lo sono anch’io, come e più di lei. Sono deluso nel vedere la mia città che peggiora giorno dopo giorno, peggiora nei comportamenti dei singoli cittadini, irrispettosi non nella totalità, ma in una grande maggioranza, irrispettosi delle più elementari regole del comportamento civico (cinture di sicurezza, caschi, rispetto regole del traffico, rispetto e tutela del bene pubblico ecc.). Sono deluso per la assoluta cecità dei nostri amministratori che sembra proprio che non “vedano” questo peggioramento. Eppure basterebbe così poco per rimettere in piedi Cerignola. Tutti vorremmo una città più pulita, ma una grande quantità di cittadini ogni giorno, con naturalezza butta ogni cosa che ha in mano per terra, quando basterebbe guardarsi attorno e individuare il cestino o il bidone più vicino. E che dire dei proprietari di cani…pur sapendo che per legge bisogna munirsi di bustina e paletta, sporcano in modo vile e irrispettoso le nostre piazze e i nostri marciapiedi. A due passi dal municipio, ad angolo con via dei Mille, presso il sottopassaggio, ormai da tempo si affiggono abusivamente manifesti. Possibile che nessun amministratore se ne sia accorto…?
        Quando vedrò il mio sindaco e i miei amministratori entrare in auto e mettere la cintura di sicurezza (ovvero quando mi renderò conto che i nostri amministratori per primi rispettano con “amore” verso la città le regole di convivenza e di educazione civica), quando avremo amministratori che per primi capiranno che Cerignola può cambiare solo se si parte dal comportamento dei singoli e che le regole sono fatte per essere rispettate, allora sarà il momento della svolta. E allora si potrà chiedere che tutti lo facciano.
        Le bici, per carità sono una più che lodevole iniziativa, ma sig. Roberto l’altro, la prego mi risponda con sincerità, se le bici fossero le sue, di sua proprietà, le lascerebbe per una sola notte in una piazza di Cerignola, e poi andrebbe a dormire tranquillo…?
        Quei 97.000 euro sono anche i nostri, miei e suoi e per questo sono preoccupato…..

    8. ma che importa se la ns città cresce o meno è importante per chi amministrerà questi €. 97.000,00 averli ricevuti, poi riusciremo a vedere in trasparenza il vero impiego totale di questa somma di denaro pubblico in questo progetto??????
      Speriamo di si. Io sono discepolo di San Tommaso

    9. Siamo bombardati giornalmente da notizie negative sul nostro paese, per una volta quando qualcosa di positivo accade, teniamocela stretta.

      Condivido tutto quello che ha scritto Pietro Ruocco, basta girare per Cerignola per rendersi conto di come siamo combinati.
      In questo week end ho avuto il piacere di visitare la costa tirrenica da Paestum a Sapri.
      V’invito a conoscere i paesi di Castellabate, Acciaroli, Positano, Sapri per rendervi conto di come i cittadini sono attenti alla cura del territorio.
      Ogni abitazione, anche quella più disagiata, era abbellita da piante e fiori bellissimi, la gestione dei rifiuti è totalmente differenziata, le campagne fuori dal paese sono curate nei minimi particolari senza assistere ai soliti cumuli di macerie, monnezza e varie.
      Ho respirato un’aria diversa e ho conosciuto gente fiera di appartenere al proprio paese.

      Dobbiamo ricostruire Cerignola, dobbiamo convincere i ns. politici locali ad avere un vero e proprio programma di riqualificazione del territorio e a portare avanti una tenace lotta contro chi non rispetta le regole.
      Traffico, Ambiente, Abusivismo, e tutto quello che a oggi non esiste più nella ns. città deve essere RICOSTRUITO.

      La domanda sorge spontanea: ma l’attuale amministrazione ha la volontà o meglio le capacità per portare avanti questi argomenti?
      Sinceramente ho dei forti dubbi.

    10. “L’ottimismo è il profumo della vita!” Fortuna che la giovane età mi concede ancora quel pizzico di speranza e fiducia nei confronti della mia città!
      Ovviamente approvo a pieno l’iniziativa!

    11. Penso al degrado socio-culturale che affligge questa città, penso alle strutture sportive lasciate morire, penso all’ interporto mai nato, penso alla struttura presente all’ ingresso di via tirasegno costata un botto e ora diventata “TORCINELLO PARK”, penso alla pista ciclabile di viale di levante occupata da tavolini ed ombrelloni, penso che devrei fermarmi qui altrimenti rischio di annoiarvi. Credo che quei soldi serviranno solamente per far lavorare il solito imprenditore in sub-appalto e che le povere bici, faranno guadagnare qualche centinaia di euro a qualche predone di ferraglia locale. Buona vita a tutti.

    12. L’iniziativa è lodevole,ma per ”civilizzare”questo paese occorrerebbe un lungo periodo di controlli e sanzioni per tutti quei comportamenti
      illegali che ben conosciamo.Senza il ”timore” di qualcosa il cittadino non lo educhi.

    13. Sig. Ruocco le rispondo con sincerità e lealtà,se fossero le mie le biciclette avrei paura di lasciarle fuori dirò di piu la mia la lego fuori perchè ho paura che me la rubino ,ma avrei paura ma le lascerei controllandole attentamente come fa lei ed io per le nostre attività che la notte sono sole come quelle biciclette ne piu ne meno ,ma controllate da sistemi di allarme e videosorveglianza.Concordo pienamente con lei sul grado di civiltà di alcuni nostri compaesani e soprattutto dei nostri amministratori fanno ridere ,ma io personalmente non aspetto un loro miglioramento civile per compierlo anche io,mi do da fare prima di loro.Non mi aspetto che in un mese cambi tutto sarebbe iproponibile ma cominciare da poco va bene mi accorgo dello schifo ma non possiamo e non dobbiamo arrenderci alla civilizzazzione della nostra città specie in una giornata come questa che ricorda persone morte per la giustizia e per noi gente comune,ogni tanto ricordiamoci della gente che è morta anche nel nostrio paese per migliorarlo noi proviamoci ma vi prego di non perdere mai la fiducia ,e la speranza cosi siamo già sconfitti.Per quanto riguarda gli amministratori per fortuna possiamo scegliere ,ma sta a noi scegliere bene .

    14. TUTTI AVETE RAGIONE.LA REALTA’ E’ QUELLA CHE TUTTI CONOSCIAMO.NON POSSIAMO NON FAR NULLA,MI DISPIACE PER CHI E’ CONTRARIO A QUESTA INIZIATIVA.NON E’ STANDO FERMI CHE MIGLIORA IL SENSO CIVICO.VANNO PROMOSSE LE INIZIATIVE COME L’ASSOCIAZIONE VIENINBICI,FAR CAPIRE E MOSTRARE “PRATICAMENTE” COSA SIGNIFICA AVER RISPETTO PER GLI ALTRI E PER SE.QUESTA MATTINA,DOPO CIRCA 15 ANNI, UN UOMO HA AMMESSO CHE NON ALZERA’ MAI PIU’ LE MANI IN CASA!!!!! [QUESTI AVEVA UNA CONSIDERAZIONE QUASI NULLA DI ME],NON POSSO DILUNGARMI]!!!!!DUNQUE CI VUOLE IL BUON ESEMPIO !!ALLORA NON ASPETTIAMO CHE A INDOSSARE LE CINTURE O IL CASCO SIA IL SINDACO O IL CAPO DELLA IL SINDACO O IL COMANDANTE DELLA VV.UU…..
      ,EVIDENTEMENTE IL SENSO CIVICO VA INSEGNATO A TUTTI!!!

      • …:):) Caro Pino, sono daccordo con te. L’ho anche detto, ognuno di noi faccia o cominci a fare la propria piccola parte in merito al rispetto delle regole di convivenza civile, e in un certo senso una rispolverata ai vecchi libri di “educazione civica” potrebbe servire per comprendere come una città funziona con il buon agire di tutti. E dunque prima di tutto di se stessi…!

    15. dimenticavo,sabato sono andato a farmi il solito giro intorno san marco,ho finito la corsa nel piazzale dell’ist.a.righi, un signore che evidentemente aspettava l’uscita del figlio da scuola ha acceso l’utlima sigaretta e ha lanciato il pacchetto vuoto dal finestrino.prima di ripartire con la mia macchina(avrei portato la bicicletta ,ma e’ alto il timore di non ritrovarla!),ho preso la bustina dei fazzoletti di carta che avevo provvisoriamente buttato nella mia macchina e mi sono diretto, passando davanti a quel signore,verso il bidone della spazzatura,bene ….sono rimasto senza parole quando ho visto quel signore scendere dalla pro
      rpia auto e riporre il suo pacchetto vuoto nel bidone!!!! BUON ESEMPIO???? SI.

    16. Nessuno è contrario a questa iniziativa,anzi…Però sembra quasi aver messo del profumo su un corpo che non si lava da anni.

    17. anche a foggia il 99% della popolazione sosteneva che avrebbero rubato tutte le bici del bike sharing la notte stessa dell’inaugurazione. a sei mesi dall’inaugurazione una sola bici è stata rubata e non di notte mentre era nella sua postazione, ma durante l’uso di un utente. purtroppo una buona parte delle bici necessita di manutenzione e di questo è colpevole la provincia che dopo sei mesi non è stata ancora in grado di affidare la manutenzione delle bici, pur avendo disponibili i soldi. se ravviso una possibile criticità a cerignola è il sistema elettronico e la pedalata assistita, che rendono le bici e le postazioni “più delicate”. concludo dicendo che le postazioni che a foggia hanno subito minor danno sono quelle in cui le bici sono più utilizzate, ad esempio proprio davanti alla stazione ferroviaria. se dunque volete che questo progetto non divenga uno spreco, impegnatevi ad usarle il più possibile, anche lasciando a casa la vostra bici personale.

    18. ragazzi è un ottima cosa ed era da tanto ke citavo nei miei commenti le bi elettriche e altro ora leggo questa notizia e mi fa veramente piacere.speriamo che vada in porto subito.cmq io penso ke la durata del prog dipende anke noi.mi spiego di sciacalli il paese é pieno quindi se qualcuno vede distruggere qualcosa lo invito a segnalare a ki di dovere e poi speriamo ke istallano delle telecamere cosi le possonno controllare.cmq. un prog super positivo.complimenti.

    19. avrei preferito non entrare nella polemica ma, considerando il ruolo che ho ricoperto per circa un anno e mezzo, mi preme fare qualche considerazione sopratutto per quello che ha scritto Pietro Ruocco perchè persona notoriamente stimata ed apprezzata per le sue iniziative imprenditoriali; a Pietro voglio solo dire che mi assumo la paternità dell’iniziativa perchè credo ancora in questa città, si perchè di città si tratta e la voglia di continuare mi viene sopratutto vedendo quotiadianamente gente come te, come altri imprenditori che continuano ad investire in questo territorio e come tanta gente che, senza colorarla politicamente, porta a spasso il cane con la bustina per raccogliere gli escrementi del proprio animale. Volendo possiamo elencare alcuni amici che, forse, anche tu incontri quotidianamente. Con questo voglio solo ricordarti che sarà trascorso un po di tempo da quando mi hai comunicato il tuo intendimento di raccogliere per strada quello che gli altri “abbandonano”.
      Sono daccordo con quanti spesso si fanno prendere dallo sconforto per quello che quotidianamente dobbiamo sopportare ma, e lo dico a pietro che stimo per il suo coraggio, solo la gente come te può cambiare questo paese col proprio esempio.

      • Caro Savino,
        prendo atto della assoluta bontà dell’iniziativa da te molto meritevolmente promossa, ma il mio apparente (e sottolineo apparente) pessimismo (il fatto che io opero a Cerignola e mi adopero per un’immagine diversa di Cerignola lo dimostra) è dettato dalla consapevolezza che non ci si può vestire a festa se non ci si è prima fatti una bella doccia.
        La nostra città, e diamo atto di questo, è in questo momento impreparata da un punto di vista di semplice educazione civica, trasversale e che investe molti di noi cittadini, non può supportare iniziative che prevedono un altissimo livello di civiltà (nel senso di comportamenti rispettosi della cosa pubblica). Il progetto bike-sharing prevede e necessita di un alto livello di rispetto comune e condiviso della cosa pubblica, che a Cerignola non c’è.
        La gran parte di noi, cittadini cerignolani, ha due modalità di comportamento, una riservata all’interno della città di Cerignola e l’altra ai momenti di permanenza all’esterno della cinta urbana.
        Un caro amico, che tu conosci, vedendomi in giro in città con la cintura allacciata mi ha chiesto se lo facessi sempre. Io gli ho risposto di si, perché credo che le regole non hanno un momento ed un luogo per essere rispettate, ma si rispettano e basta.
        Dovremmo una volta per tutte riflettere sui nostri comportamenti, modificarli piano piano, partendo dalle cose semplici e rispettose della bellissima città in cui viviamo. Convincere gli altri che si può cambiare, che un cambio di rotta è possibile, ma, credimi caro Savino, nessuno può convincermi che l’inizio di un percorso di cambiamento possa cominciare partendo dalla parte finale di un percorso.
        Anch’io come in alcuni post qui sopra, penso che si potrà cambiare, ma occorre che molti di noi con orgoglio e entusiasmo comincino davvero ad amare Cerignola, rispettandola e adottando comportamenti diversi da quelli attuali. E divulgarli tra gli amici, tra i conoscenti, facendo comprendere quanto è importante rispettare la propria città e non invece maltrattarla.
        Il progetto bike-sharing è uno splendido giocattolo donato ad una città che per adesso non lo merita.
        Con stima e amicizia.
        Pietro.

    20. PRIMA DI SPENDERE SOLDI PUBBLICI EDUCHIAMO I CITTADINI A RISPETTARE LE REGOLE.

      INVESTIAMO NELL’EDUCARE I NOSTRI FIGLI AL SENSO CIVICO E AL BENE PUBBLICO A PARTIRE DALLE SCUOLE D’INFANZIA.

      COSTRINGIAMO I GENITORI E AI FIGLI CHE SI SONO MACCHIATI DI ATTI DI BULLISMO E DETURPAMENTO DI COSE PUBBLICHE A FREQUENTARE CORSI DI SENSO CIVICO. MULTIAMO SONORAMENTE CHI SPORCA E IMBRATTA.

      SALUTI E BUONA DEMOCRAZIA A TUTTI

    21. Non potevamo dare l’appalto della fornitura DELLE BICI ad una ditta di Cerignola .E’ POSSIBILE CHE I NS SOLDI DEVONO ANDARE ALTROVE.

    22. Spesso vedo nel mio quartiere (piazzetta bar roma junior)stimati professionisti portare i loro cani a fare i propri bisogni nell’aiuola della suddetta piazza o,in alternativa su i marciapiedi.Da persone acculturate ,professionisti,ci si aspetterebbe comportamenti da prendere ad esempio,invece no,anche loro hanno bisogno di essere redarguiti.Il punto è proprio questo,se neanche la gente ”istruita” si comporta bene,cosa si può pretendere dal resto?Ribadisco la necessità di sanzionare e punire tali comportamenti con multe salatissime.Solo così si può EDUCARE,colpendo il portafoglio.Purtroppo non abbiamo i vigili neanche ai semafori ,figuriamoci….

      • Gli spettabili professionisti nostrani sono un esempio davvero portentoso di rozzezza. Non tutti chiaro, ma la maggior parte, avendo un ruolo e soldi crede di poter così sopperire alla mancanza cronica di modi, gusti e civiltà.

    23. Ottima iniziativa. Condvido i timori (fondati) per eventuali gesti di vandalismo che possono abbrutirla e, quindi, sprecare i ns. già risicati fondi.
      Cmq, come leggevo, l’immobilismo non crea cambiamento, per cui bene venga l’iniziativa, specie se sarà accompagnata da una attività di controllo efficace (e di eventuale sanzione per chi dovesse rendersi responsabile di danneggiamenti). Per una volta difendiamo la cosa pubblica.
      Rispondo al Sig. Biancardi (condividendo quanto afferma): iniziamo a fare emettere contravvenzioni (salate) a chi non raccoglie i bisogni del proprio cane e, col tempo, la musica cambierà.
      Se nn c’è sanzione non c’è educazione.
      buonasera

    24. Qualcuno sa dirmi se a Cerignola c’e’ un velodromo?

      Se, si , come viene utilizzato?

      Con quali soldi e’stato finanziato il progetto?

      Condivido pienamente il pensiero di Pietro Ruocco.

      Per usare la bicicletta (mezzo non inquinante) utile al fisico e alla mente servirebbero – a parte la volonta’ di chi dovrebbe utilizzarla – educazione da parte di tutti e rispetto delle norme stradali ?

      A Cerignola , in alcune fasce orarie ad esempio dalle 14:10 alle 15:50, il
      corso diventa una pista riservata a motociclisti che volano a 100 km orari e passa (immagino un bambino su una bicicletta a quell’ora per il corso) .

      In altre fasce orarie il corso in particolare diventa come le strade di LOS ANGELES (esperienza diretta) a 6 o 7 corsie ( povere biciclette).

      Consiglio agli amministratori…..rendiamo il corso chiuso al traffico e riempiamolo di fiori e aiuole anziche’ (non tutte) piene di erbacce e di cemento..

      Infine, a cosa serve investire nell’acqusto delle biciclette……
      basterebbe spolverare le biciclette del nonno dello zio etc…

      La bici d’epoca va di moda, in altri paesi d’Italia esistono gia’ da tempo le cicloofficine, posti nei quali c’e’ qualche appassionato, che a titolo gratuito trasmettono le loro conoscenze a tutti.

    25. Da sempre amante delle bici, credo che per incentivarne l’uso occorra in primis creare infrastrutture che ne favoriscano l’utilizzo.
      Praticamente creare piste ciclabili che siano tali (non sui marciapiedi che puntualmente vengono occupati dai commercianti anche in pianta stabile, possibile che bar e pizzerie possano aver avuto autorizzazione all’occupazione di interi marciapiedi e strade ad uso personale?) e zone ad esclusivo utilizzo di pedoni e bici possibilmente poste in aree verdi.
      Inoltre una mia personale proposta sarebbe la realizzazione di un percorso ciclabile che conduca alla zona industriale, dove gente che giornalmente si reca a lavoro potrebbe optare per la bici, se gli fosse garantita l’incolumità da investimenti.
      Quindi ritornado alla questione bike-sharing, credo che prima vadano create le basi e poi la struttura, altrimenti difficilmente reggerà.

    26. Andros lo sanno tutti che fine ha fatto la Velostazione di Cerignola. Se passi la sera ascolti la musica avvolto da un effetto fumo provocato da torcinelli e salsiccia.

      Mi auguro che ora, con questo progetto, una delle 5 stazioni di deposito biciclette sia installata dove esiste già una struttura idonea per servire l’unica strada dove a Cerignola si può praticare un po di Sport.

      Staremo a vedere cosa farà il ns. caro Sindaco.

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