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    Operazione di contrasto del Nil a caporalato e lavoro nero

    Pubblicato il

    La Direzione Generale per l’attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale ha disposto una attività di controllo, nell’arco temporale dal 06 Agosto al 12 Agosto, nella Provincia di Foggia finalizzata a contrastare l’utilizzo di manodopera irregolare e/o in nero, lo sfruttamento di lavoratori agricoli, in particolare extra u.e. clandestini nonché il fenomeno dell’esercizio abusivo della attività di intermediazione illegale di manodopera (caporalato) sempre nel settore agricolo.

    Nell’ambito di una vasta attività, coordinata dalla Direzione Territoriale del Lavoro di Foggia, dal Comando Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli e del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, condotta congiuntamente da personale del Servizio Ispezione del lavoro di Foggia, personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Foggia, del Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli, collaborati da personale dell’Arma dei Carabinieri delle Compagnie di San Severo, Manfredonia, Cerignola e Foggia, sono state:

    – Controllate n. 14 aziende agricole;

    – Identificati n. 143 lavoratori agricoli di cui 22 occupati in “NERO” (tra i quali una minore) e due cittadini extracomunitari;

    – identificati complessivamente 22 cittadini extra U.E. di cui 3 privi di permesso di soggiorno;

    – denunciati in stato di libertà, alla competente A.G., n.2 titolari di aziende agricole per aver occupato, alle proprie dipendenze minori di anni 18 senza averli fatti sottoporre a visita medica preventiva in violazione della legge di tutela dei minori;

    – adottato, per due aziende agricole, il provvedimento di sospensione della attività imprenditoriale in applicazione dell’art. 14 c. 1 del D.l.vo 81/2008 modificato dal D.l.vo n. 106/2009, in quanto è stato accertato l’impiego di personale non risultante dalle scritture obbligatorie in misura pari o superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori regolarmente occupati;

    – denunciato per “esercizio abusivo della attività di intermediazione illegale di manodopera” (caporalato) un cittadino del Burkina Faso che si è accertato svolgere attività illegale di “mediazione” tra domanda e offerta di lavoro tra azienda e lavoratori.

    L’attività di contrasto al “caporalato” è stata svolta con specifici servizi, nelle prime ore del mattino, con individuazione e pedinamento dei furgoni che poi sono stati bloccati dopo aver prelevato per strada i vari “braccianti agricoli”. Complessivamente sono stati identificati 6 “Braccianti” tutti cittadini Extracomunitari i quali hanno ammesso che il lavoro nei campi gli era stato trovato dal conducente del furgone, di non essere in grado di sapere chi era il loro datore di lavoro e che la retribuzione gli veniva loro corrisposta dal “CAPORALE”, cosa confermata dal titolare della azienda agricola che aveva occupato i lavoratori “avventizi”. Il “CAPORALE” alla guida del furgone, oltre ad essere privo di Patente di Guida è risultato anche non avere il permesso di soggiorno. Sottoposto a sequestro il furgone che serviva al trasporto “illegale” di manodopera agricola. Accertate violazioni amministrative in materia di lavoro e Maxi sanzioni per lavoro nero per circa 77.000,00 euro. L’operazione segue un’intensa e penetrante opera informativa svolta, in sinergia tra i reparti territoriali dell’Arma e il NIL di Foggia, volta al monitoraggio del fenomeno di cui trattasi e alla individuazione degli obiettivi d’interesse da controllare. L’attività ispettiva ed investigativa continuerà durante tutta la campagna agricola con sinergia dei vari “attori” interessati (Ispettori del Lavoro di Foggia, Arma dei Carabinieri e NIL di Foggia).

    25 COMMENTS

    1. Quello che e’ stato scoperto e’ solo una minima parte, e’ ovvio che i numeri sono molto più alti. il 90 per 100 dei lavoratori nelle campagne sono a nero!

    2. Le forze dell’ordine le chiami la notte per un qualsiasi problema e sono sempre impegnate o fuori paese o macchine insufficienti… Poi nelle campagne fanno i blitz tipo super latitante contro quei poveracci dei contadini già distrutti e indebitati fino al collo dallo stato (equimafia).

    3. troverebbero 30 persone in un buco di 10 metri quadri, oppure persone che dormono, mangiano sui marciapiedi.

    4. Comunque il problema sono i Cerignolani che non vogliono andare in campagna, e quindi con l’avvento di questi stranieri i contadini se ne abusano ma rimane il problema di fondo della mancanza di forza lavoro locale… Tutti avvocati siamo diventati e in campagna non si ribassa nessuno…

    5. Ps. E gli avvocati che dichiarano il minimo indispensabile? E i commercialisti che le fatture di prestazioni annuali di 150 euro??? Andate a controllare i ricchi no i poveri sventurati….

    6. luigi il problema non e’ semplice ma cmq quelle persone pagano dei fitti a nero.
      i cerignolani in campagna ci vanno e solo che i costi purtroppo sono alti e l’agricoltore cerca il rispèarmio

    7. finalmente abbiamo scoperto l’acqua calda. tardi ma ci is arriva. Questi braccianti rumeni o altro vengono sfruttati, dall’altro creano problemi alla città. E’ inutile fare i populisti, o igli ipocriti, tutti ci lamentiamo della città sporca, di strade invivibili, di casine occupate da venti, trenta persione, che buttano di tutto nei bidoni, altro che differenziata, mica questi pagano le tasse, la tarsu , l’irap. I nostri emigranti in Germania ubbidivano alle leggi e al decoro dei paesi ospitanti, questi fanno che ca.. vogliono, tutti hanno paura , gli anziani sono terrorizzati, e noi facciamo finta di niente. Io sono per l’accoglienza e l’ospitalità ma sono per il rispetto delle regole. Gli agricoltori, poi, non piangessero sempre, perchè lo schifo nell’approfittare delle ragazze rumene, dello sfruttamento, ecc.. e sotto gli occhi di tutti, mentre poi dichiariamo di aver ingaggiato, la signora bionda, che veste griffata percependo la disoccupazione, e magari non sà neanche dove si trova il terreno. Saro’ impietoso ma è questa la verità. Adesso scatenate la vs fantasia, e dite se non è vero.

    8. Per LUIGI .Gli stranieri vanno in campagna lavorano tutta la giornata per prendere 25 euro……! Tu ci andresti???? Lavorare si ma non per fare lo schiavo…!

    9. andate a controllare ki si fà i soldoni in maniera sporca e non ki sopravvive alla giornata…….

    10. Siamo alle solite,

      prima li fanno entrare in Italia,

      nei vari Porti d’Italia,

      e poi gli danno la Caccia.

      PENSAVANO, FORSE CHE ERANO TUTTI FANTASMI??????

      C’E’ VERAMENTE DA IMPAZZIRE. NON CI CAPISCO PIU’ NULLA.

    11. Tra gli Agenti, c’è chi lo ha aspettato , aiutato a scendere, a dargli dell’acqua e accompagnarlo in Ospedale al Porto di Bari, e adesso si ritrova a dargli la caccia per le campagne.

      CHE MANICOMIO CRIMINALE.

    12. Si ma il nocciolo della questione e’. Se un contadino per prendere a fine anno un gruzzoletto tipo 5000 Max 10000 euro se tutto va bene (grandine, furti, ecc.) e poi equimafia gli manda la cartella del nil pari a 50000 e i porci che stanno a Roma rubano milioni di euro e la legge non fa nulla. Lo stato penalizza il contadino e i piccoli imprenditori locali e poi sono loro i primi evasori, mariuoli, e vogliono mettere a posto le cose con equimafia.

    13. Concordo in pieno con il sig. che si firma ”Amico della salute”.Accoglierli e tenerli così ,è più crudele che lasciarli a casa loro.Gli agricoltori non rompessero,gli aiuti che hanno avuto loro e, le agevollazioni di cui godono non trovano eguale in nessun altro settore.Iva agevolata,nafta a poco prezzo ,godevano di prestiti con dilazioni assurde,finanziamenti vari,integrazioni ecc ecc ecc.Non si sono mai saputi organizzare in cooperative ,erano loro che avrebbero dovuto dettare legge nel mercato (visto l’ampio potenziale che abbiamo)invece hanno sempre accettato prezzi ridicoli ,imposti dalle varie aziende.

      ps EMILIA ROMAGNA DOCET

      saluti

    14. Controlli tutti i giorni e No ogni morte di papa! Basta sovvenzioni ed aiuti all’agricoltura aumentando tasse a chi lavora in altri settori..Nel privato non ci sono aiuti e sovvenzioni,se fallisci ,a casa ,e nessuno manifesta per chi chiude i battenti.A Cerignola l’edilizia privata si regge sui contadini che oltre alla loro terra fanno il secondo e perchè no il terzo lavoro(esentasse)….Basta lamentarsi, c’è chi sta molto peggio di loro e non ha nessuno che Urla il loro malcontento!GRAZIE

    15. questi controlli non li devono fare solo in questo momento ma sempre.ANDASSERO da il xxxxxx che si trova su via xxxxx che tiene per la raccolta di frutta e uva olive 100 bulgari e rumeni a 20 00a giornata che tra altro li fa il contratto falso . Poi andassero da xxxxxxxx che tiene da un anno a laltro 200 rumeni A NERO poi li da la casa e gli toglie i soldi del fitto poi li fa pagare acqua e corrente pensate che li rimane a quei bqlordi che ci tolgono il lavoro a CERIGNOLA.poi dicono che il lavoro manca. ANDASSERO A BORGO TRESSANTI che è un altro mondo di lavoro a nero ma proprio nero.

    16. Bravo Alessandro !!!!!!!!!! i contadini abusano e li trattano come schiavi…! Per questo motivo il cerignolano si rifiuta. Grazie!

    17. Il problema del caporalato e’ grave ed esistente. Ma e’ anche vero che il cerignolano la vol n’gann a fatghe’. Comunque io non ammetto questi che speculano sulla pelle degli stranieri ma volevo solo dire ai vari michele Biancardi, tam tam, ecc., che se l’agricoltura si ferma anche voi di conseguenza vi fermerete credimi… Fatti un giro per il corso e’ te ne renderai conto.

      PS. Io non difendo i CAPORALI, sto solo difendendo il comparto agricolo in difficoltà da quando hanno voluto la globalizzazione e con questi controlli invece di aiutare il comparto si rischia di penalizzarlo ancor di più. I controlli lo dovrebbero fare nei porti e nelle dogane dove entra di tutto.

    18. Purtroppo ci sono veri braccianti agricoli che ormai a Cerignola non riescono più a lavorare, perchè o ti metti alla stessa stregua economica dei rumeni o non lavori perchè ci sono i rumeni. Ma i rumeni hanno le stesse spese dei cerignolani? Non penso che paghino le tasse, la luce, il gas. E le lotte che hanno fatto i braccianti a cosa sono servite? Per non parlare che chi deve lavorare nei campi viene ingaggiato per la vendemmia, per esempio, e alla chiusura del contratto si vede le giornate lavorative decurtate. Ah, per qualcuno, significa evasione e, invece, non è altro che un ulteriore beffa, perchè per avere forse la disoccupazione, devi vedere come procurarti le giornate lavorative. Allora, al povero bracciante agricolo in estinzione, dategli ciò che gli è dovuto. Prendete i ragazzi italiani a lavorare, anche senza esperienza, così i vizi se li possono pagare con la fatica loro. Non tutti vogliono spacciare, rubare, rapinare, per avere qualche soldino in tasca. Ai padroni: preferite lamentarvi e mettere gli stranieri e dite che i cerignolani non hanno voglia di lavorare, ma fatevi un esame di coscienza e cambiate il vostro modo di pensare. Lavoro onesto agli italiani, che tanto lo sanno che la pensione non la potranno mai avere, ma devono tirare avanti le proprie famiglie in maniera decorosa. Non possiamo andare noi in Romania, non ci vogliono. Ci serve il lavoro.

    19. luigi se non sei del settore agricolo stai zitto che fai piu bella figura no che parli senza capire niente io sono un agricoltore e come me ci sono tanti ragazzi che conosco il problema che gli agricoltori ce l anno nel sangue a sfruttare la gente perche gli stranieri non fanno assicurazione vivono 30 persone in ogni casa e vanno alla misera vita di 25 euro al giorno e senza dirti quando si prendono 80 euro per zappare 1 ettaro di vigneto io come faccio ad andare 80 euro che se ne vanno 3 giorni lavorativi io con 25 euro al giorno devo pagare mutuo mangiare crescere un bambino assicurazione di macchina allora prima di parlare caro luigi vieni tu in campagna a vedere la situazione questi controlli ci dovrebbero essere sempre che si ricordano una volta l anno e poi quando girano avvisano anche le aziende perche ci sono ispettori magna magna vedi xxxxxxx che cia tanti stranieri e ogni volta che arrivava un controllo quel giorno i stranieri non venivano comeeeeeeeee

    20. Giuseppe leggi bene il mio commento… Che fai più bella figura tu. Io sono per i controlli ma penso che voi agricoltori siete messi male non solo per gli stranieri ma anche perché il comparto agricolo e’ il più penalizzato…

    21. Per risolvere la crisi? si fa così.
      Ridurre l’RCA per i più virtuosi del 80% del premio attuale, e far pagare di più a chi frode, formandosi una banca dati generale degli stessi. Evitare che i pensionati lavorano togliendo il lavoro ai giovani rompendo la piazza stessa, perché anch’essi sono costretti a lavorare per pagargli la pensione stessa, e questa è una vera e propria delusione italiana.Aumentare la paga del 5% in più agli extra comunitari per convincere alle aziende di assumere più italiani.Ecc ecc

    22. ma in questi giorni nessuno di voi si è preso un po di riposo. state sempre ad inciuciare e dire c…..e cambiate un po’ d’aria che vi fa bene.

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