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    «Che fine ha fatto il ricorso contro l’inceneritore Marcegaglia di Borgo Tressanti?»

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    Il comitato contro gli inceneritori di Cerignola chiede pubblicamente al Comune, in assenza di informazioni al riguardo, conferme sullo stato del ricorso al Presidente della Repubblica presentato dallo stesso Comune.

    Il comitato contro gli inceneritori di Cerignola sollecita chiarezza al Sindaco Antonio Giannatempo ed all’Assessore all’Ambiente di Cerignola, Stefno Palladino, riguardo le osservazioni del Comune sul ricorso presentato al Presidente della Repubblica contro l’inceneritore Eta-Marcegaglia di Borgo Tressanti. “E’ arrivato il momento di preparare le Osservazioni del Comune di Cerignola riguardo la procedura di Ricorso al Presidente della Repubblica italiana, presentato l’11 febbraio 2011, contro l’inceneritore di rifiuti in fase di ultimazione nei pressi di Borgo Tressanti” dichiarano dal comitato contro l’inceneritore di Cerignola. “Muoversi in tempo deve essere una prerogativa dei nostri amministratori, in particolare del sindaco e dell’assessore all’ambiente. Ricordiamo le parole di quest’ultimo all’indomani della richiesta di chiarimenti sull’iter del ricorso: “attendiamo ora la relazione istruttoria del Ministero dell’Ambiente e, come da indicazioni del Consiglio di Stato, sarà nostro diritto presentare delle Osservazioni allo stesso. Il nostro avvocato ed i nostri tecnici non si faranno cogliere impreparati. Sappiamo che la relazione del ministero dell’Ambiente è arrivata, ma di questo chiediamo conferma allo stesso Assessore Stefano Palladino”, continuano dal comitato.

    “La nostra amministrazione deve sentire l’obbligo di portare a termine questa battaglia fino all’ultima possibilità di azione, per non vanificare l’attenzione ed il denaro speso (circa 20mila euro) in tutto questo tempo. Non completare questo percorso significherebbe disattendere l’impegno preso dinnanzi alla popolazione, oltre alla responsabilità di sperpero di denaro pubblico”. “Così come sottolineato anche dall’Assessore all’ambiente nell’intervista del giugno scorso: “…l’Amministrazione comunale di Cerignola sta seguendo attentamente l’evolversi della situazione, visto che nella lotta contro l’impianto ha speso migliaia di euro che sono soldi pubblici”. “Alle nuove osservazioni si potrebbero allegare tutta la documentazione (esposti, denunce, ecc.) anti-inceneritore arrivata a questo Comune, proveniente da cittadini e associazioni. Da parte nostra rimane intatta la volontà di tenere alta l’attenzione e sollecitare ogni Organo competente a compiere il proprio dovere nella protezione del diritto alla vita ed alla buona salute. Oltre alla tutela del territorio che qui da noi significa salvaguardia dell’economia fatta principalmente di agricoltura e industrie ad esse legate”, concludono dal comitato contro gli inceneritori. Con tale lettera il comitato chiede quindi delucidazioni al sindaco ed all’assessore la conferma della realizzazione dei necessari passaggi previsti dall’iter per il ricorso al Presidente della Repubblica dato che al comitato finora non è arrivata alcuna nuova informazione riguardo tale ricorso, facendo piombare sul tale delicata vicenda un inquietante silenzio.

    Comunicato stampa Comitato contro gli inceneritori-Cerignola

    10 COMMENTS

    1. Ancora con questi inceneritori? Basta è il momento di fare delle scelte chiare per tutti:
      1) subito la raccolta differenziata per tutti
      2) via tutti i cassonetti dalle strade così non avremo più rifiuti sparsi per le strade da viandanti.
      Quanto ci costerà tutto questo? Meno della cosa più preziosa che abbiiamo: la vita, la nostra e quella dei nostri cari.

    2. Ci risiamo.Ma davvero credete di poter colpevolizzare per inquinamento e malattie solo l’inceneritore?Io sono convinto che accentrare l’attenzione solo su questo aspetto ci distrae da tutto il resto: per esempio caldaie(che nessuno controlla e manutiene), gas di scarico delle automobili cosiddette verdi, eternit sparso qua e là, discariche abusive a cielo aperto, concimi vari per l’agricoltura, ecc ecc ecc.La mia intelligenza e capacità di discernimento mi portano ad affermare che tutto può essere nocivo, se non sottoposto a controlli.Allora basta controllare, no?

    3. Perche’ non pensate a togliere l’immondizia dalle strade???? Di fronte alla caserma dei carabinieri sotto il porticato di quel palazzo ci sono ancora carte buste e lattine dei panini, porchetta, ecc della festa patronale e sono passati 5 giorni……! VERGOGNA!

    4. Che fine deve fare! Oramai sappiamo tutti che la politica è diventata tutto un magna magna.
      Fanno tutto e per tutto per farsi vedere lottando davanti agli occhi dei cittadini, poi subentrano gli accordi stabiliti con interessi vari e tutto è fatto.
      LA POLITICA CERIGNOLANA ORAMAI E’ FALLITA, E PER RIPRENDERE CERIGNOLA DALLA CRISI CI VUOLE ALMENO UN COMMISSARIAMENTO PER 10 ANNI!
      Qui a Cerignola esiste soltanto e si vive nella confusione totale, e con questo non ti puoi fidare di nessuno!!!!

    5. altro che inceneritore l’immondizia che sta in giro?io abito vicino alla divittorio e i bidoni vicino alle case popolari: e uno schifo stiamo sempre a minacciare rumeni zingari che fanno di tutto anche cambiarsi le mutande togliete i bidoni e via x la RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA sicuramente tutti staremo meglio cosa ne dite’?vi saluto NOTTE

    6. L’inceneritore va solo abbattuto, senza se e senza ma. E che la Marcegaglia cambi la sua politica industriale intraprendendo con e solo i soldi suoi e nel rispetto delle leggi in materia di Impatto Ambientale.

    7. Risolviamo prima il problema di Cerignola che è una discarica a cielo aperto…le strade sono piene di tutto e di più(vedi strada del boowling).Educhiamo seriamente la popolazione alla raccolta differenziata e ritiriamo i rifiuti organici ed inorganici ogni giorno in modo da non accumularli al di fuori dei bidoni ala portata degli umani e animali..Poi investiamo seriamente nella raccolta differenziata.In questo modo l’inceneritore(tanto prima poi sarà attivato!),se funzionerà sarà a basso regime..Ma se la raccolta differenziata non parte,non è per caso che qualcuno ha interessi a non farla PARTIRE???Mi sorge un piccolo dubbio a proposito……Buona giornata!

    8. A quanto pare, se ho ben capito, quando si tratta di controlli, e come se si parlasse di UFO.

      E’ SEMPLICE PORCA MISERIA!!!!!!!!

      MANCANO SERI E SEVERI CONTROLLI, fate un picccolo censimento a partire dalla ZONA INDUSTRIALE per esempio.

    9. Ancora con il ricorso pensate al lavoro ke non ce’ poi parlate di mallattie di tumori sono 15 anni ke cerignola e’ rischio malattie lo dice sangiovannirotondo…..duncque pensate come far lavorare la gente ….

    10. Sono daccordo con tutti quelli che ci fanno notare che Cerignola è già una discarica a cielo aperto, e di questo dobbiamo assumerci la colpa TUTTI, ad iniziare dai cittadini, che subiscono le scellerate scelte del comune o su di lì, senza protestare.
      Vedi la discarica di mezza capitanata, insediamento di aziende ad alto impatto ambientale ex e speriamo resti tale “Ecodaunia” che di “ecologico” non ho ancora capito cas’abbia.
      Adesso ci aggiungiamo anche il Termodistruttore.
      A scuola mi hanno insegnato che 1+1 fa 2, 2+1 fa 3 e così via.
      Dove voglio arrivare……Se all’inquinamento esistente ne aggiungiamo altro, la situazione non resta uguale, ma peggiora.
      Quindi cominciamo ad evitare di aggiungere altre fonti di inquinamento, e nel contempo cercare di abbattere quelle esistenti.

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