La Senatrice Colomba Mongiello interviene sul tema dell’etichettamento dei prodotti, a tutela del comparto agricolo e della qualità dei prodotti locali. Di seguito l’intervento.
La trasparenza, la leggibilità, la coerenza di un’etichetta rappresentano, come giustamente sostiene il ministro, una garanzia per il consumatore ed un valore aggiunto commerciale per il produttore. Allora cosa impedisce al Governo di procedere sul percorso iniziato qui in Senato nell’ormai lontano ’96 a tutela del vero made in Italy, tanto all’interno dei confini nazionali che sul più vasto mercato europeo e mondiale? Signor Ministro, comprendo e conosco le resistenze al cambiamento, che sto direttamente sperimentando nella discussione sulla legge di tutela dell’olio d’oliva, ma le assicuro che la stragrande maggioranza dei produttori e dei consumatori chiede ciò che lei ed io riteniamo necessario allo sviluppo del comparto agroalimentare: la valorizzazione della qualità e della salubrità. Se è così difficile procedere con un provvedimento generalista, sperimentiamo la regolamentazione su una o alcune filiere: la pasta o il pomodoro, ad esempio. Ciascuna di queste è alimentata, del tutto legittimamente, anche da prodotti – materia prima, semilavorati e lavorati – provenienti dall’estero. Altrettanto legittimamente, i consumatori chiedono di sapere da dove provengano e chiedono di poter scegliere cosa comprare anche in base a tale caratteristica. Altrettanto legittimamente, i produttori che puntano sulla qualità del made in Italy hanno diritto a vedere riconosciuto e certificato il proprio investimento finanziario e commerciale. Altrettanto legittimamente, tutti noi chiediamo che si faccia tutto quanto necessario a prevenire e contrastare il furto d’identità del made in Italy, commesso dagli agropirati come dalle aziende che improfumano d’italiano produzioni con ben altro odore. Signor ministro, noi siamo e saremo con Lei se e quando Lei dimostrerà di essere, come noi, dalla parte di chi produce e vuole produrre qualità, di chi consuma e vuole consumare qualità.