Agroalimentare, Mongiello: “Bene Monti, investire risorse anche in leggi di qualità”

“L’agroalimentare di qualità, al pari della manifattura di precisione o del turismo, è un’eccellenza italiana su cui investire energie, anche legislative, e risorse, anche politiche, per far ripartire l’Italia e ridurre il gap che divide le aree più ricche da quelle più povere del Paese”. La senatrice Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura, commenta così il “giusto riconoscimento tributato dal presidente del Consiglio dei Ministri ad uno dei settori più vitali dell’economia italiana nonostante le mille difficoltà sistemiche e i mille problemi congiunturali”.

“Aver scelto l’inaugurazione del nuovo stabilimento Barilla per focalizzare l’attenzione sui brillanti risultati dell’agroalimentare made in Italy è particolarmente significativo proprio nell’ottica della coesione territoriale – continua Mongiello – giacché nel Sud, a Foggia, ha sede l’altro pastificio di punta del gruppo emiliano, la cui presenza ha favorito il miglioramento della qualità della materia prima e rafforzato la leadership produttiva delle aziende del Tavoliere.

Questa terra, la mia terra, si è candidata ad essere la capitale europea del grano duro e mi auguro che il Governo voglia sostenere lo sforzo che centinaia di produttori stanno compiendo concentrando gli investimenti su qualità, innovazione, ricerca e internazionalizzazione come giustamente indicato dal premier.

La qualità, però, è un valore che va anche difeso ed è per questa ragione che ho più volte chiesto allo stesso Governo un’accelerazione sull’attuazione delle norme per l’etichettatura di prodotti come la pasta, così da valorizzare commercialmente ciò che si produce integralmente nella filiera cerealicola italiana.

Le parole del presidente del Consiglio mi auguro siano di ulteriore sprone a procedere in questa direzione – conclude Colomba Mongiello – così che possa emergere la qualità che c’è nella politica e nella governance dei processi economici”.