“Si vigili sul contratto di fitto ventennale della struttura sportiva di Via Sestriere e si sanzionino le eventuali inadempienze”. È questo il senso della interrogazione promossa da Michele Allamprese e firmata dall’intero gruppo del Popolo della Libertà in Consiglio comunale. Destinatari, il sindaco Antonio Giannatempo e gli assessori Marco Merlicco (Contenzioso) e Nicola Gallo (Patrimonio).
Sotto i riflettori, l’impianto che nel 1994 fu concesso all’associazione “senza fini di lucro” denominata Sportmania. L’accordo prevedeva e prevede precise prescrizioni, delle quali oggi il Pdl chiede di verificare il rispetto. Secondo la delibera del Commissario straordinario 507/1993 si chiedeva all’affittuario “di realizzare le opere di ripristino dell’agibilità dell’impianto sportivo, la realizzazione di due campi di bocce e la sistemazione a verde degli spazi connettivi in conformità al progetto di recupero redatto dai tecnici comunali e le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria”. Tali vincoli, già da contratto, prevedevano la risoluzione dello stesso, in caso di inadempimento. Il Comune, in cambio, “rinunziava al canone di fitto stimato in 10 milioni di lire annui”, nè il conduttore privato avrebbe potuto sublocare l’immobile o prevedere una destinazione d’uso dei locali diversa da quella pattuita. Pena la risoluzione immediata del contratto. Nel 1995 una delibera di Giunta (con successiva determina dirigenziale) integrava il contratto dell’anno prima, prevedendo che Sportmania concedesse l’impianto in uso gratuito per tre giorni da concordare a settimana. Il Comune avrebbe provveduto ad individuare i fruitori “per un massimo di 20 unità”.
“Ad oggi – osservano i consiglieri del Pdl – l’impianto consta esclusivamente di strutture preposte all’attività calcistica”. E anche sulla effettiva fruizione gratuita di 20 atleti, il Pdl si mostra scettico. Dubbi pure sulla proprietà del suolo sul quale insiste la struttura sportiva: è stato ceduto all’Asia Spa nell’ambito dell’operazione di ricapitalizzazione della società, ed accertamenti riveleranno se sia o meno di proprietà comunale, piuttosto che di derivazione demaniale. Oltre a chiedere conto dei campi di bocce e dei 3 giorni settimanali gratuiti, il gruppo consiliare di maggioranza interroga l’amministrazione per sapere cosa si intenda fare, in caso di inadempienza, in attesa della scadenza naturale del contratto, nel 2014.