La modificata della legge regionale n.12 dell’Aprile ’95 afferma specificatamente l’intervento delle A.s.l. locali nella sterilizzazione e la successiva rimessa nel territorio dei randagi. La legge e la revisione sono atte alla risoluzione del problema del randagismo e l’efficacia del provvedimento é ormai attestata. Il problema non è risolto ma con la suddetta legge è stato almeno preso seriamente in considerazione. In questi giorni però l’A.s.l veterinaria di Cerignola, settore randagismo, diretto dal Dott. Michele Buttiglione ha sospeso le sterilizzazioni. L’ambulatorio di Cerignola non ha aghi da sutura, ne è semplicemente sprovvisto e per questo motivo le sterilizzazioni sono sospese. Il Dott. Buttiglione ha più volte sollecitato la direzione generale e ad oggi non ha mai ricevuto risposta. Ma gli aghi, il filo da sutura e i più elementari strumenti per la cura dei randagi, per esempio i ferri per operare inadeguati, l’uso della ketamina ormai considerata obsoleta come anestetico, sono una parte del problema, una delle tante mancanze. Facendo un passo indietro e ritornando a Marzo, l’A.S.L. foggiana, nella persona del dott. Francesco Fini ordinava la chiusura immediata dell’ambulatorio veterinario della A.S.L. cerignolana. Il parere del dott. Buttiglione e delle associazioni in seguito a questo provvedimento era che il dott. Francesco Fini stava interrompendo un pubblico servizio.

A seguito di un esposto in procura, il direttore generale della A.S.L. dott. Attilio Manfrini ha smentito quanto affermato dagli Amici di Balto parlando di una nuova ubicazione dell’ambulatorio veterinario di Cerignola. La nuova sede non si è mai materializzata e la destinazione è ad oggi sconosciuta. Le città di Stornara, Stornarella, Ortanova e Cerignola convergono in un’unica A.S.L. che è quella di Cerignola. La chiusura dell’ambulatorio quindi rappresenterebbe una vera e propria emergenza. Oggi le sterilizzazioni s’interrompono e noi denunciamo quello che sta succedendo. Gli Amici di Balto sono in contatto con il Ministero della Salute, sezione tutela animali, vista l’emergenza di sterilizzare i randagi e considerando il funzionamento egregio del sistema. Facciamo anche appello alla Regione Puglia affinché intervenga viste le leggi e le ordinanze che la rendono corresponsabile nella risoluzione del problema.

Ultima considerazione e forse la più importante: l’ambulatorio veterinario dell’A.S.L. di Cerignola funziona in modo eccellente con soldi pubblici a servizio della comunità, ad oggi nessuno ha spiegato ancora per quale motivo andrebbe chiusa, perché si vuole cambiare ubicazione e perché è così tanto sistematicamente dimenticata. Per favorire chi? Per penalizzare chi? Restano domande senza risposte.