L’ultimo consiglio comunale ha regalato un siparietto interessante in casa Pd. Dopo la discussione tra i democratici e la decisione di autoconvocare il consiglio comunale vengono fuori alcuni retroscena proprio a proposito del completamento della complanare sulla SS 16 nei pressi della contrada Salpitelli. «Mi è sembrata opportuna questa autoconvocazione – afferma Rocco Dalessandro -, anche perché ero stato interessato della questione, in qualità di presidente della commissione urbanistica, già diversi mesi fa. Poi calò il silenzio. Quando l’argomento è stato riproposto non ho potuto che esser d’accordo ad autoconvocare. Successivamente viene comunicato che tra i fondisti vi è il padre del collega consigliere Leonardo Paparella, cosa della quale non eravamo a conoscenza. Per carità non è una colpa, però autoconvocare un consiglio su cose nelle quali sono coinvolti direttamente esponenti del Pd – continua il Presidente del circolo cittadino – non è tollerabile, anche perché espone il partito a critiche e non è corretto».
Di lì un accesso battibecco tra i componenti del gruppo Pd in consiglio, appartatisi in sala giunta. Da una parte Giurato e Paparella, i quali difendevano l’idea secondo cui si è voluto solo fare «l’interesse di una trentina di persone, cittadini ai quali è stato negato un diritto», dirà Gino Giurato. Dall’altra Dalessandro e Longo, secondo cui non è opportuno proporre un accapo in cui è direttamente coinvolto un parente di un consigliere. Da qui il battibecco, dopo il quale a mente lucida, Giurato conferma di aver fatto quanto era meglio per l’interesse della città, cosciente che, come egli stesso ha affermato, esiste la volontà da parte di alcuni consiglieri democratici di metterne in discussione il ruolo (quello di capogruppo, ndr). Paparella, correttamente, in consiglio dichiara l’uscita dall’aula perché coinvolto nella questione e si delibera la formazione di un tavolo tecnico. «Io da Capogruppo – conclude Giurato – dimostro di impegnarmi per la città, le chiacchiere stanno a zero». Per Dalessandro «non è stato un comportamento corretto». Risultato: la spaccatura.
Ragazzi dall’altro lato dicono che voi non fate commentare; non sa più che fare; ah; ah; ah;
Basta, che rottura di p……… lo sanno tutti di chi è la colpa
basta che togliate l’apostrofo da “un’acceso battibecco”. Grazie
Grazie per la segnalazione del refuso. Abbiamo provveduto a correggere. Buona navigazione… Redazione!!!
ma ci rendiamo conto che fine ha fatto il PD?
🙁
exitus pd e la ziii!!!
Una “gentilezza” agli utenti-lettori-commentatori. Quando vi rivolgete ad Elena Gentile, non chiamatela “la ZI” perchè ha detto che a causa mia tutti la chiamano così e per questo mi deve andare a denunciare, ritenendo questo appellativo un’offesa alle istituzioni (notizia riferitami il primo maggio scorso) Dato che sono personalmente fragile e timoroso vi prego di usare altri appellativi grazie. ;)))
la non?
ugnù! ma v’ rendet cund? ma so commenti?
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