Dopo quanto affermato da Metta sulla processione del Corpus Domini, arriva secca la replica del Sindaco Antonio Giannatempo il quale, ha spiegato il suo pensiero: «Si tratta di un commento ridicolo, specie per me, impegnato nella risoluzione di numerosi problemi. Sono felice della maturità di Franco, poiché ricordo non molto tempo fa una sua vignetta sul Vescovo, raffigurato in mutande; ieri, invece, l’ho visto inginocchiato, e la cosa mi ha stupito. Spero sia sincero in questi atteggiamenti. Io non partecipo a queste ricorrenze per facciata. Ho sempre seguito le commemorazioni cittadine e chi mi conosce, compreso Metta, sa bene la mia fede religiosa. E’ chiaro che ora, da Sindaco, ci vado anche per rappresentanza istituzionale». E sul riferimento al degrado delle periferie Giannatempo aggiunge: «si vede che non è un amministratore e che ignora, non a caso, le difficoltà esistenti. Oggi, con la crisi economica che attanaglia l’Italia, anche i cittadini Cerignolani non riescono a pagare in toto le imposte. Le casse comunali attendono molti pagamenti che tardano ad arrivare e io, da buon padre di famiglia, non posso non considerare queste difficoltà. La carenza dei fondi ricavati da queste tassazioni, produce un ritardo fisiologico al decoro cittadino. E questo accade anche per il resto della città e non solo per le periferie. Sarei lieto anche di dirgliele di persona, pubblicamente, queste ragioni che lui non può sapere, non essendo un amministratore, ma si sa Metta non ama il confronto, così come accaduto in campagna elettorale quando fu l’unico a rifiutare il confronto pubblico in Sala Consiliare. Proprio per questo motivo – chiosa il Sindaco – utilizza le offese personali, anche molto pesanti, a mezzo media. Ma io non ho tempo da perdere per rispondergli ogni volta». E chiude: «Io non offendo nessuno, compreso lui; Metta, invece, non perde occasione per offendere, puntando su caratteristiche fisiche e altro. Evidentemente è disperato per non esser riuscito a raggiungere l’obiettivo che si era prefissato. Ma deve accettare il verdetto delle urne e, soprattutto, come dico sempre io, rispettare la volontà degli elettori. Questa è democrazia. Dall’ultimo comizio, dove in Piazza Duomo si ergeva a figura superiore a Maria S.S. di Ripalta, oggi ritrovo, spero senza sbagliarmi, un Metta maturo e rispettoso. Sugli Assessori poteva risparmiarsi quelle parole, ma forse questo è il suo stile. Io vorrei confrontarmi sui programmi, sui fatti concreti. Chi vuole criticare, come insegna il Vangelo nella metafora della trave e la pagliuzza, prima deve guardarsi in casa. Lui ha il sogno di diventare Sindaco, e io gli auguro che un giorno possa realizzarlo; ma per ora deve farsene una ragione».
da Il Mattino di Foggia e Provincia del 12. giugno 2012
Vito Balzano
che centra , ma lui scherza sul fisico di qualcuno o di qualche altro (ma non si guarda allo specchio) che non si schiera con lui…parla male di tutto, perchè così è comodo e diverte (zelig) …ma facciamoglielo fare, almeno c’è qualcuno che si diverte… agli interessati ( gli sfottuti) posso dire che se le battute arrivano da quel pulpito non devono offendersi, ma come diceva ?
“non ti curar di loro, ma guarda e passa” Dante, inferno, canto lll, v. 51
A rombo mi pare che tu vivi in un altra città, anzi visto che citi Dante sai che ti dico vai all’inferno tu e il tuo sindaco.
Egr.Sig.Sindaco invece di rispondere all’AVV.METTA PERCHE’ NON TI METTI UN POCO A LAVORARE PER RISOLVERE QUALCHE PROBLEMA DEL PAESE CHE MO CI FAI MORIRE .TU E LA TUA AMMINISTRAZIONE CI AVETE FATTO PERDERE 10.000.000 DI EURO E TI PERMETTI IL LUSSO DI DIRE CHE ASPETTIAMO UN SACCO DI SOLDI.RICORDATI COME SEI DIVENTATO SINDACO DICI GRAZIE ALL’U D C ALTRIMENTI COL FISCHIETTO BATTEVI ALL’AVVOCATO.
Ottima analisi, lui se li sogna 8300 voti, semmai li prendi di calci.
Il nostro sindaco è un illuso e sa bene di non esser capace di fare il sindaco e questa situazione disastrosa di cerignola è dovuta al fatto che da 2 anni invece di pensare ai problemi della nostra città fa il burattinaio con i propri consiglieri