Probabile svolta nelle indagini sui responsabili della rapina da 9mila euro avvenuta due giorni fa alla Banca popolare di Milano di Chieuti. La polizia ha arrestato a Cerignola Leonardo Cirulli, 27 anni, bloccato al termine di un breve inseguimento. Gli agenti erano fermi per controlli in viale Usa, nel centro ofantino, quando hanno intimato l’alt a un Renault Kangoo con due persone a bordo. L’autista invece di fermarsi ha accelerato, rischiando di investire un poliziotto. Ne è nato un inseguimento fino a via Napoli, durante il quale il Kangoo ha cercato di speronare l’auto della polizia. Ma l’auto è stata raggiunta e bloccata. I due sono schizzati fuori dal mezzo, ma, mentre il passeggero è riuscito a fuggire, Cirulli, che guidava, è stato bloccato e arrestato. Durante le perquisizioni del Kangoo gli agenti hanno rinvenuto un passamontagna che ha portato i poliziotti a collegare la coppia alla rapina avvenuta nel piccolo centro foggiano al confine col Molise. Un atto molto spettacolare: per entrare in banca i malviventi avevano usato il braccio di una gru montata sul camion e sfondato la vetrina. Cirulli dovrà rispondere di rapina, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti.
Una operazione degna di plauso, mentre meno edificante a proposito del rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni, è stato quello di manifestare l’accanimento violento in piazza, quello dei poliziotti (a ragion veduta) contro quel tracotante e spegiudicato reo. Le donne i giovani ed i bambini che hanno assistito ,alle “cure” riservate al delinquente da parte degli agenti ha innescato subito un senso di “immotivata difesa” per il malcapitato. Nel chiuso di una caserma o commissariato si possono meglio “redarguire” questi scellerati.
Comunque una operazione di polizia da plauso.
Serpico ti capisco perfettamente hai ragione ,però consentimi di dirti hanno fatto bene,evidentemente chi voleva difenderlo aveve figli o parenti di eguale balordaggine.
Roberto ha ragione..