Cerignola si mobilita per Telethon. Sarà l’Istituto Europeo di Formazione Professionale “Pandora”, di via Fratelli Rosselli, ad organizzare una serie d’iniziative, patrocinate dal Comune di Cerignola, finalizzate alla raccolta fondi per la fondazione che, dal 1990, su mandato di una comunità di pazienti, cerca di realizzare la promessa della cura delle malattie genetiche rare attraverso il finanziamento di ricerca biomedica eccellente. Ricco di opportunità e di occasioni il calendario dell’iniziativa che ha visto la parte migliore della città mobilitarsi per un evento tanto importante. A cominciare dall’associazione “Un panzerotto per un sorriso” che, attraverso la pizzeria “Il Ghiottone”, dal 6 dicembre al 14 dicembre, devolverà a Telethon parte del suo incasso. Nella giornata di domenica 16 dicembre, invece, uno stand sarà presente in via Cesare Battisti dalle ore 10 alle ore 13, dove oltre al materiale informativo, sarà possibile effettuare una donazione od acquistare i gadgets della fondazione. In serata si chiude con un doppio appuntamento. Alle 17 presso lo Sporting Club si terrà un torneo di burraco, mentre in serata alle ore 20, presso il Teatro Mercadante, si terrà l’esibizione “Artisti per Telethon”, il cui biglietto d’ingresso di euro 5 sarà interamente devoluto a Telethon, e all’esterno del quale oltre alla partecipazione di Mato chips sarà anche possibile continuare ad acquistare gadgets. La serata vedrà alternarsi sul palco esibizioni professionali (dimostrazione pratica di trucco e acconciatura da parte delle allieve della Beauty School e sfilata a cura dello stilista Rocco Fusillo), artistiche (saggi della scuola di ballo “Scarpette Rosa” e della cantante Rosa Taratera) e di cabaret (con i “Gemelli perversi”). La serata vedrà la partecipazione anche di Nico Palatella, coordinatore provinciale di Telethon e si concluderà con una lotteria a premi. L’ente organizzatore, “Pandora”, nel ringraziare gli sponsor e le attività commerciali che hanno già dato la loro disponibilità, invita istituzioni e comuni cittadini a partecipare ad una gara di solidarietà che ci vede chiamati in causa, per sconfiggere patologie talmente rare che spesso vengono trascurate dai principali investimenti pubblici e privati. Mai come in questo caso, dunque, lo sforzo volontario dei comuni cittadini diventa fondamentale.